Il mondo del football piange Garry Pearson, scomparso il 10 febbraio scorso all’età di 49 anni a Springfield, in Massachusetts. Arrivò a Bologna nel 1984 e venne presto ribattezzato ‘Supearsonico’ per le sue corse implacabili. Runningback, maglia numero 22, è stato uno dei primi americani di valore assoluto a giocare in Italia e contribuì alla vittoria del Superbowl dei Doves di coach Jim Emery, il 6 luglio 1985 a Padova contro gli Angels Pesaro. L’anno successivo portò le Colombe alla finale dell’Eurobowl e rimase a Bologna complessivamente per quattro stagioni; andò poi per due anni ai Jets Bolzano, prima di fare rientro in patria. “Era un corridore estremamente agile, imprendibile e tecnicamente fantastico. Aveva doti da Nfl ma un infortunio nel 1982 a Seattle gli compromise la carriera negli Usa. E così venne a Bologna, con tanta umiltà nonostante l’esperienza notevole che aveva alle spalle, e grazie a lui si formò un gruppo vincente, che era la vera forza di quella squadra”, lo ricorda Michele Bonfiglioli, dirigente dei Doves in quegli anni e fondatore di un gruppo su Facebook in memoria dell’amico, ricordato da tutti come un campione dentro e fuori dal campo. “Garry prendeva sempre a cuore i problemi dei compagni in difficoltà, era una persona squisita e aveva un cuore enorme. In questi anni tutti nutrivamo la speranza di poterlo reincontrare, ma ai ritrovi lui era sempre l’assente illustre. Quando andò via dai Doves nel 1987 lasciò un vuoto pazzesco. Anche adesso, con la notizia della sua scomparsa, siamo tutti col morale a pezzi”.

Il Resto del Carlino - Mercoledì 24 febbraio 2010

È iniziato sabato il campionato di Arena – football a nove – a cui partecipano ben quattro formazioni bolognesi. Nel primo derby della stagione i Cus Bologna Neptunes hanno superato 27-14 i Knights di San Giovanni in Persiceto, formazione all’esordio assoluto. I cussini chiudono il primo tempo sul 14-6, con due ricezioni di Michaeler su lanci del quarterback Valdisserri mentre gli ospiti di coach Mangiafico vanno a segno con una corsa di Volpe. Poi i Knights crescono e pareggiano grazie al qb Cocchi, ma nel finale esce l’esperienza dei Neptunes che chiudono la gara con Onza e Pedrieri. Successo anche per i White Wings Bologna per 14-16 sul campo dei Ravens Imola mentre la seconda squadra dei Warriors esordirà il 13 marzo.

Il Resto del Carlino - Martedì 23 febbraio 2010

“È stato veramente uno spettacolo”, e se a dirlo è Stefano Salieri, il coach della squadra uscita sconfitta, c’è fidarsi. “Una gara di altissimo livello – concorda Alex Finelli – tra due squadre che sono cresciute col passare dei minuti. C’era coach Recalcati a vedere e penso che questa partita sia stata più bella di molte altre che si vedono in LegAdue”. E magari anche in serie A per energia e ritmo, atmosfera, con – ovviamente – giocatori italiani protagonisti.

“Il primo pensiero va alla fantastica cornice di pubblico: è stata una bellissima festa dello sport e della pallacanestro bolognese. Il secondo va a ‘Micio’ Blasi e a Marco Marchetti, due ragazzi che ho avuto la fortuna di conoscere”, esordisce coach Finelli. “La partita è stata bellissima, ha avuto un grandissimo contenuto agonistico e a renderla ancora più bella sono stati contenuti tecnici di altissimo livello. Di solito partite come questa, giocate davanti a tanto pubblico e con una forte componente emotiva, non sono così belle. E più si avvicinava il quarantesimo più miglioravano le percentuali di tiro, diminuivano le palle perse ed entrambe le squadre trovavano buone soluzioni, nonostante avessero di fronte delle difese aggressive ed intense”, racconta, emozionato, l’allenatore della Fortitudo. Che poi indica nella buona circolazione di palla la chiave per la vittoria. “Per noi è stata decisiva la capacità di muovere la palla: i miei hanno giocato con buona lucidità anche nei momenti di pressione per trovare buoni tiri e Cittadini ha messo intimidazione dentro l’area. Questa prova è sicuramente confortante dal punto di vista dell’unione e delle scelte: ci dobbiamo preparare a partite come queste”.

Coach Salieri si prende gli elogi del collega e contraccambia. “Complimenti alla Fortitudo, che per vincere ha fatto davvero una grande prova. Perché i miei ragazzi, stasera, hanno fatto proprio un partitone. Sono veramente contento e mi fermo ad analizzare solo l’aspetto sportivo”, dice il coach del Pentagruppo con una nota polemica verso alcune decisioni prese dagli arbitri nei minuti finali. “Abbiamo perso ottenendo una valutazione migliore e questo testimonia la bontà della nostra gara di spessore e qualità in casa della Fortitudo. Da parte dei miei non c’è stata paura di vincere: sul +7 Cittadini ha messo quella tripla, poi nel finale Malaventura ha messo un altro canestro da otto metri. Cosa dire? Bravo lui”. Resta il rammarico. “All’andata avevamo giocato tre quarti alla pari, oggi siamo stati in gara fino alla fine. Peccato, la vittoria sarebbe stata il giusto premio per i ragazzi”.

Il Resto del Carlino - Domenica 21 febbraio 2010

Non basta al Kaos un’ottima prova di squadra per fermare la capolista Marca. I veneti espugnano il PalaBoschetto di Ferrara col punteggio di 2-3 al termine di una partita avvincente, equilibrata e dai ritmi altissimi. Prima del calcio d’inizio mister Fabio Malservisi e i ragazzi dell’Under 21 che mercoledì hanno vinto la Coppa Italia Under 21 di categoria sfilano applauditi dal pubblico ferrarese. Poi si inizia a fare sul serio e i neri mettono in campo da subito tanta aggressività. La Marca apre le marcature dopo 5’ con Wilhelm ma Vignoli e compagni pareggiano i conti a metà tempo con Matias Lara per il pareggio su cui si va all’intervallo. Situazione di parità che persiste fino al 30° quando il nazionale Grana firma il sorpasso e poi a 3’ dal termine la rete dell’1-3. Il Kaos accorcia subito con Alan e nei secondi finali arriva a un passo da un pareggio che sarebbe stato sicuramente meritato.

Risultati: Augusta-Napoli 6-0, Bisceglie-Atiesse 4-4, Montesilvano-Barrese 3-1, Luparense-Lazio 4-3, Vesevo-Arzignano 18-3, Cagliari-Pescara 3-1.
Classifica: Marca 50; Montesilvano 46; Luparense 44; Bisceglie 29; Augusta** 28; Vesevo 25; Kaos 23; Atiesse e Cagliari 20; Pescara e Barrese 19; Lazio* ** 18; Arzignano* 11; Napoli* 8. * 1 punto di penalizzazione. ** 1 partita in meno.

Il Resto del Carlino - Domenica 21 febbraio 2010



Il Kaos ospita la capolista Marca oggi al PalaBoschetto di Ferrara, con l’inedito appuntamento serale alle 20,30. In settimana mister Andrejic ha lavorato a ranghi ridotti, per l’assenza dei ragazzi dell’Under 21 che a Martina Franca hanno affrontato la Final Eight di Coppa Italia, ottenendo tre successi in altrettante partite e l’ambito trofeo. Stasera i giovani di mister Malservisi sfileranno prima del calcio d’inizio, poi ci sarà l’atteso confronto con la Marca, nel match-clou della diciannovesima giornata di A1. I pronostici sono tutti sbilanciati in favore degli ospiti, già vittoriosi 5-2 all’andata, ma l’euforia dei gemelli Ferreira, di Urio e Marcelinho potrebbe creare qualche insidia alla squadra che sta dominando il campionato. La classifica attuale regala più di un sorriso al Kaos, ma il presidente Barbi mette in guardia i suoi. “Il successo dell’Under 21 è stata una grandissima soddisfazione, al terzo tentativo ce l’abbiamo fatta e con merito. Per quanto riguarda l’A1, abbiamo già affrontato le ultime due, Arzignano e Napoli, quindi la graduatoria è bella in apparenza. Ora affrontiamo la Marca in casa e poi il Bisceglie in trasferta, due partite difficilissime: andrebbe bene un punticino”.

Le altre gare: Augusta-Napoli, Bisceglie-Atiesse, Montesilvano-Barrese, Luparense-Lazio, Vesevo-Arzignano, Cagliari-Pescara.
Classifica: Marca 47; Montesilvano 43; Luparense 41; Bisceglie 28; Augusta** 25; Kaos 23; Vesevo 22; Pescara, Atiesse e Barrese 19; Lazio* 18; Cagliari** 17; Arzignano* 11; Napoli* 8. * 1 punto di penalizzazione, ** 1 partita in meno.

Il Resto del Carlino - Sabato 20 febbraio 2010

Arrivano gli abruzzesi di Torre de' Passeri domani al PalaMarani (ore 18) nell'ottava giornata di ritorno. I gialloblù, grazie al colpo di domenica scorsa a Faenza, sono ora al settimo posto in classifica e hanno un margine di otto punti sulla decima piazza, occupata proprio dagli abruzzesi e da Ravenna. Nel match di andata, l'E' Vita vinse senza troppi problemi sul punteggio di 55-66.

In settimana la squadra non si è sempre allenata al completo, per via di qualche acciacco, ma domani potrebbe essere al completo con il rientro di Rorato e forse Ventura. Il morale è a mille tra i ragazzi di Giuliani e domani potranno fare leva anche sul fattore campo e un pubblico che ha seguito in buon numero la squadra anche nell'ultima trasferta.

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Tre gol di Marcelinho, uno di Urio: al PalaWojtyla di Martina Franca il Kaos supera 4-1 Terni e scrive il proprio nome nell’albo d’oro della Coppa Italia Under 21. Alla terza partecipazione consecutiva alla Final Eight, la società del presidente Barbi ottiene un trofeo che è il giusto merito per l’impegno e l’attenzione rivolta da anni al settore giovanile. E non è un caso che a fine gara Fabio Malservisi, il condottiero dei sanlazzaresi, abbia una dedica anche per il mister dell’A1 Andrejic: la crescita dei giovani è un percorso comune, che l’anno scorso ha visto la squadra, giovanissima, vincere meritatamente la serie A2 e ora questa Coppa Italia. In finale, poi, Bottoni e compagni non avevano di fronte l’ultima arrivata: Terni aveva vinto tre titoli consecutivi dal 2006 al 2008 e perso, in finale, un anno fa.

Superate senza affanni Reggio Calabria (7-2) e Modugno (5-0), i neri hanno offerto una prova molto convincente e di gran determinazione. È stato un successo meritato, quello dei ragazzi di Malservisi, che si portano in vantaggio dopo 2’ con Marcelo Padilha Goncalves. Terni pareggia i conti con Chinasso al 7°, ma è il Kaos a dettare i tempi. Il portiere avversario Zanotto alterna grandi parate e solo in avvio di ripresa arriva il 2-1, ancora con Marcelinho. Gli umbri tentano l’arrembaggio finale inserendo Chinasso come portiere di movimento ma Urio, ex di turno, è bravissimo a rubar palla e insaccare al 38° il 3-1, quindi Marcelinho chiude i conti sul 4-1 aggiudicandosi il titolo di capocannoniere del torneo con 7 reti. Capitan Bottoni alza la Coppa Italia: grande gioia anche per Sauchuk, Barelli, Sanna, Andrè e Anderson Ferreira, Poltronieri, Zannoni, Tartarini, De Oliveira e Fadiga.

