Se nella passata stagione ci aveva messo un po' a ingranare, prima di cogliere 18 vittorie consecutive fino ai playoff e alla promozione in finale contro Cento, quest'anno Granarolo ha bruciato le tappe. Vittoria all'esordio con Altedo e sabato il bis a Cento. “Come in tutti i campionati ci sono le favorite – spiega coach Gianni Trevisan - e Cento lo è. Ma hanno cambiato molto e noi siamo riusciti a evidenziare le loro carenze momentanee: tra un mese o due là sarà impossibile vincere. Il calendario ci ha dato una mano, poi una mano ce la siamo data anche noi, credendoci sempre, dopo i problemi del primo quarto. Ci tenevamo tutti a vincere: non è stato un successo inaspettato”.
Ad accogliere Piccinini e compagni c’era un clima di contestazione, con tanto di striscione polemico per il +71 ottenuto ai danni di Imola all'ultima giornata della passata stagione, che aveva alterato il quoziente canestri. "Fa parte del folklore dei tifosi di Cento. Sapevamo che non ci avrebbero accolto bene e in settimana vecchi e nuovi erano contenti per questo 'entusiasmo'. L'anno scorso c'era stata molta polemica e ironia, che da una parte ci può stare. Ma quel che ci fece arrabbiare è che se c'era una squadra a cui i tifosi di Cento dovevano rivolgersi era Imola, che aveva 'accettato' di subire i 71 punti, non noi, che avevamo giocato per vincere. E il 71 c'è stato anche nel punteggio di sabato (69-71 per la Ergo, ndr): forse è un numero da giocare al Superenalotto".
Con queste due vittorie Granarolo ha attirato l'attenzione. "Quest'anno la stagione regolare è corta e non c'è tempo da perdere: mi auguro che questa strisciolina di due vittorie possa essere confermata, per vivere più serenamente nei momenti di difficoltà. In palestra ho buoni giocatori e bravi uomini: è un piacere allenarli e difficilmente mi arrabbio. Con capitan Piccinini ormai ci capiamo senza neanche guardarci negli occhi. L'obiettivo della società è l'accesso ai playoff, ma appena abbiamo quattro squadre dietro di noi siamo contenti, così possiamo programmare il futuro con tranquillità".
Trevisan è alla quarta stagione a Granarolo ed è anche responsabile tecnico. "Si lavora bene con una società seria alle spalle, che dà fiducia e responsabilità a tutti, dal presidente Tugnoli ai dirigenti che ci seguono giornalmente. I nostri risultati sono solo la punta dell'iceberg: abbiamo quasi 200 atleti nel settore giovanile, un patrimonio per il Comune e la società. Spettoli è il primo prodotto del nostro vivaio, ma dietro di lui scalpitano tanti altri ragazzi: l'attività lascia ben sperare per il futuro".
Il Resto del Carlino - Giovedì 22 ottobre 2009
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