Arrivano i due punti, ma quanta fatica. Tanta, troppa fatica. E lo spettacolo andato in scena sul parquet della Futurshow Station non è stato di quelli da ricordare. Certo, siamo solo all'inizio della stagione, ma contro una squadra allestita con quel che passavano mercato e ristrettezze economiche come Napoli e che ora come ora è un cantiere aperto, era lecito attendersi qualcosa di più. Lo ammette anche Lino Lardo, in sala stampa: la brillantezza è mancata. La Virtus cinica, in questa delicata fase della stagione, va però benissimo al tecnico. "Tra una squadra che diverte e perde e una che vince senza divertire, io preferisco tenermi questa. Il processo di crescita è ancora lungo", precisa, come dire che quello di cui si è dovuto accontentare il pubblico è dovuto, prima di tutto, alla condizione fisica. La Virtus Forza Bologna, insomma, deve ancora entrare in forma.
"Ho appena visto alcuni risultati di questa giornata, e come dicevo alla vigilia del campionato e come confermano le partite di oggi, resto convinto che sarà un campionato molto equilibrato. Anche Napoli sta diventando una squadra, hanno messo dentro due innesti e hanno bisogno di giocare insieme. La qualità non manca, senza dubbio. E questo lo dico al di là della nostra prestazione, che non è stata brillante".
La gara ha rispettato un copione molto simile a quello di due settimane fa, quando alla Futurshow Station anche Montegranaro si arrese nell'ultimo periodo, ma dopo aver venduto cara la pelle e tenuto la partita aperta fino alle ultimissime azioni. "Nella storia dei campionati queste sfide a volte si perdono. Qualcosa di positivo, oltre ai due punti, lo devo trovare: nel momento più difficile della gara, ad esempio, abbiamo trovato la chiave per aprire la loro zona. Come con Montegranaro abbiamo stretto in difesa quando contava, anche se siamo un po' in difficoltà fisica, e questo aspetto è positivo. Ora non siamo brillanti, non siamo reattivi, ma ci stiamo allenando bene e seriamente, e ho il massimo rispetto per questi ragazzi. Abbiamo bisogno di riuscire a scioglierci".
Nel punteggio finale sono meglio i 76 punti fatti o i 62 subiti? Coach Lardo apprezza quest'ultimo aspetto. "Se ci assestiamo su questi punteggi e miglioriamo fisicamente, in difesa possiamo tenere. Certo, in attacco occorrono punti e pericolosità da parte di tutti. Oggi a un certo punto sembrava che segnassero solo loro, ma alla fine non hanno fatto così tanti canestri. Parlerei di amnesie solo per la parte offensiva, ma è sempre dovuto alla scarsa brillantezza fisica".
Intanto, con Collins ai box ("Andre sii forte, siamo con te", lo striscione dei Forever), Scoonie Penn si fa apprezzare come uomo squadra. "Il ragazzo è in crescita, anche se forse è nel suo momento peggiore dal punto di vista della condizione. L'ho alternato con Koponen per dargli la possibilità di essere lucido ma piano piano ha la possibilità di prendere ancora di più la squadra in mano. Con la massima onestà ricordo anche che abbiamo fatto finora solo tre allenamenti assieme".
Per il divertimento, alla Futurshow Station, è questione di tempo. "Voglio - conclude Lardo - che i tifosi si identifichino in una squadra che non molla mai e spero di riuscire ad avere un gruppo vincente. Poi che arrivi il bel gioco, perchè ora si fa fatica. Il nostro intento, ora, è di vincere e crescere". E mettere da parte due punti che fanno sempre comodo.
Federico Pasquini, ex vice allenatore della Fortitudo, è soddisfatto della prova della Martos Napoli, che ha guidato in questa giornata dopo l'esonero di Marcelletti. "Mi sono piaciute mentalità e spirito di squadra, ci siamo aiutati e mi ha fatto molto piacere vedere il rientro della squadra dal -13 al -1 (nell'ultimo periodo, ndr). Poi, onestamente, è stata brava la Virtus e meno noi: ci è mancata la zampata per andare dal -1 al +1, e la differenza è grande". Pasquini riconosce tutti i meriti al lavoro di Marcelletti. "Questo tipo di prestazione è frutto in maniera totale e assoluta del lavoro di Franco, persona che stimo profondamente. Io ho solo cercato di eseguire quanto mi ha chiesto la società dal giorno del suo esonero in poi. La prova di Jones? Ci ha dato energia e ha messo in campo grande umiltà".
Applausi per un ex che ha lasciato un buon ricordo: al momento della presentazione di Napoli, i Forever Boys e tutto il pubblico bianconero ha salutato Davide Bonora. Il play classe 1973, ex di turno, non ha però lasciato il segno, con 0 punti nei 18' in campo. Bolognese di nascita e di formazione nelle fila della Virtus, con la casacca della Vu Nera ha vinto uno scudetto, due Coppa Italia e l'Eurolega.
Il Resto del Carlino - Lunedì 26 Ottobre 2009
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