Il Resto del Carlino - Venerdì 19 febbraio 2010



Come per tanti bambini, il calcio è stato il suo primo sport: normale, quando in famiglia tutti giocano a pallone. Fino a dieci anni anche Gabriele Fin ha seguito le orme di papà e zii, poi ha abbandonato la tradizione per darsi al basket conquistando, negli anni, uno scudetto giovanile, la chiamata della Fortitudo e una partenza in quintetto in A1. Adesso il ragazzo che si ispira al ‘Baso’, classe 1990, è sbarcato nelle minors, a Trebbo.

Fin, partiamo dal calcio.
“Mio padre Alessandro ha giocato in Eccellenza e Promozione, e ha anche allenato a questi livelli. Anche i suoi due fratelli giocavano: lo zio Oreste ha allenato a Crevalcore e più di recente a Medicina. Io ho iniziato a giocare a calcio a sei anni ma poi, grazie a Giacomo, mio compagno di classe e migliore amico, e a suo nonno ho conosciuto la pallacanestro: è stato nonno Pietro a insegnarci”.

E così è passato dalla Pontevecchio calcio alla Pontevecchio basket.
“Ho iniziato a dieci anni e ho fatto parte del mitico gruppo dei ’90 che vinse il titolo italiano nella categoria Bam, un gruppo bellissimo a cui sono legate soddisfazioni, tanti bei ricordi e amicizie. Poi a sedici arrivai in Fortitudo alla corte di Maurizio Ferro, che mi volle fortemente”.

L’anno scorso a Pesaro è anche partito in quintetto.
“Sì, Pancotto l’aveva annunciato in conferenza stampa, ma io ero a Pesaro, non avevo letto i giornali e non lo sapevo; l’ho appreso dai miei amici, tra chiamate e sms. Quando nel discorso pre-partita il coach ha detto lo starting five un po’ me l’aspettavo poi, però, ci ho messo quattro azioni per rompere il fiato”.

Chissà che emozione.
“Stupenda, anche se purtroppo abbiamo perso: la Fortitudo è la mia squadra del cuore. Per quanto riguarda il calcio, sono tifosissimo del Bologna e di Marco Di Vaio. Gianluca Basile è il mio giocatore di riferimento: del ‘Baso’ amo i tiri ignoranti e mi ispiro a lui. Ma l’unico poster che ho in camera è di Max Biaggi”.

Adesso è passato in doppio tesseramento a Trebbo, sempre in biancoblù.
“A inizio anno volevo giocare le mie carte in Fortitudo per essere nei dieci, ma ho giocato poco, e coach Finelli mi ha consigliato così, per mantenere il ritmo partita e fare un’esperienza in più. Ora continuo a lavorare con la Effe mentre a Trebbo mi alleno il giovedì – in cui faccio tre sedute di allenamento – e il venerdì. Il tempo libero non è tantissimo, mi piace vedere film e ascoltare musica, hip hop e r&b, e poi studio: sono al primo anno a Scienze motorie”.

Sabato nel derby con la Salus ha scritto 20 sul tabellino.
“Il primo tiro è andato dentro, e se entra il primo dopo tutto viene più facile. Ora siamo a quattro punti dai playoff: è quello il nostro obiettivo. Per quanto riguarda la Fortitudo, il gruppo è forte e unito, e siamo primi”.

Un domani dove le piacerebbe giocare?
“Sono sempre legato alla Fortitudo, quindi devo ragionare con loro, però c’è un sogno che sto cullando da un po’, anche se appare irrealizzabile. L’idea di fare anche solo un anno in un college degli Stati Uniti, vedere come si vive e com’è seguito il basket mi appassiona un sacco”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 18 febbraio 2010

“Fino a qualche anno fa eravamo in una palestra in cui potevamo allenarci solo su una metà del campo, perché nell’altra metà pioveva dentro. Se penso che adesso gioco nel salotto del basket bolognese, in Furla, e poi in D: è un bel cambiamento, no?”. Luca Marinelli è al Cvd dal 2002, dai tempi della Prima Divisione. Il pivot, classe 1975, di quel gruppo è l’unico rimasto, anche se ormai da qualche anno, in primavera, annuncia a tutti che si ritirerà. “Questo è l’ultimo” è una frase che in tanti gli hanno sentito pronunciare. “Un po’ per infortuni, un po’ per motivi anagrafici dico che sarà l’ultimo. Ma poi il presidente Massimo Casanova viene da me e, mentre beviamo un caffè, troviamo la soluzione per prorogare di un anno. L’emozione che c’è durante gli allenamenti, in spogliatoio e nel prepartita è qualcosa di veramente importante per me”.

Ne è valsa la pena di prorogare: il Cvd è nelle posizioni di vertice. “Quest’anno abbiamo tanti giovani, molto bravi e volenterosi, che ascoltano noi vecchi. Tutto va per il meglio e, inutile nasconderlo, ci teniamo veramente ad arrivare primi”, racconta ‘Marino’, centro vecchia maniera. “Per me il pivot deve prendere i rimbalzi, portare i blocchi e dare la palla in mano al play. A chi assomiglio? Forse, da tifoso della Fortitudo, direi a Leon Douglas, uno che metteva l’anima in campo e faceva del gioco fisico una delle sue caratteristiche”.

“Luca – racconta il presidente Casanova – è un giocatore completamente disinteressato al protagonismo: non l’ho mai sentito chiedere i punti fatti, ma i rimbalzi presi”. Però il record in carriera se lo ricorda eccome. “Non ho molti punti nelle mani, ma ne feci trentasei contro Vergato quando ero alla Masi, dove ho fatto le giovanili. Poi mi sono trasferito per lavoro sei anni in Toscana, dove non ho mai giocato, e solo quando sono tornato ho ripreso nell’altra sponda casalecchiese, al Cvd. Il derby con la Masi lo sento molto per un fattore prevalentemente cittadino”.

Marinelli è carabiniere e si è sposato da appena due mesi. “Devo ringraziare mia moglie: tra lavoro ed allenamenti non sono sempre a casa la sera. Nel tempo libero mi piace molto cucinare e invitare gli amici a cena, e poi c’è il ciclismo, che è il mio sport preferito. Mi piace praticarlo e anche seguirlo e in maggio, playoff permettendo, faccio qualche capatina nelle Dolomiti per vedere qualche arrivo in vetta”. Questo sarà il suo ultimo anno? “Vediamo come va la stagione. Poi mi vedrò con Massimo, prenderemo un caffè e decideremo”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 18 febbraio 2010

Passano le giornate, ma non cambiano i protagonisti. Il giocatore con la migliore valutazione (22,4) del girone D di C Dilettanti è sempre Stefano Zudetich, il pivot della Marchetti che viaggia a oltre 12 rimbalzi a partita e ha una media di quasi 16 punti. In termini di valutazione, tra le bolognesi lo segue Paolo Santilli (14,5) della Callegari Castel San Pietro, terza solitaria in classifica. È in grande ripresa, il Castiglione Murri, ma non ha un giocatore copertina: la squadra sta esprimendo buoni numeri a livello di collettivo. Il miglior realizzatore di Trebbo è sempre Manuel Stignani con 14 punti.

In C Regionale, Luca Lollini (14,9) della Bsl sta salendo posizioni nella classifica dei migliori marcatori. Tra le squadre di Bologna e provincia, lo precedono solo Caprara della Virtus Medicina (16,1), Nanni di Altedo (16,4) e Trombetti di Granarolo (16,8). Il miglior realizzatore è Saverio Nero, che offre 17,5 punti a partita ai Giardini Margherita mentre l’mvp del campionato è sempre Davide Raggi del Guercino con quasi 23 a gara.

Il Resto del Carlino - Giovedì 18 febbraio 2010

Otto vittorie in otto partite: il PalaRambaldi di Medicina è l’unico campo tra i due gironi di C Regionale ad essere ancora inviolato. Fino ad appena due settimane fa erano ben quattro le squadre ad avere sempre vinto tra le mura di casa. Poi Cento ha violato l’imbattibilità della ‘Rodriguez’ di San Lazzaro dove gioca la Bsl, Granarolo è andata a vincere a Roveleto e, nel recupero infrasettimane, la Virtus Spes Imola ha espugnato Lugo. E la Virtus Medicina, che nell’ultima giornata ha riposato, è rimasta l’unica formazione ad aver sempre vinto in casa, dove ha raccolto sedici dei venti punti che ha ora in classifica. Insomma, il PalaRambaldi e il pubblico medicinese sono un ottimo alleato. La squadra di Millina, che è ora in testa al girone B a pari merito con Lugo, Gaetano Scirea e Spes Virtus Imola, ospita sabato (ore 21) la Pallacanestro Titano. Poi le altre due sfide interne della stagione regolare la vedranno di fronte ad Aics Forlì e nel derby con i Flying Balls: gare importantissime per blindare l’accesso ai plaoyoff.

Il Resto del Carlino - Giovedì 18 febbraio 2010

Il Kaos si è qualificato per la finale della Final Eight di Coppa Italia Under 21. Dopo aver sconfitto Reggio Calabria 7-2 nella partita di lunedì, ieri i ragazzi di mister Fabio Malservisi hanno superato 5-0 il Modugno. I neri hanno sbloccato il punteggio solo un minuto prima dell’intervallo con Padilha Goncalves, ‘Marcelinho’. In apertura di secondo tempo il nazionale Under 21 Fabricio Urio ha firmato subito il raddoppio, e quindi il 3-0 al 30°; le altre reti portano la firma di capitan Bottoni e Anderson Ferreira. Il Kaos affronterà stasera in finale la vincente dell’altra semifinale tra Aosta e Terni; calcio d’inizio alle 20,45 con diretta su E’ Tv (canale 891 di Sky). Alla terza partecipazione alla Final Eight, la squadra del presidente Barbi cerca il suo primo trofeo.

Il Resto del Carlino - Mercoledì 17 febbraio 2010



Le parole di coach Giuliani dopo la vittoria di domenica a Faenza.

Ottima vittoria, ma quanto bruciava la sconfitta dell’andata?
“Bruciava sicuramente ai giocatori e soprattutto a me che non ero stato all’altezza della squadra in quella partita e quindi ci tenevo particolarmente. Devo dire che abbiamo lavorato molto questa settimana sui piccoli particolari e la squadra è stata veramente eccezionale sotto tutti i punti di vista, anche come atteggiamento e personalità. Sono molto soddisfatto”.

È stata la migliore prestazione della stagione?
“Non lo so, sicuramente fa parte di una crescita della squadra, di tutti i giocatori e come gruppo: a Faenza non si vince per caso, se non si hanno basi solide. Intanto siamo migliorati, poi non è che abbiamo vinto il campionato con questa partita. Dal punto di vista del miglioramento di squadra, però, ci mancava una vittoria in trasferta. Finora avevamo vinto solo due volte fuori casa e oggi ce l’abbiamo fatta contro una delle squadre più forti del campionato”.

Dove può arrivare questo gruppo?
“Noi abbiamo un obiettivo: prendere in classifica Fossombrone e Civitanova perché con loro abbiamo lo scontro diretto favorevole. Questo ci permetterebbe di giocare in casa con loro la partita della fase a orologio e avere un vantaggio per il raggiungimento dei playoff”.

Sul doppio timeout finale, vuoi fare una precisazione…
“Non vorrei che fosse considerata una mancanza di rispetto, avevo due timeout e le ho provate tutte per cercare magari di mettere un po’ di situazioni svantaggiose per il loro l’ultimo attacco. Bindi e Regazzi sono delle persone splendide, corrette, e non vorrei l’avessero presa male. Mi scuso, però le ho provate tutte per poterla portare a casa”.

