Al Cierrebi Gianluca Tucci ha pronunciato le prime parole da coach del Gira. “Alleno da quando avevo ventitrè anni, non ho paura e mi piacciono le responsabilità: è giusto che da parte della società ci sia un monitoraggio continuo e sono pronto per questo nuovo corso. Mi piace essere in discussione ogni settimana, se no non avrei scelto di fare del basket la mia vita”, esordisce l’ex enfant prodige della panchina, sedici anni di esperienza tra Legadue e A Dilettanti.

“Ringrazio Sabatini, Faraoni e Di Giansante per la fiducia. Per me favorire il passaggio di alcuni giovani dal settore giovanile alla serie A sarebbe un grande onore. Arrivo in una delle piazze più ambite – e non solo perché Bologna è Basket City – in una società da sempre all’avanguardia per modo di lavorare e serietà, che non ha mai fatto il passo più lungo della gamba. In passato ho affrontato il Gira quando ero ad Argenta, ma anche a Caserta e Trapani”.

Insomma, Tucci, che in regione ha allenato solo ad Argenta e nella passata stagione era a Montecatini, conosce bene la realtà che andrà ad allenare. Il roster è in fase di definizione, ma l’età media sarà sicuramente molto bassa: in altre parole, la mano del coach avellinese si vedrà sicuramente.

“Questo nuovo corso intrapreso dalla Virtus è difficile, soprattutto al primo anno. Con il diesse Giovanni Setti sono entrato molto in sintonia anche se ci conosciamo solo da pochi giorni. Per quanto riguarda la squadra, l’idea è di tenere il gruppo Under 19 della Virtus in uscita dalle giovanili, a cui aggiungere un paio di elementi con esperienza nella categoria e funzionali. Vedrete una squadra aggressiva con gente molto motivata, questo è certo. Masciadri? Stiamo valutando (probabile il doppio tesseramento Virtus-Gira, ndr)”, spiega Tucci, che la settimana prossima sarà in Lituania per l’Europeo Under 18, come vice del ct Antonio Bocchino. I senior che arriveranno potrebbero essere un play, una guardia e un centro. “Ma dovranno andare alla stessa velocità della squadra”, conclude Tucci. Per il 16 agosto è fissata la data del raduno.

“Purtroppo per lui – scherza Di Giansante – arriva dopo una stagione molto buona e il termine di paragone potrà essere difficoltoso. Ci sono però le condizioni per lavorare bene, avrà l’appoggio di tutti e io, personalmente, mi auguro di vedere una squadra giovane che faccia divertire” mentre Sabatini lo definisce “un ottimo professionista, che farà parte di una squadra per un progetto pluriennale: puntiamo alla crescita, ma se capita la Legadue non la si rifiuta”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 15 luglio 2010

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