Attesa e tensione per il popolo della Fortitudo nell’ultimo giorno utile per presentare alla Com. Tec. le documentazioni per iscrivere la società alla Legadue. Nel pomeriggio su Punto Radio il Garante dei Tifosi, Nino Pellacani, invita a continuare a versare mentre la mezzanotte si avvicina senza colpi di scena da parte del presidente Sacrati. “Bisogna fare una legge ad hoc per la Fortitudo, perché se la merita. Io la mia parte l’ho fatta”, propone in radio il grande ex, Gianluca Basile.
Oggi alle 19,30 ci sarà la prima Assemblea generale dell’Associazione Per amore, solo per amore, presso il circolo Benassi di Bologna e il presidente di Ascom, Giancarlo Tonelli, garantisce l’impegno in prima persona. “In questi giorni occorre restare calmi, lucidi e compatti. Aspettiamo di conoscere il responso ufficiale della Com. Tec e del Consiglio Federale, io farò tutto il possibile per garantire un futuro alla Fortitudo. Un futuro che – nel giro di pochi giorni, qualora il tentativo di Sacrati dovesse fallire – non può che passare attraverso un impegno che veda unite le forze tra S. G. Fortitudo, l’associazione dei tifosi e quegli imprenditori fortitudini allontanatisi in questi anni per sfiducia nei confronti di Sacrati. Se ci sono, ora, è il momento di battere un colpo”. Un accordo a tre, lo definisce Tonelli, che parteciperà all’Assemblea. “Come socio, perché anch’io ho versato un piccolo contributo e mi pare giusto esserci. È evidente a tutti, per la straordinaria risposta della sottoscrizione, che la F non morirà”.
Impegnato fuori Bologna, non ci sarà Giancarlo Tesini, presidente della polisportiva S. G., che attende di vederci chiaro. “Se non c’è la radiazione resta in pista Sacrati, e questo è un problema. Altrimenti il titolo potrebbe essere riassegnato alla casa madre. Bisogna vedere quale decisione assumerà il Consiglio Federale, questa è subordinata alla situazione debitoria verso la Federazione e la presenza o meno di lodi. Le responsabilità sono tutte di Sacrati e non riconducibili a noi. A parte il rammarico, tutta la nostra solidarietà va ai tifosi, un retroterra di sportivi e giovani che si sono imbarcati in una sottoscrizione che sta avendo un grosso successo, un qualcosa che nella pallacanestro italiana solo qui può succedere. Mi auguro che la Fip tenga conto di questo patrimonio. Adesso si apre una fase nuova”.
Pellacani invita a non mollare. “Si può pensare di andare a Roma, di cercare un dialogo, ma a Bologna ormai di dialoghi non se ne trovano più. Chiedo a tutti di continuare a versare perché non finisce niente oggi, dobbiamo dare un segnale forte alla Fip, al commissario Cancellieri, a tutti bisogna testimoniare la nostra passione”.
Il Resto del Carlino - Mercoledì 13 luglio 2010
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