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(foto di Fabio Montanari - www.timeoutvignola.it)

Mazzocchi Salus 66
Marvin Trebbo 69
MAZZOCCHI SALUS: Masini 18, Palmieri 10, Persiani 9, Pellacani 10, Ramini, Zanata 14, Monti, Regazzi 5, Bernagozzi, Tapia ne. All. Coppeta.
MARVIN TREBBO: Zucchini 15, Scala 6, Folesani 8, Stignani 11, Zampogna 4, Fin 20, Pecchia 2, Menarini 3, Ballestri ne, Pagano ne. All. Franchella.
Arbitri: Cattani e Guarino.
Note: parziali 18-15; 27-32; 45-52. Tiri da due: Mazzocchi Salus 18/45; Marvin Trebbo 10/22. Tiri da tre: 4/18; 11/26. Tiri liberi: 18/21; 16/25. Rimbalzi: 39; 34.

Marcello Folesani salta più in alto di tutti e arpiona il rimbalzo sotto il suo canestro a 3” dal termine dopo l’errore al tiro di Palmieri in entrata. La Salus fa subito fallo, il capitano della Marvin va in lunetta e infila entrambi i liberi poi, dopo il tiro della disperazione dei padroni di casa non andato a buon fine, esplode la gioia dei biancoblù. L’altro lato della medaglia è lo sconforto di Masini e compagni, usciti battuti nel finale come la settimana precedente a Santarcangelo ma con una prestazione inferiore e il morale a terra.

Tra due squadre in cerca di una reazione – una Mazzocchi a cui tutto, da un po’ di tempo, riesce difficile e una Marvin che fa sempre troppa fatica a muovere la palla – è stato comunque un derby appassionante e combattuto, giocato su buoni ritmi a parte una flessione nel secondo quarto. In un palasport gremito di tifosi per il ‘ritorno’ di coach Coppeta, accolto con tanto di striscioni (“Claudio rifacci sognare”) il match è da subito equilibratissimo, con Trebbo che deve fare a meno di Sciarabba e così ha nel jolly Folesani l’unico riferimento interno. L’ingresso in campo di Fin dà una prima scossa all’incontro: la guardia infila 8 punti con un paio di numeri d’alta scuola e gli ospiti chiudono il primo tempo sul 27-32. Il vantaggio si dilata in avvio di ripresa con il piazzato di Zucchini (34-43 al 25°) e la doppia cifra di scarto arriva sul 45-55, ma subito dopo Folesani viene beccato mentre risponde al pubblico: fallo tecnico e Salus che accorcia con Zanata fino al 51-55 ma perde Persiani per infortunio. Fin e Menarini ristabiliscono le distanze (53-62) poi, dopo l’antisportivo a Zampogna, gli arbitri sanzionano un grottesco fallo tecnico, cui segue espulsione, a coach Franchella che stava richiamando il suo giocatore. E così la guida di Trebbo, negli ultimi 3’, passa al vice Lunghini.

Palmieri trova il sorpasso sul 64-62 e tutto sembra girare in favore della Salus, che però non ne approfitta. Fin dalla lunetta segna il 64-65, i locali trovano l’ultimo vantaggio a 22” dalla fine con Zanata poi Zucchini non trema dalla lunetta e firma il 66-67. Con 10” sul cronometro la Mazzocchi affida la palla a Palmieri, ma Scala fa buona guardia e ‘sporca’ il tiro.

Il Resto del Carlino - Lunedì 15 febbraio 2010

Santarcangelo 82
Metalstrutture Medal Marchetti 76
SANTARCANGELO: Rivali 12, Paluan 6, Marisi 13, Palermo 6, Venturi 4, Costa 8, Bedetti 14, Pesaresi 17, Martina 2. All. Padovano.
METALSTRUTTURE MEDAL MARCHETTI: Zudetich 16, Albertini 19, Ottocento 7, Tassi 6, Gambetti 2, Giuliani 4, Francesconi 6, Brighi 11, Ceredi 5, Pizzi ne. All. Garavini.
Arbitri: Tosi e Galassi.
Note: parziali 20-18; 43-36; 70-51. Tiri da due: Santarcangelo 27/51; Metalstrutture Medal Marchetti 16/39. Tiri da tre: 5/17; 11/19. Tiri liberi: 13/18; 11/15. Rimbalzi: 35; 35.

Callegari Castel San Pietro 80
Todi 69
CALLEGARI CASTEL SAN PIETRO: Sighinolfi 19, Santilli 17, Fimiani 5, Vettore 1, Belcari 7, Biguzzi 14, Casagrande 8, Seracchioli 5, Muscò 2, Farnè 2. All. Curti.
TODI: Di Nanni 6, Petrucci 21, Carboni 10, Maglione 6, Valdisserri 5, Capponi 10, Orazi 6, Venditti 5, Castrini ne, Grighi ne. All. Ferraro.
Arbitri: Almerigogna e De Tata.
Note: parziali 20-16; 34-35; 56-51. Tiri da due: Callegari Castel San Pietro 17/36; Todi 18/36. Tiri da tre: 8/25; 4/14. Tiri liberi: 22/25; 21/35. Rimbalzi: 36; 36.

C’è rabbia in casa Marchetti per la terza sconfitta sconfitta consecutiva. A Santarcangelo, sul campo della capolista, la squadra di Garavini ha un passaggio a vuoto nel terzo periodo che permette agli avversari di prendere il largo, fino a raggiungere il massimo vantaggio sul 63-42 al 26° con il canestro dell’ex di turno Paluan. La gara, però, non è chiusa, perché Zudetich e Albertini danno il via alla rimonta. Ci pensa poi Alessio Brighi, con la sua terza tripla (11 punti tutti nell’ultimo quarto), a firmare il pareggio a quota 76 a 1’ dal termine. Bedetti riporta gli Angels al comando, poi con 24” sul cronometro gli ospiti perdono palla per infrazione di campo e i padroni di casa vanno in lunetta con Rivali, che sbaglia entrambi i liberi. L’assalto finale della Marchetti, però, viene fermato da un’infrazione di passi, l’ultima di una serie di decisioni non apprezzate dal presidente Malaguti, che commenta: “Una rapina a mano armata: c’è stata una malafede clamorosa, ci hanno rubato la partita”.

Con questa vittoria i romagnoli si confermano in testa alla classifica, con due punti di vantaggio su Fabriano che ha espugnato Umbertide, permettendo così alla Callegari, che ha regolato Todi, di salire al terzo posto solitario. I castellani sono a sei punti dalla vetta, ma quel che più conta è l’accesso ai playoff, che non è ancora matematico ma comunque vicinissimo. Al PalaFerrari la squadra di Curti ha ottenuto il settimo successo consecutivo grazie ad un buon secondo tempo. L’avvio è favorevole a Sighinolfi e compagni (17-8) ma gli umbri replicano con Carboni e Petrucci per il 29-37. Ad inizio ripresa Biguzzi firma il sorpasso sul 47-46 e la gara si fa in discesa per i padroni di casa, che con un break di 10-0 prendono l’inerzia; in evidenza Sighinolfi (28 di valutazione) e Santilli (10 rimbalzi).

Il Resto del Carlino - Lunedì 15 febbraio 2010

Castelfranco 37
Caffè Guglielmo Castiglione Murri 79
CASTELFRANCO: Zagni, Barbieri 8, Calanchi 7, Biello 5, Del Papa 10, Pagani 3, Di Talia, Chiappelli, Lelli 2, Giudici 2. All. Messori.
CAFFE’ GUGLIELMO CASTIGLIONE MURRI: Bonetti 2, Martelli 7, Beccari 15, Iattoni 3, Mini 11, Dalloca 2, Gianasi 19, Tassinari 13, Bianchini 3, Pallotti 4. All. Vecchi.
Arbitri: D’Angelo e Ciandrini.
Note: parziali 13-18; 23-39; 30-62.

Gara a senso unico a Castelfranco Emilia, dove il Castiglione vince nettamente e riscatta la sconfitta dell’andata. La squadra di Vecchi prende il largo nel secondo quarto e a fine del terzo periodo il match è già deciso sul 30-62. Tutti e dieci i giocatori sono andati a referto, con l’under Beccari in evidenza con 15 punti: il Caffè Guglielmo continua così la sua scalata ai playoff.

Il Resto del Carlino - Lunedì 15 febbraio 2010

Stars 83
Plastica Marconi Giardini Margherita 84
STARS: Faccenda 8, Tinti 2, Brognara, Molinari 12, Chierici 3, Peri 8, Cristoni 17, Mazza 24, Schiassi, Regazzi 9. All. Cavazzoni.
PLASTICA MARCONI GIARDINI MARGHERITA: Spadellini 9, Valenti 7, Gruppi 16, Menarini 5, Marega, Risi 18, Benfenati ne, Baraldi 2, Nero 17, Lodi 10. All. Zanini.
Arbitri: Azami e Lolli.
Note: parziali 14-26; 38-49; 65-74.

Pontevecchio 74
Guercino 84
PONTEVECCHIO: Brochetto 7, Cilfone 14, De Fazio 6, Martini 12, Masetti 4, Molino, Morales 6, Moruzzi 7, Natali 5, Pedini 13. All. Ziron.
GUERCINO: Cantore 15, Serra 2, Recchia 18, Gentili 3, Pezzini 6, Maccagnani, Calzolari 14, Raggi 26, Betti, Bellodi. All. Serra.
Arbitri: Rovigatti e Tugnoli.
Note: parziali 12-17; 30-35; 52-55.

Petrolmeccanica Flying Balls 75
Morciano 76
PETROLMECCANICA FLYING BALLS: Urbani 8, Torreggiani 6, Romagnoli ne, Grillini 6, Pozzi 8, Bendini, Terenzi, Polombito 6, Lokar 32, Maiani 9. All. Alberici.
MORCIANO: N. Pompucci 27, Pistocchi 12, Di Sciullo 7, Tarquinio 10, Poli 19, Carera, Accardo 1, Cardinali ne, Ciotti ne. All. Bacchilega.
Arbitri: Ragazzi e Perniola.
Note: parziali 21-17; 38-34; 61-58.

Ergo Granarolo 61
Sant’Anna 74
ERGO GRANAROLO: Spettoli 15, Schincaglia 3, Gnudi, Ballardini, Piccinini 9, Bertuzzi 7, Salvi 10, Ferri 4, Zampiga 11, Bertacchi 2. All. Trevisan.
SANT’ANNA: Bergamini 2, Roncaglia 2, Brandoli 18, Farioli 3, Cecchettin 15, Borghi 10, Coslovi 4, Cuzzani 20, Pivetti ne, Marinelli. All. Gabrielli.
Arbitri: Baldini e Zaccherini.
Note: parziali 11-16; 31-30; 42-48.

Arbor 64
Smmart Post Altedo 69
ARBOR: A. Riccò 16, Ongarini 13, F. Riccò 6, Mambriani 2, Bartoli 10, Davoli 6, Canuti 9, Borelli 2, Costantino, Davolio. All. Bellezza.
SMMART POST ALTEDO: Nanni 18, Quaiotto 19, Candini 3, Grassi 12, Tradii 6, Colombini 3, Bitelli 7, Tomesani 1, Nardi, Gianasi. All. Cavicchioli.
Arbitri: Bianchi e Mellone.
Note: parziali 20-17; 35-36; 50-57.

