“L’anno prossimo ci riproveremo, non è un problema”. Sono passati appena tre giorni dalla finale playoff che metteva in palio la promozione in C Dilettanti e a Granarolo si pensa alla prossima stagione. Che sarà ancora nel massimo campionato regionale: lunedì, all’indomani della sconfitta in gara tre con la Spes Virtus Imola, il presidente Cesare Tugnoli e gli altri dirigenti si sono riuniti per parlare del futuro ed è stata presa la decisione di non fare domanda di ripescaggio. Si resta in C Regionale, si riparte per cercare di vincere.

“Da parte nostra non c’è nessun tipo di delusione per la sconfitta con Imola. È chiaro, sarebbe stato bello vincere, ma questa è comunque una stagione ottima sotto tutti i punti di vista. Secondi nella fase a gironi, siamo arrivati alla finale: meglio di così non si poteva fare”, racconta Tugnoli, da una quindicina d’anni a capo della società granarolese, che quest’anno da matricola è arrivata vicinissima al doppio salto di categoria. “Non avremmo rinunciato alla C Dilettanti, anzi, in un anno o due vogliamo provarci. Vincendo sul campo, senza ripescaggi: è più bello, e poi nessuno ci corre dietro”. Anche perché dietro alla prima squadra c’è un settore giovanile che conta 170 ragazzi: l’anno scorso è arrivato il titolo regionale Under 19 mentre due settimane fa è stata la formazione Under 17 allenata da Francesco Calore a vincere, a Cesena, il titolo regionale (63-52, in gara secca, proprio contro Cesena).

“È positivo anche il bilancio delle giovanili. Il prossimo anno, poi, parecchi dei nostri giovani potranno farsi le ossa nell’altra formazione di Granarolo, in serie D, con cui collaboriamo, sperando di riuscire poi a inserirli in prima squadra”. Presto, però, per parlare di mercato. Tuttavia per la formazione del prossimo anno ci sono un paio di punti fermi, a partire dallo sponsor principale, Ergo assicurazioni, e Gianni Trevisan. “Il coach sarà il nostro punto di partenza, guai se andasse via: è la nostra arma segreta. Per quanto riguarda i giovani, quest’anno non si può dire che non abbiamo fatto giocare i nostri under: per loro ci sarà sicuramente spazio. Sui singoli non mi sbilancio. Piccinini? Se non è il capitano a voler andare via, sarà sicuramente con noi”, spiega Tugnoli. Soddisfatto di tutto, presidente? “Uno dei momenti più esaltanti è stato il successo a Roveleto. E poi vedere molti tifosi, in casa e pure in trasferta, ci ripaga dei sacrifici”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 3 giugno 2010

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