Pol. Arena 70
Jato Basket Save My Life 76
POL. ARENA: Antonicelli 2, Vighi 8, Croci 25, Brogio 15, Perini 2, Reggiani 8, Basso 3, Paterlini 3, Marani ne, Vioni 4. All. Castellani.
JATO BASKET SAVE MY LIFE: Murredda 7, Tonelli 3, S. Binassi 5, Saccaro 14, Zanni 16, D. Binassi 5, Rossi 2, Lollini 14, Brandoli 10, Chiapparini. All. Nieddu.
Arbitri: Ferrari e Nava.
Note: parziali 16-18; 27-40; 44-49.

Due vittorie consecutive in stagione non le avevano ancora ottenute. I Giardini Margherita ci riescono in una delle partite più importanti, il derby salvezza contro gli Stars, al termine di una gara estremamente combattuta. La squadra di Zanini parte subito forte e prende la doppia cifra di margine mentre le ‘stelle’ sono nervose e ci mettono un po’ a carburare. Nel terzo periodo l’under Mazza, autore di un’ottima prova, accorcia per il 63-68 ma i Gardens rispondono dall’arco con Nero (69-79 al 33°). Gli Stars non si arrendono e raggiungono il -1 (82-83) con Cristoni poi, dopo l’errore da tre di Spadellini, Regazzi va in lunetta per due liberi a 10” dalla fine. Dentro il primo, fuori il secondo e ospiti che vincono con il libero di Gruppi. In classifica i Gardens si portano a più due sugli Stars, che conservano però la differenza canestri negli scontri diretti.

Dopo due stop consecutivi, la Bsl torna al successo a Montecchio. Già nel secondo periodo i biancoverdi tentano la fuga con Zanni e Brandoli (27-40) ma il match si decide solo nel minuto finale con la freddezza dalla lunetta di Saccaro e Lollini. E nel prossimo turno la squadra di Nieddu sarà impegnata ad Altedo, che sabato ha vinto a Reggio Emilia lo scontro diretto con l’Arbor. La squadra di Cavicchioli prende il comando delle operazioni nel secondo tempo e resiste al tentativo di rimonta dei locali, che però riescono a difendere la differenza canestri (all’andata, ad Altedo, fin 74-80); conferme per Nanni e Quaiotto, rispettivamente 18 e 19 punti.

Granarolo perde in casa contro il Sant’Anna, con un bilancio di quattro espulsioni e cinque falli tecnici. “Tutti i tesserati da questo momento non rilasceranno nessuna dichiarazione a nessun mezzo di comunicazione sino a quando l'atteggiamento dei direttori di gara (e non solo in serie C Regionale) non sarà almeno rispettoso del lavoro della nostra società”, è la rigida presa di posizione della società. Sconfitte anche per Pontevecchio e Flying Balls.

Il Resto del Carlino - Lunedì 15 febbraio 2010


Al PalaCofra di Faenza arriva un’altra impresa. Se all’andata i gialloblù gettarono alle ortiche una vittoria che ai più sembrava cosa fatta a pochi minuti dal termine, alla vigilia del derby in pochi avrebbero osato scommettere su un successo di Acquaviva e compagni. Ma il colpo esterno si concretizza grazie a una buonissima prova di squadra e la forza del gruppo – contro una formazione superiore in esperienza, tasso tecnico, centimetri (e sicuramente anche budget) – si è rivelata un valore decisivo e dal quale non si può prescindere.

Davanti a una buona cornice di pubblico, con folta rappresentanza da Budrio, l’E’ Vita parte subito forte e dopo 6’ il punteggio è sul 7-19. In avvio di seconda frazione i locali si rifanno sotto con Guerci per il 31-35 ma è sempre la squadra di Giuliani a guidare nel punteggio, fino al 39-42 dell’intervallo (Guerci 13, Pederzini 12, Acquaviva 11, Nieri 10). La ripresa si apre con il massimo vantaggio ospite, che arriva con un sontuoso gioco da tre punti di Alessandro Venturoli (45-58 al 25°). Faenza si rifà sotto con Guerci e una tripla del positivo Pieri (52-58) ma Budrio tiene le redini, grazie anche ai numerosi extra-possessi offensivi catturati da Nieri e colleghi a rimbalzo. Innocenti spara poi la tripla del 52-63, a cui i romagnoli rispondono con un break di 12-1 a cavallo tra terza e quarta frazione, per l’aggancio a quota 64-64 firmato da Pieri dopo un errore su rimessa dei gialloblù, uno dei pochi gratuiti di una partita estremamente oculata.

Nieri segna il 64-66 e Faenza nell’attacco seguente si porta per la prima volta al comando con la bomba di Bastoni, poi è Davolio è firmare il massimo vantaggio dei manfredi sul 70-68 al 35°: la gara sale di tono e anche l’atmosfera si fa elettrizzante. Carretta infila il 73-71 ma Budrio sorpassa con Innocenti e un’ottima iniziativa di Acquaviva su Davolio. Ancora Carretta dall’arco riporta i suoi in testa, per l’ultima volta, con 25” sul cronometro. Sembra di rivedere il match dell’andata, ma a 6” dalla fine Pederzini batte Garofalo in uno contro uno, probabilmente subendo anche fallo, e insacca il 76-77. Segue il time-out di coach Bindi (e i due chiamati da Giuliani) e poi Faenza serve Guerci sotto canestro, che però va a sbattere contro un solidissimo Nieri.

Grande festa tra i gialloblù per un successo fortemente voluto e, per quanto espresso nell’arco della gara, meritato. In evidenza Pederzini, che continua a sfornare grandi prove offensive indipendentemente dagli avversari che ha di fronte, Nieri, apparso in ottima condizione atletica, e capitan Acquaviva, che ha avuto la meglio nel testa a testa contro un pezzo da novanta come Davolio, con 19 punti e 26 di valutazione. Con questo successo i ragazzi di Giuliani si portano al settimo posto, ad appena due lunghezze dalla terza piazza, e con un confortante +8 sulla soglia playoff.

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Goleada doveva essere e goleada è stata. Cinque gol per tempo, il Kaos supera 0-10 i giovani dell’Arzignano e ottiene il secondo successo consecutivo, confermandosi nelle zone medio-alte della classifica. Nessun ammonito e nessun infortunato nelle fila della squadra di Velimir Andrejic al PalaTezze, e questa è la notizia migliore in una partita priva di significato. Il punteggio si sblocca dopo 5’ con la rete di Volpato, che poi raddoppia al 7’, seguito subito dopo da Thiago; di Mindoli e Bebetinho le altre reti del primo tempo. Nella ripresa a segno ancora Volpato e Bebetinho (tripletta per entrambi) mentre gli altri gol portano la firma di Alan e capitan Vignoli, entrambi ex di turno. Il Kaos torna in campo sabato 20 contro la Marca.

Domani prenderà il via la Final Eight di Coppa Italia Under 21 a Martina Franca e la formazione di mister Fabio Malservisi vorrà dire la sua tra l’elite del calcio a cinque giovanile.

Il Resto del Carlino - Domenica 14 febbraio 2010


Jason Haller è il terzo ed ultimo americano ingaggiato dai Warriors. Dopo il quarterback Vinny Esposito e il defensive back Alfonso Jackson mancava solo il runningback. E il direttore sportivo Argondizzo ha trovato l’accordo con il giocatore californiano, 23 anni di Berkeley, che negli ultimi anni ha giocato all’Occidental College di Los Angeles, terza divisione Ncaa. Haller può giocare anche come tailback e free safety. “Quando era alla high school – spiega il diesse Argondizzo – ha fatto esperienza anche a livello difensivo. Negli ultimi tre anni all’Occidental College è stato nominato miglior giocatore della sua conference e negli ultimi due è stato l’elemento che ha messo a segno più touchdown”. Arriverà a Bologna il 4 marzo. La stagione dei Guerrieri prenderà il via sabato 20 in casa, al ‘Bernardi’, contro gli Hogs Reggio Emilia. “Jason è un giocatore di grande corsa e resistenza, uno di quelli che al primo impatto non va mai giù. Non sarà facile fermarlo”.

Il Resto del Carlino - Domenica 14 febbraio 2010

Sarà poco più di una formalità la trasferta che attende oggi il Kaos ad Arzignano, con calcio d’inizio alle 16. All’andata i veneti espugnarono il PalaSavena con un perentorio 0-4 ma di quella squadra non è rimasto alcun elemento. In seguito a problemi che hanno colpito il presidente Ghiotto, infatti, una compagine storica come il Grifo adesso sta solo onorando il campionato facendo giocare i ragazzi della squadra Juniores. Si prospetta una goleada per il Kaos, che nell’ultima giornata ha messo al tappeto una diretta concorrente per la salvezza come Pescara e ora vuole accaparrarsi altri tre punti per consolidare la già rassicurante posizione in classifica. Mister Andrejic dovrà fare a meno del portiere Maykon e di Andrè Ferreira, entrambi squalificati per somma di ammonizioni, mentre rientreranno Vignoli e Urio, reduce dalla trasferta in Romania con la Nazionale Under 21. E, sbrigata la pratica Arzignano, l’attenzione in casa Kaos si sposterà proprio sulla formazione Under 21, impegnata da lunedì a Martina Franca nella Final Eight della Coppa Italia di categoria. La società del presidente Barbi è l’unica di serie A1 a prendere parte a questa manifestazione, e i ragazzi allenati da mister Fabio Malservisi partiranno anche con buone chance di dire la loro. Il primo scoglio sul loro cammino sarà la Cadì Real Reggio Calabria.

Le altre gare: Atiesse-Luparense, Lazio-Augusta, Marca-Bisceglie, Napoli-Montesilvano, Barrese-Cagliari, Pescara-Vesevo.
Classifica: Marca 44; Montesilvano 40; Luparense 38; Bisceglie 28; Augusta 25; Vesevo 22; Kaos 20; Atiesse 19; Lazio* 18; Cagliari 17; Pescara e Barrese 16; Arzignano* 11; Napoli* 8. * 1 punto di penalizzazione.

Il Resto del Carlino - Sabato 13 febbraio 2010

Gara durissima, non proibitiva, ma sicuramente durissima quella che attende domani l'E' Vita. Al PalaCofra (ex PalaBubani) di Faenza, Acquaviva e compagni se la vedranno con una squadra in ottima forma. Faenza ha vinto sei delle ultime otto partite e nell'ultima giornata, di fronte al pubblico amico, ha imposto lo stop alla capolista Recanati per 78-74 con una grandissima prestazione. Quella romagnola è una squadra che ha tantissime alternative in attacco, a partire dal play Davolio al pivot Guerci (una media di 20 punti nelle ultime tre giornate), passando da una batteria di esterni di assoluto spessore.

I gialloblù sono reduci da una buona settimana di allenamenti e coach Giuliani potrà contare sulla squadra al completo, con il pieno rientro di Pasquini e il solo forfait di Tiberio Ventura sostituito da Binelli junior, peraltro in evidenza nel match della settimana scorsa assieme all'altro under Piazzi. Nell'ultima giornata Acquaviva e compagni hanno fatto un bel passo in avanti verso i playoff, agganciando l'ottavo posto e portandosi a +6 sul decimo; Faenza è quattro punti più su e occupa la terza piazza. Insomma, un derby che promette emozioni, con lo stimolo per i gialloblù di riscattare la beffa dell'andata, quando dopo aver sempre condotto i ragazzi di Giuliani vennero sorpassati negli ultimi secondi di gara sotto i colpi di Carretta.

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Rinvigorito dal successo di sabato con Pescara, domani il Kaos affronta la trasferta ad Arzignano e contro i giovani veneti è lecito pensare a un solo risultato. “Quella con Pescara è stata una vittoria molto pesante. Ci è piaciuto molto lo spirito messo in campo dalla squadra, perché una volta che siamo andati in vantaggio e i nostri avversari ci hanno raggiunto, riprendere l’inerzia della partita poteva risultare difficile. I ragazzi, invece, sono stati molto bravi”, spiega Fabrizio ‘Miller’ Guerzoni, assistente di Andrejic, legato da anni al Kaos. “Per quanto riguarda la partita con Arzignano, c’è sempre una virgola di insidie, perché siamo chiamati a fare risultato e magari anche con tanti gol di scarto per via di una possibile differenza reti. In questo momento penso che il calcio a cinque italiano soffra della mancanza del vero Grifo. Egoisticamente, però, è meglio per noi e per la nostra classifica”.

E dopo il match di domani, l’attenzione si sposterà alla Final Eight di Coppa Italia Under 21 a Martina Franca. Il Kaos è l’unica società di A1 che si è qualificata per la manifestazione. “Andrejic e Malservisi – continua mister Guerzoni – lavorano molto bene di concerto. Ma dietro c’è il disegno del patron Calzolari, è stato lui a voler puntare molto sui giovani e ci ha sempre creduto. Pronostici? Difficile, saranno tre finali ma Aosta ed Acqua e Sapone saranno rivali insidiose”. I neri esordiranno contro Reggio Calabria, e molti dei componenti della squadra hanno già assaggiato la massima serie italiana. Come Urio, convocato la settimana scorsa in Nazionale Under 21. “La prima convocazione l’ha ricevuta da Menichelli, ora è stato chiamato dal ct Albani: il ragazzo è di spessore ed è significativo che due allenatori così esperti abbiano espresso un giudizio positivo su di lui”.

Calcio a 5 Anteprima - Venerdì 12 febbraio 2010



Tra Bologna e Ferrara, nella patria dell’asparago verde, ormai da tempo ha trovato la sua isola felice. Ad Altedo da nove stagioni, Gianluca Tradii, bolognese, è in un periodo particolarmente vivace della sua vita: trent’anni a marzo, una ‘seconda giovinezza’ a livello cestistico e tante novità in vista. E un sogno nel cassetto da avverare.

Tradii, con due ‘i’.
“Un cognome italianissimo. Mio padre giocava a Cento in B e quando avevo quattro anni mi portava ai suoi allenamenti. Ho iniziato a giocare alla Pgs Welcome, dove sono rimasto finchè coach Benini mi ha portato ad Altedo in D, nove anni fa, dandomi subito tanta fiducia”.

Proprio voi, qualche settimana fa, avete ottenuto un bel successo con Cento.
“Siamo una squadra piuttosto giovane e, probabilmente sbagliando, abbiamo bisogno di avere di fronte avversari forti per tirar fuori il meglio. Battere Cento è stato un grosso motivo di orgoglio”.

Sotto le luci gialle di Altedo non è facile vincere.
“Quelle luci per me sono stupende, io ci gioco da anni e le trovo molto rilassanti. Ovviamenente chi viene da fuori non è abituato e il campo è da sempre ostico, poi anche il pubblico sta tornando quello molto acceso che era”.

Come ai tempi delle due promozioni.
“La prima contro Parma è stata stupenda, una delle mie più grosse soddisfazioni, e anche il pubblico fu incredibile. In finale avevo fatto 17 punti ma il ricordo è legato allo spirito di quel periodo: Altedo, per una serie di cose, era un’isola felice e quello fu il coronamento di un periodo felicissimo”.

E adesso?
“Il presidente Trentini è una persona fenomenale, la più genuina che esista e ha una gran passione per la pallacanestro. Ma da solo non poteva fare tutto e con l’arrivo prima di Cavicchioli, che non allena soltanto ma è importante per la società, e di Piana quest’anno, abbiamo una struttura come non l’avevamo forse mai avuta. Penso sia ricominciato un vero e proprio ciclo stupendo”.

Un arrivo, quello del coach, importante anche per lei.
“Sì, forse prima del suo arrivo mi ero un attimo ‘adagiato’. Lui gioca moltissimo con l’aspetto emotivo, cerca di stimolare portando quasi sempre al limite, e io sono una persona che raccoglie le sfide. Sono molto contento di quel che sto facendo nelle ultime stagioni e a trent’anni – non è mai troppo tardi – ho raggiunto un po’ di quella maturità e serenità cestistica che speravo di trovare. Devo ringraziare i familiari per tutto quello che hanno sempre fatto per me”.

Magari un domani le piacerebbe allenare.
“Non ci ho mai pensato, ma il tempo è poco. Lavoro nel campo della cosmetica, gestisco un’equipe di venditori e tra questi c’è il mio compagno di squadra Quaiotto. Dal prossimo mese, poi, andrò a convivere: sono fidanzato da sette anni. Un domani, magari, mi piacerebbe imparare a suonare la chitarra. Mark Knopfler dei Dire Straits ed Eric Clapton sono favolosi”.

A breve festeggerà i dieci anni in biancorosso.
“Il mio sogno più grande sarebbe di portare questa squadra su di categoria. Sarebbe veramente il coronamento dei miei venticinque anni di pallacanestro”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 11 febbraio 2010



La domenica il paese si ferma: c’è la Veni che gioca in casa. La palla a due è alle 17,30 ma è bene arrivare con anticipo per non correre il rischio di restare in piedi: al PalaConta, quest’anno, ci sono state punte di 250 spettatori. Numeri di tutto rispetto per una società come quella di San Pietro in Casale, nata nel lontano 1954.

Per chi scende in campo l’atmosfera è speciale. “La Veni in casa è un appuntamento che ormai è entrato nella testa di tutti. Siamo otto ragazzi di San Pietro più due under da Cento, un super gruppo che si è creato negli anni in cui siamo tutti importanti e indispensabili, e nessuno percepisce nulla. Vengono morose, parenti, tanti amici e i giovani si avvicinano al basket: c’è un bel clima di paese e si divertono a vedere una squadra che lotta e ci dà sempre”, racconta Federico Mezzetti. Il play-guardia classe ‘83 di Poggetto, frazione di San Pietro, ha iniziato a dodici anni e poi non ha più lasciato la Veni. E il 15 gennaio si è tolto una soddisfazione particolare. “Bergami è capitano da dieci anni, ma quando abbiamo giocato contro il Nuovo Basket Estense era in ferie. Prima del riconoscimento il nostro dirigente accompagnatore mi ha detto sarei stato io a sostituirlo. Peccato, però: quella non è stata la mia migliore partita”. Mezzetti si è riscattato nell’ultima a Castel San Pietro, con 18 punti e canestri importanti nel finale. “Ci voleva, dopo un gennaio un po’ opaco. Venerdì c’erano quaranta tifosi al seguito e comunque ogni volta che giochiamo in Romagna viaggiamo in pullman per stare tutti uniti, giocatori e tifosi. Non c’è mai un posto vuoto”.

La Veni, partita per salvarsi, è ora quinta a due punti dal terzo posto ma con una gara da recuperare, l’atteso match con la Ghepard di Dan Gay. Ma prima dei risultati vengono il gruppo e altri valori. “Per noi la pallacanestro – continua Mezzetti – non è solo basket ma un’importante palestra di vita. Quando gioco sono concentrato e quasi mai nervoso: gioco davanti ad amici, morosa e alle mie tre bellissime nipotine”. Il numero sei della Veni è impegnato anche nel sociale. “In paese cerco di essere attivo in parrocchia, nel volontariato e di aiutare chi è meno fortunato. Questi valori poi cerco di metterli anche in campo. Una partita di basket non cambia la vita, vale di più un sorriso e dare il buon esempio. Mi piace l’Eurolega, tifo Virtus e adoravo Jaric e Ginobili, seguo molto le minors ma il mio sogno nel cassetto è un altro. Spero che la squadra, la mia Veni, riesca a trasmettere un esempio, un modello di vita ai nostri giovani”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 11 febbraio 2010

Vittoria sul campo della capolista: il 55-65 della Vis Persiceto con il Cvd è stato la sorpresa dell’ultima giornata di D. “Un po’ di fortuna in questi casi ci vuole sempre ma siamo stati molto bravi. Ci mancavano i due Poppi e Vancini e ho inserito due under in più mentre al Cvd mancava Dal Pozzo. Siamo scesi in campo senza pensieri e ci abbiamo dato alla morte, facendo la nostra partita. Poi, quando Rusticelli ci ha riportato in vantaggio nell’ultimo quarto, abbiamo visto la luce e abbiamo resistito in difesa. Matteo Benuzzi, poi, ha fatto una buonissima partita”, spiega Claudio Gambini, coach della Vis. “Sabato affrontiamo Salso e dovremo marcare bene Marchesan. Giochiamo in casa e dobbiamo essere compatti: quei due punti ci servono per restare a metà classifica”. Il bilancio finora è positivo. “A San Giovanni in Persiceto – continua Gambini – si sta bene, la squadra è giovane e a volte possono esserci sorprese, positive o negative. Lavoriamo con tranquillità e forse è per quello che siamo riusciti a vincere con la capolista”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 11 febbraio 2010

Arrivano all’overtime e non senza qualche affanno, ma sono due punti d’oro quelli ottenuti da Altedo ai danni di Montecchio. I biancorossi prendono il vantaggio in avvio e si mantengono al comando fino alle azioni conclusive grazie al trio da 66 punti Quaiotto-Nanni-Tradii. I reggiani trovano il sorpasso e nell’ultimo minuto raggiungono il +2 e palla in mano, ma Altedo approfitta di un antisportivo sanzionato in attacco agli avversari e impatta dalla lunetta. Nel supplementare prevalgono Tradii e soci, che agganciano così al quinto posto in classifica l’Arbor, sconfitto dai Giardini Margherita, in vista della gara dello scontro diretto del prossimo turno; all’andata vinsero i reggiani 72-78.

E quello messo a segno dai Gardens è uno dei risultati a sorpresa di giornata. Tutt’altra partenza rispetto a una settimana fa per la squadra di Zanini, che ottiene presto un buon margine di vantaggio. L’Arbor non è in serata e così la Plastica Marconi – cinque in doppia cifra – torna al successo dopo otto sconfitte e aggancia in classifica gli Stars, usciti sconfitti dal campo del Guercino.

Per la prima volta della stagione la Bsl perde tra le mura amiche delle ‘Rodriguez’. Cento appare rigenerata con l’arrivo di coach Castriota e, dopo aver sempre condotto, trova l’allungo per il 52-72 al 32°. Poi gli ospiti vanno in difficoltà contro il pressing e la zona dei locali, che con un quintetto anomalo e Lollini in evidenza si rimettono in gara. Cento è poi imprecisa dalla lunetta ma nell’ultimo minuto la Bsl non riesce a costruire buone azioni e fallisce il possibile sorpasso.

Guercino 66
Stars 45
GUERCINO: Cantore 6, An. Serra 2, Recchia 17, Govoni ne, Pezzin 2, Maccagnani, Calzolari 10, Raggi 23, Betti 4, Bellodi 2. All. Ad. Serra.
STARS: Faccenda 6, Tinti, Brognara 6, Molinari 6, Chierici 3, Blanco 2, Cristoni 2, Mazza 16, Schiassi, Peri 4. All. Cavazzoni.
Arbitri: Fontanini e Fauchè.
Note: parziali 17-11; 35-20; 48-25.

Sant’Anna 76
Pontevecchio 64
SANT’ANNA: Roncaglia, Brandoli 5, Farioli 11, Cecchettin 26, Borghi 10, Coslovi, Cuzzani 24, Pivetti ne, Carretti ne. All. Gabrielli.
PONTEVECCHIO: Brochetto 5, Pedini 4, Mariano, Martini 12, Natali 7, De Fazio, Masetti 10, Cilfone 8, Morales 7, Moruzzi 11. All. Lunati.
Arbitri: Meloni e Monti.
Note: parziali 21-10; 42-32; 56-50.

Roveleto 77
Ergo Granarolo 90
ROVELETO: Gorreri, Lombardi 10, Vecchio 5, Bonatti 5, Miccoli 7, Avanzini 14, Maggi 10, Zamboni 10, Bellin, Martinez 16. All. Boni.
ERGO GRANAROLO: Spettoli 15, Schincaglia 2, Gnudi, Ballardini, Piccinini 18, Bertuzzi 8, Salvi 11, Ferri 8, Zampiga 13, Bertacchi 15. All. Trevisan.
Arbitri: Rinaldi e Romiti.
Note: parziali 17-23; 41-35; 57-57.

Massa 69
Bmc Air Filter Virtus Medicina 86
MASSA: Fossi 4, Dall’Osso 4, Rubbini 5, Barbagelata 14, Mastrilli 8, Salvato, Saccardi, Assali ne, Dal Pozzo 9, Martinelli 25. All. Bettazzi.
BMC AIR FILTER VIRTUS MEDICINA: Marinelli 10, Carone 6, Caprara 18, Buscemi 11, Ceresi 6, Baccarini 2, Astorri 12, Musolesi 11, Amari, Neri 10. All. Millina.
Arbitri: Villa e Lolli.
Note: parziali 17-20; 36-48; 53-67.


Jato Basket Save My Life 75
Pallacanestro Cento 78
JATO BASKET SAVE MY LIFE: Murredda ne, S. Binassi 9, Saccaro 9, Zanni 6, D. Binassi 5, Rossi 7, Lollini 21, Burresi ne, Brandoli 14, Chiapparini ne. All. Nieddu.
PALLACANESTRO CENTO: Ansaloni 10, Chiarini 9, Novi 2, Angiolini 13, Seravalli 7, Cristofori ne, De Fanti 8, Tinti 1, Beghelli, Zecca 18. All. Castriota.
Arbitri: Azami e Del Monaco.
Note: parziali 16-19; 35-46; 52-67.

Plastica Marconi Giardini Margherita 74
Arbor 65
PLASTICA MARCONI GIARDINI MARGHERITA: Spadellini 12, Valenti 10, Gruppi 12, Landuzzi, Marega, Risi 12, Benfenati, Baraldi 2, Nero 18, Lodi 8. All. Zanini.
ARBOR: Borelli 2, Davolio, Davoli, Bartoli 13, Canuti 6, F. Riccò 8, Ongarini 13, Mambriani 1, Costantino 6, A. Riccò 16. All. Bellezza.
Arbitri: Ferrari e Sartini.
Note: parziali 24-15; 43-29; 60-44.

Smmart Post Altedo 87
Pol. Arena 81
(dopo un tempo supplementare)
SMMART POST ALTEDO: Tradii 22, Bitelli 5, Tomesani 3, Nanni 21, Barbieri, Colombini, Candini 4, Quaiotto 23, Grassi 9, Gianasi. All. Cavicchioli.
POL. ARENA: Antonicelli 15, Vighi 2, Croci 22, Brogio 14, Perini, Catellani, Reggiani 9, Basso 5, Marani, Vioni 12. All. Castellani.
Arbitri: Toffanin e Resca.
Note: parziali 23-10; 33-25; 54-44; 72-72.

Il Resto del Carlino - Lunedì 8 febbraio 2010

La Callegari espugna il parquet di Gubbio al termine di una gara dai toni forti, troppo forti. I castellani partono male ma i padroni di casa non riescono ad approfittarne e il match è equilibrato fino a 6’ dal termine quando Gubbio trova il +6. La squadra di Curti risponde con Casagrande prima e Sighinolfi poi, fino al 66-78. Nel finale, dopo l’espulsione degli addetti alle statistiche e il lancio ripetuto di oggetti dagli spalti, accade di tutto. “Siamo stati aggrediti mentre entravamo negli spogliatoi da cinque dirigenti locali e tre giocatori ci hanno tirato addosso scope e altri oggetti. Mancava la forza pubblica e mentre il presidente Brusa stava chiamando i carabinieri due dirigenti locali gli hanno portato via il cellulare”, denuncia il dirigente Fausto Zuffa.

Passo falso della Marvin, che perde in casa contro Valdiceppo. L’avvio di Trebbo è positivo, tanto che prima dell’intervallo arriva il massimo vantaggio sul 36-21. Al rientro in campo, però, la squadra di Franchella va in difficoltà in fase offensiva, Valdiceppo opera il sorpasso a 5’ dal termine e poi prevale l’entusiasmo dei giovani perugini.

Foligno espugna il PalaMarchetti nei minuti finali e così la Metalstrutture perde il secondo scontro diretto in ottica playoff in due settimane. Il match è caratterizzato da grande equilibrio: gli ospiti si portano avanti 8-14 dopo 6’ ma i guelfesi rispondono prontamente. Il momento migliore dei rossoblù è nel terzo periodo, con Tassi e Zudetich che ispirano il massimo vantaggio (53-44 al 25°); la squadra di Garavini, però, è imprecisa dalla lunetta e gli ospiti prima recuperano e poi passano al comando. Nel testa a testa finale Foligno raggiunge il 67-69 a 13” dal termine, ma nell’ultima azione Tassi viene fermato da un fallo in attacco. In uscita, Marco Giuliani potrebbe andare a rinforzare la Spes Virtus Imola in C Regionale.

Gubbio 66
Callegari Castel San Pietro 78
GUBBIO: Brighina 19, Petrosino 8, D. Fiorucci 1, M. Fiorucci 6, Brunetti 2, Tamagnini 18, Garofali 12, Venturi ne, Casagrande, Cappannelli. All. Pierotti.
CALLEGARI CASTEL SAN PIETRO: Belcari 6, Sighinolfi 13, Vettore 15, Santilli 12, Casagrande 11, Fimiani 8, Muscò, Farnè, Seracchioli 5, Biguzzi 8. All. Curti.
Arbitri: De Panfilis e Fiorentino.
Note: parziali 15-18; 30-31; 53-48.

Marvin Trebbo 57
Valdiceppo 62
MARVIN TREBBO: Folesani 2, Zucchini 11, Stignani 13, Scala 14, Zampogna 12, Ballestri ne, Menarini, Pagano ne, Fin 4, Pecchia 1. All. Franchella.
VALDICEPPO: Urbini 4, Gagliardoni 16, Orlandi 7, Mariucci, Chiacchierini 7, Galli 8, Preda 10, Enzo 2, Giovagnoli 2, Santantonio 6. All. Traino.
Arbitri: Rizzi e De Tata.
Note: parziali 16-15; 36-25; 46-39. Tiri da due: Marvin Trebbo 15/29; Valdiceppo 17/36. Tiri da tre: 5/21; 5/15. Tiri liberi: 12/21; 13/22. Rimbalzi: 23; 30.

Metalstrutture Medal Marchetti 67
Foligno 70
METALSTRUTTURE MEDAL MARCHETTI: Gambetti, Albertini 15, Pizzi ne, Tassi 16, Ottocento 9, Brighi 5, Zudetich 15, Ceredi 5, Albertazzi ne, Francesconi 2. All. Garavini.
FOLIGNO: Marsili 2, Stefanucci ne, Valerio 15, Alunni Breccolenti ne, Lorenzetti 8, Pizzoni, Helale 20, Spagnolo 7, Fumanti 10, Mariotti 8. All. Sorgentone.
Arbitri:
Note: parziali 15-19; 39-40; 58-51. Tiri da due: Metalstrutture Medal Marchetti 18/38; Foligno 26/50. Tiri da tre: 7/28; 3/17. Tiri liberi: 10/19; 9/12. Rimbalzi: 39; 32.

Il Resto del Carlino - Lunedì 8 febbraio 2010

Santarcangelo 69
Mazzocchi Salus 63
SANTARCANGELO: Paluan 12, Pesaresi 6, Martina 4, Costa 8, Rivali 17, Bedetti 8, Palermo 5, Venturi, De Martin Fabbro ne, Marisi 9 All. Padovano.
MAZZOCCHI SALUS: Regazzi, Palmieri 17, Persiani 12, Masini 14, Bernagozzi 4, Monti 6, Pellacani 2, Ramini 2, Zanata 6, Tapia ne. All. Coppeta.
Arbitri: Dionisi e Ciandrini.
Note: parziali 15-23; 33-39; 52-56. Tiri da due: Santarcangelo 13/36; Mazzocchi Salus 16/34. Tiri da tre: 9/17; 7/21. Tiri liberi: 16/21; 10/17. Rimbalzi: 29; 25.

La prima di Coppeta sulla panchina della Salus è buona per tre quarti abbondanti. Sul campo della capolista, la Mazzocchi parte molto forte e nel secondo quarto raggiunge anche il 27-37. Santarcangelo recupera nel terzo periodo e da lì in avanti la gara è punto a punto fino al break di 10-0 dei locali a 4’ dal termine (65-58 al 36°). La reazione di Palmieri e compagni si esaurisce sul 65-63.

Il Resto del Carlino - Lunedì 8 febbraio 2010

Caffè Guglielmo Castiglione Murri 85
Umbertide 76
CAFFE’ GUGLIELMO CASTIGLIONE MURRI: Pallotti 13, Bonetti 13, Dalloca 8, Beccari 5, Bianchini 4, Tassinari 4, Mini 16, Gianasi 18, Martelli 4, Piccinini. All. Vecchi.
UMBERTIDE: Butini 21, Fanini 13, Corsi 4, Casettari 7, Palmerini, Pascolini 10, Grilli 17, Venturelli 4, Galmacci, Tironzelli ne. All. Staccini.
Arbitri: Ciccodicola e Suprano.
Note: parziali 24-19; 45-38; 61-60. Tiri da due: Caffè Guglielmo Castiglione Murri 25/35; Umbertide 20/45. Tiri da tre: 4/15; 6/19. Tiri liberi: 23/29; 18/24. Rimbalzi: 29; 32.

Anche Umbertide deve fare i conti con il buon momento del Castiglione Murri. La squadra di Federico Vecchi impone lo stop alla formazione umbra, seconda forza del campionato, e raccoglie così la quarta vittoria consecutiva, la sesta nelle ultime sette gare. Gli ultimi due successi, però, sono quelli dal valore specifico più alto: dopo la dimostrazione di carattere a Porto Sant’Elpidio, Tassinari e compagni hanno sfoggiato buona determinazione anche contro Butini, miglior realizzatore del campionato, e colleghi. Gli ospiti hanno quasi sempre inseguito, ma il ritorno di fiamma del terzo periodo ha sovvertito gli equilibri e Umbertide ha anche preso il comando in un paio di occasioni. Qui, però, è venuta fuori la determinazione dei locali che nel giro di pochi minuti si sono riappropriati del vantaggio e hanno condotto in porto la gara senza affanni. A dettare i ritmi, comunque, è sempre stato il Caffè Guglielmo, riuscito a segnare tanti punti quanti, all’andata, ne segnarono entrambe le squadre al PalaMorandi, dove i perugini prevalsero 44-43.

Vecchi lancia in quintetto al fianco di Bonetti il ’92 Beccari, reduce dall’ottima prova a Porto Sant’Elpidio, e il Castiglione trova buone soluzioni in transizione (20-12 dopo 9’). La panchina ospite non è soddisfatta dell’avvio e alterna varie difese, senza però ottenere grandi benefici. Pallotti e Mini fanno lievitare il divario, fino al massimo vantaggio che arriva sul 43-30 con Gianasi autore di 8 punti consecutivi; risponde poi Grilli per il 45-38 della pausa.

In avvio di ripresa arriva pure il sorpasso (parziale di 6-21) con una tripla di Butini che costringe il Castiglione al timeout. Beccari e Gianasi firmano il controsorpasso, poi la gara scorre equilibratissima fino all’inizio dell’ultimo periodo, quando Umbertide deve fare i conti con il quarto fallo del suo asso Butini. Il Murri passa a zona e ottiene il 66-60, rientra Butini ma ormai le redini sono nelle mani di Tassinari e soci. Quando Umbertide perde il pivot Fanini per falli, poi, la gara si fa in discesa per i Grifoni che raggiungono il 78-70 e mettono al sicuro i due punti. Nel finale c’è spazio solo per gli applausi del pubblico per un successo che dà ulteriore fiducia.

Il Resto del Carlino - Lunedì 8 febbraio 2010

“C’è il contributo di tutti in questa vittoria, e questo è un buon motivo per essere soddisfatto”, suona più o meno così il ritornello di Lino Lardo dopo il successo ai danni di Biella. Il tecnico ha visto il giusto atteggiamento e un’intesa di squadra crescente. E non esiste alcun ‘caso Collins’, anche il tabellino del playmkaer dice zero punti in 25’ di utilizzo. Ma il basket non è solo numeri, nudi e crudi. La Canadian Solar è arrivata a quota 79, e qualche merito spetta anche a chi ha diretto l’orchestra, pur senza entusiasmare.

“Oggi sono soddisfatto – esordisce l’allenatore in sala stampa – perché andando a vedere i numeri, anche se c’è chi ha certamente giocato meglio di altri, ognuno ha messo qualcosa in campo senza pensare ai propri interessi personali. Del resto oggi era troppo importante vincere. Abbiamo tenuto Biella a 66 e ho visto che tutti si sono applicati cercando di fare qualcosa di importante. Abbiamo fatto un buon lavoro difensivo e questa penso sia una bella soddisfazione”.

La Virtus ha sempre condotto la gara nel secondo tempo, in cui ha concesso appena 31 punti. “Una delle chiavi – entra nello specifico il coach – era di raddoppiare sul pick and roll. Siamo stati molto aggressivi per non lasciare spazio a un giocatore come Smith, molto bravo a trovare passaggi smarcanti, ma anche lontano dalla palla, in difesa, abbiamo lavorato bene”.

Successo di squadra, buona difesa… Lardo arriva poi all’essenza vera e propria. “Oggi la squadra ha dimostrato a tutti gli effetti di essere una squadra. Tutti hanno dato il massimo e no, non esiste un problema Collins”.

Lardo guarda felicemente ai 79 punti realizzati. “Nei primi due quarti abbiamo giocato molto bene in fase offensiva, non so quanto per meriti nostri e quanto per demeriti loro, ma posso dire che abbiamo mosso bene la palla, meglio di altre volte. E ci sono state anche delle belle azioni in cui siamo riusciti a servire l’uomo smarcato, vicino o lontano da canestro: questo è un passo avanti nella costruzione del nostro gioco”.

Biella, però, è riuscita anche a rendersi pericolosa e la Virtus ha dovuto tenere alta la guardia. Anche perché il ricordo dell’ultima beffa è ancora fresco. “Le partite durano 40’ così come i campionati sono da trenta partite. I nostri avversari sono arrivati fino al -3 ma li abbiamo ricacciati indietro. È una squadra di tutto rispetto e un loro rientro ci poteva stare ma no, oggi non ho avuto la sensazione di poterla perdere. Faccio i complimenti anche a Koponen, che ha gestito bene la squadra nei momenti importanti, anche se oggi sono tutti meritevoli di una menzione”.

E Collins? “Non è al massimo della forma – ammette l’allenatore – e non ha tanti minuti nelle gambe, anche se questa, forse, è stata la sua migliore settimana di allenamenti. Se forza, però, a livello muscolare ne risente. Poi oggi Ona Embo pressava molto, e così anche Prato e Vukcevic hanno portato la palla. Durante la partita ho detto ad Andrè di non preoccuparsi e che prima o poi la palla entrerà; lui mi ha detto ‘coach, non mi preoccupo, l’importante è che vinciamo’. Tre azioni dopo l’ho visto pressare a tutto campo: bene, questa è la risposta migliore”.

LeRoy Hurd, partito in quintetto, ha mostrato segnali di crescita. Ma Lardo non di espone e sorride. “Devo tenere la squadra serena e cercare di farla crescere. Oggi abbiamo segnato 79 punti e giocato bene di squadra”.

Il Resto del Carlino - Lunedì 8 febbraio 2010

E’ Vita Budrio 118
Globo Stamura Ancona 63
E’ VITA BUDRIO: Innocenti 11, Venturoli 24, Rorato 15, Nieri 15, Acquaviva 5, Legnani, Piazzi 6, Pasquini 8, Pederzini 20, Binelli 14. All. Giuliani.
GLOBO STAMURA ANCONA: Pozzetti 2, Cernivani 5, Magrini 8, Crescentini 17, Piunti 15, Bellesi, Monaci 4, Giorgini, Principi 7, Chiorri 5. All. Cingolani.
Arbitri: Braga e Pepponi.
Note: parziali 34-16; 68-33; 92-48. Tiri da due: E’ Vita Budrio 36/43; Stamura Ancona 16/44. Tiri da tre: 8/13; 6/21. Tiri liberi: 22/26; 13/18. Rimbalzi: 37; 20.

Doccia fredda per la Stamura che al PalaMarani di Budrio rimedia la più pesante sconfitta della stagione. Mai in partita, la squadra di Cingolani non riesce a dare continuità alle ultime incoraggianti prestazioni e anzi rimedia una battuta d’arresto che colpisce anche e soprattutto nel morale. Dopo le schermaglie iniziali (4-7 dopo 3’) la Globo incassa un break di 15-0. Pozzetti e compagni subiscono tanti, troppi punti in contropiede e l’E’ Vita vola sul 48-23 al 15°. Ancona può contare su Cernivani, che oggi si unirà al raduno della Nazionale Under 20 a Caserta, ma il play è travolto al pari dei compagni dall’onda d’urto dei gialloblù. Gli unici a dare qualche segnale sono Crescentini e Piunti, ma è troppo poco. Venturoli (19 punti nel primo tempo) porta i padroni di casa fino al 68-33 del riposo, a giochi già decisi. La squadra di coach Cingolani rimane così a quattro punti: davanti sia Roncade sia Gualdo hanno perso, e dunque nulla è perduto. Ma per salvarsi occorrerà ben altro spirito.

Il Resto del Carlino (Marche) - Lunedì 8 febbraio 2010

E’ Vita Budrio 118
Globo Stamura Ancona 63
E’ VITA BUDRIO: Innocenti 11, Venturoli 24, Rorato 15, Nieri 15, Acquaviva 5, Legnani, Piazzi 6, Pasquini 8, Pederzini 20, Binelli 14. All. Giuliani.
GLOBO STAMURA ANCONA: Pozzetti 2, Cernivani 5, Magrini 8, Crescentini 17, Piunti 15, Bellesi, Monaci 4, Giorgini, Principi 7, Chiorri 5. All. Cingolani.
Arbitri: Braga e Pepponi.
Note: parziali 34-16; 68-33; 92-48. Tiri da due: E’ Vita Budrio 36/43; Stamura Ancona 16/44. Tiri da tre: 8/13; 6/21. Tiri liberi: 22/26; 13/18. Rimbalzi: 37; 20.

Tutto facile, fin troppo facile: l’E’ Vita si sbarazza senza problemi della Stamura Ancona, fanalino di coda della classifica. I gialloblù archiviano la pratica già nel primo tempo, con due quarti da 34 punti ciascuno, doppiando gli avversari per il 68-33 dell’intervallo. Una supremazia schiacciante, quella espressa da Acquaviva e compagni, contro una squadra che a dispetto della classifica che la vede sempre più ultima, nelle ultime giornate aveva venduto cara la pelle a formazioni del calibro di Senigallia e Civitanova. Un nome, quest’ultimo, ancora fresco nella mente dei ragazzi di Gabriele Giuliani, che avevano alle spalle proprio la sconfitta all’ultimo secondo in terra marchigiana.

Ma la giornata è felice anche per le notizie che arrivano dagli altri campi. Budrio sale all’ottavo posto e, complici le sconfitte interne di Ravenna con Padova e Torre de’ Passeri con Bassano, i gialloblù hanno ora sei punti di vantaggio sulla soglia playoff.

Alla palla a due nelle fila ospiti c’è regolarmente Cernivani, il talentino della Sutor convocato nella Nazionale Under 20, mentre Budrio deve fare a meno di Ventura, con Pasquini in panchina per onor di firma. Le prime azioni sono favorevoli ai giovani della Stamura (4-7), ma quando l’E’ Vita aggredisce la partita non c’è storia. Nieri guida i suoi sul 19-7 poi sono Rorato e Venturoli a dare corpo al parziale, con i gialloblù che non sbagliano un tiro mentre dall’altra parte gli unici a vedere il canestro sono Piunti e Crescentini. Quattro punti consecutivi del ‘92 Filippo Piazzi sanciscono il 48-23 del 15°, i gialloblù hanno la strada spianata e Venturoli (8/8 dal campo e 19 punti nel primo tempo) dà la spallata che vale il 68-33 dell’intervallo. La gara è ampiamente decisa e nella ripresa trovano maggiore spazio gli elementi della panchina e al banchetto partecipa anche Andrea Binelli, autore di 14 punti. Poi Nieri segna in schiacchiata il 100-48 e il pubblico del PalaMarani festeggia così il terzo successo interno consecutivo. L’E’ Vita torna in campo domenica nel derby al PalaCofra di Faenza e sarà una sfida sicuramente più difficile per Acquaviva e soci.

Il Resto del Carlino - Lunedì 8 febbraio 2010

Non delude il Kaos al ritorno in campo dopo la pausa per gli Europei. I neri si aggiudicano lo scontro diretto con Pescara per 3-1 grazie a una buonissima prova di squadra. È stata sempre la squadra di Velimir Andrejic a dettare i ritmi, anche nel primo che si è concluso a reti inviolate.

Al PalaBoschetto, che anche in quest’occasione registra una buona affluenza di pubblico, il Kaos ha subito una palla gol con Andrè Ferreira, poi è il palo a dire di no a Mindoli mentre gli abruzzesi non riescono mai a uscire dalla propria area. Dopo 3’ del secondo tempo Alan firma il vantaggio su assist dell’ottimo Andrè Ferreira. Al 29° Correia ha la meglio su un rimpallo e insacca di testa il pareggio, ma è un fuoco di paglia perché il Kaos ribadisce la propria superiorità. Prima, con un gran tiro da fuori area di Bebetinho, poi con Volpato che, dopo aver rubato palla, si invola in contropiede e trafigge il portiere in uscita.

Le altre gare: Augusta-Luparense 3-5, Bisceglie-Arzignano 14-0, Montesilvano-Lazio 4-0, Marca-Atiesse 4-1, Vesevo-Barrese 2-0, Cagliari-Napoli non disputata.
Classifica: Marca 44; Montesilvano 40; Luparense 38; Bisceglie 28; Augusta 25; Vesevo 22; Kaos 20; Atiesse 19; Lazio* 18; Pescara e Barrese 16; Cagliari** 14; Arzignano* 11; Napoli** 9. * 1 punto di penalizzazione, ** 1 partita in meno.

Il Resto del Carlino - Domenica 7 febbraio 2010

Quando si torna in campo dopo un lungo periodo di pausa le incognite non mancano, ma oggi il Kaos deve assolutamente farsi trovare pronto. Al PalaBoschetto di Ferrara, con calcio d’inizio alle 15, i neri ricevono la visita di una diretta concorrente per la salvezza come Pescara. L’ultima partita in campionato risale al 9 gennaio poi, dopo una settimana di riposo, Volpato e compagni hanno fatto il richiamo della preparazione atletica e affrontato due test amichevoli con Marca e Luparense. Oggi si torna in campo in una gara ufficiale dopo la pausa per gli Europei, e nelle fila del Kaos mancherà Vignoli, squalificato, mentre Marquinho sarà in dubbio fino all’ultimo per un infortunio all’adduttore sinistro. Ci sarà regolarmente anche Fabricio Urio, convocato in settimana dal ct Albani per le prossime amichevoli della Nazionale Under 21.

“Non ci siamo allenati sempre al completo, ma direi che durante la pausa abbiamo fatto un buon lavoro e l’amichevole con la Luparense (i veneti hanno vinto 1-3, ndr) della settimana scorsa è stato un buon test”, spiega mister Andrejic. All’andata il Kaos vinse 2-6 in Abruzzo con Volpato e Bebetinho autori di una doppietta. “Eravamo stati bravi a concretizzare – dice il tecnico serbo – e magari quella vittoria è arrivata un po’ inaspettata. Ma adesso ogni partita è una finale e con Pescara dobbiamo sfruttare il fattore campo, anche se saremo contro una squadra molto quadrata, dotata di talento. Non sarà facile”. Napoli, intanto, è sempre più in crisi e porterà a termine il campionato con gli Juniores, al pari di Arzignano: le due retrocessioni dirette sembrano ormai assegnate.

Le altre gare: Augusta-Luparense, Bisceglie-Arzignano, Montesilvano-Lazio, Marca-Atiesse, Vesevo-Barrese, Cagliari-Napoli.
Classifica: Marca 41; Montesilvano 37; Luparense 35; Bisceglie e Augusta 25; Atiesse e Vesevo 19; Lazio* 18; Kaos 17; Pescara e Barrese 16; Cagliari 14; Arzignano* 11; Napoli 9. * 1 punto di penalizzazione.

Il Resto del Carlino - Sabato 6 febbraio 2010

Ogni partita, adesso, è come una finale. A partire da domani, quando il Kaos ospiterà Pescara nella quarta giornata di ritorno al PalaBoschetto di Ferrara, con calcio d’inizio alle 15. I neri hanno finora dimostrato un certo feeling con il palasport estense, dove hanno vinto entrambe le gare disputate con Cagliari e Napoli, e vorranno confermare questa tradizione. Nelle ultime settimane la squadra ha affrontato due amichevoli molto impegnative, prima contro la Marca Trevigiana (8-4 per i veneti) e poi contro la Luparense, che ha prevalso 3-1.

Mister, è stato proficuo il lavoro durante la pausa?
“Vedendo la partita con la Luparense penso di sì, poi è chiaro che si trattava solo di un’amichevole, ma è stato un buon test, nonostante il lavoro sia stato abbastanza duro nelle ultime due settimane, in cui abbiamo fatto anche un piccolo richiamo della preparazione atletica”.

La squadra è in salute?
“L’unica cosa negativa, purtroppo, è che non abbiamo potuto sfruttare l’organico al completo. Marquinho è stato infortunato all’adduttore sinistro, ma da lunedì erano tutti a disposizione”.

La prossima partita vale tanto: arriva Pescara, che all’andata avevate battuto in trasferta 2-6, con le doppiette di Bebetinho e Volpato, più i gol di Lara e Urio.
“Sì, avevamo vinto magari inaspettatamente, ma andò tutto bene: loro non concretizzarono, noi sì. Da adesso in poi saranno tutte finali, quella con Pescara sarà una delle tante: è uno scontro diretto e dovremo cercare di sfruttare il fattore campo. Ma è una squadra molto quadrata, che ha molti talenti ed è un mix di esperienza e gioventù: non sarà facile”.

E poi non sarete al completo.
“Speriamo di recuperare Marquinho, ma valuteremo se rischiarlo o meno. Poi non ci sarà Vignoli, squalificato”.

Nell’amichevole con la Luparense ha segnato il giovane Felipe De Oliveira che, completato l’iter di tesseramento, è il vostro ‘rinforzo’ di gennaio.
“Si sta comportando bene, ma nell’ultimo anno ha fatto solo allenamenti e nessuna gara ufficiale e gli manca il ritmo partita”.

I prossimi 15, 16 e 17 febbraio, poi, Felipe e i suoi compagni dell’Under 21 saranno impegnati a Martina Franca nella Final Eight di Coppa Italia.
“Penso che i ragazzi abbiano tutte le carte in regola per fare bene. Per la società questa partecipazione è una cosa positiva: saremo l’unica squadra di A1 presente”.

Dopo Pescara affronterete Arzignano.
“Poi due partite difficili con Marca e Bisceglie, e altre tre finali con Atiesse, Vesevo e Cagliari. Dobbiamo raccogliere più punti possibili”.

Calcio a 5 Anteprima - Venerdì 5 febbraio 2010

Luca Ansaloni è stato sollevato dall’incarico di allenatore della Mazzocchi Salus. La squadra è dodicesima in classifica con Todi, una posizione che garantirebbe la salvezza (la sedicesima retrocede in C Regionale, mentre penultima e terzultima si affrontano ai playout solo se ci sono meno di sei punti di scarto), ma nelle ultime undici giornate ha vinto una sola volta. La società ha così deciso di affidare la conduzione tecnica a Claudio Coppeta, fino all’anno scorso alla guida di Anzola in B Dilettanti. “E’ una decisione sofferta, maturata dopo la sconfitta di sabato con Tolentino, non tanto per il risultato (39-63, ndr) ma per il modo e l’atteggiamento assolutamente deficitario e remissivo della squadra”, spiega il presidente Umberto Arletti.

Ansaloni era alla guida della Salus dalla fine del gennaio 2007 quando arrivò in coppia con Diego Montanari. “L’ambiente è scosso, e non sono frasi di circostanza. In questo momento risponde Luca della situazione della squadra, ma speriamo rimanga con noi. Nelle giovanili sta svolgendo un lavoro eccezionale e penso ci sia ancora tanto da fare: farò il possibile per mantenerlo nella società”.

Coppeta esordirà domani a Santarcangelo, in casa della prima della classe. “Questa scelta dirà se i limiti fin qui avuti sono di natura oggettiva, per una debolezza strutturale dell’organico, o se quella verve e quella grinta che ci avevano contraddistinto in avvio di campionato sono recuperabili cambiando aspetto psicologico, caratteriale e metodo di lavoro. Abbiamo iniziato la stagione con i nostri giovani e continuiamo: in questa situazione ci siamo messi noi, sfortuna e accadimenti esterni hanno influito solo in parte. La salvezza passa per le nostre mani”.

Il Resto del Carlino - Venerdì 5 febbraio 2010

Arriva la Stamura Ancona domenica al PalaMarani (palla a due alle 18). La formazione marchigiana, la più giovane del campionato, occupa l'ultima posizione della classifica e ha all'attivo un bilancio di due vittorie e sedici sconfitte. Nelle ultime giornate i biancoverdi hanno perso di misura sia con Fossombrone (59-64 in casa) sia con Bassano (63-69), confermando segnali di crescita e di essere tutto tranne che una squadra materasso.

Per la sfida di domenica, però, la Stamura potrebbe essere priva del play titolare Cernivani, convocato per il raduno della Nazionale Under 20 che inizierà lunedì a Caserta. L'E' Vita sarà sicuramente priva, per la seconda gara consecutiva, sia di Ventura sia di Pasquini, che dovrebbero comunque rientrare a breve. I gialloblù, che hanno affrontato ieri in amichevole la Marvin Trebbo di C Dilettanti, vorranno riscattare l'ultima sconfitta a Civitanova e cercare di mettere da parte altri punti.

Al momento i ragazzi di Gabriele Giuliani sono al nono posto, nell'ultima posizione valida per l'accesso ai playoff (la prima va su diretta, spareggi dalla seconda alla nona), ma hanno un margine di 4 punti di vantaggio sulla decima piazza occupata da Ravenna e Torre de' Passeri. All'andata finì 65-84 in favore dei gialloblù.

www.pallacanestrobudrio.it

Arriva da Washington State University il secondo americano scelto dai Warriors. Si tratta di Alfonso Jackson, un defensive back che compierà ventiquattro anni ad aprile. Fisico robusto, un metro e ottanta centimetri di altezza per 92 chili, è dotato di ottima corsa ed è in grado di ricoprire più ruoli, tanto che in carriera ha giocato anche come safety e cornerback. È nativo di Hearne, Texas, dove ha dimostrato da subito un buon feeling con il football e la pallacanestro. Ha poi frequentato il college di Blinn, dove si è distinto nell’attuale ruolo di defensive back, e negli ultimi anni ha frequentato la Washington State University, giocando nella squadra dei Cougars, i Coguari. L’operazione portata avanti dal direttore sportivo Argondizzo s’è conclusa ieri, con la firma del contratto che lo legherà ai Warriors per la prossima stagione. “Alfonso è un ragazzo motivatissimo e un giocatore di cui si dice un gran bene”, spiega il giemme Parlangeli. Jackson si unirà al resto della squadra ad inizio marzo per mettersi a disposizione di coach Knight.

Il Resto del Carlino - Venerdì 5 febbraio 2010



Fabio Strazziari cura la difesa, Carlo Cavazzoni l’attacco. No, niente a che fare con i Celtics che nel 2008 hanno vinto il titolo Nba, allenati da Doc Rivers con il prezioso contributo dell’assistente Tom Thibodeau che si occupava della fase difensiva. Nessun nesso tra Boston e Corticella, dove ‘la strana coppia’ – come si definiscono loro stessi, Strazziari è il Jack Lemmon della situazione, Cavazzoni invece sarebbe Walter Matthau – è alla guida degli Stars in C Regionale. Nella passata stagione hanno ottenuto la salvezza senza passare dai playout, un risultato al di sopra di ogni aspettativa per una squadra giovane e allestita senza spese.

“Mi è stato proposto questo ruolo accanto a Carlo, che era all’esordio da senior. L’idea è nata spontanea e ora lavoriamo in cooperativa come in una squadra di college di football americano. Ma ci vuole un bel feeling, se no è difficile riuscire a realizzare una collaborazione così intensa. I giocatori ascoltano sia l’uno sia l’altro e l’idea è carina, innovativa”, spiega Strazziari, venticinque anni in tutte le categorie dalla C Regionale al minibasket. “Amiamo definirci allenatori underground. Non abbiamo un nome, siamo abituati a soffrire e abbiamo la stessa mentalità: ci piacciono i giocatori ruspanti e preferiamo la grinta al talento. A livello tecnico, però, lui preferisce l’attacco, io la difesa: l’uno non interferisce nel lavoro dell’altro e anzi, tra noi c’è un interscambio continuo”, puntualizza il vice, che ha allenato anche Malpighi, Gandino, Trebbo, Giardini Margherita e Sport Insieme. “Nell’ultima stagione – continua – ci siamo divertiti veramente. Il ricordo più bello di sempre in panchina, però, risale a ventiquattro anni fa: ero l’assistente di John Fultz e vincemmo lo spareggio per salire dalla serie D contro Anzola al Paladozza, davanti a 1500 spettatori”. Cavazzoni e Strazziari si conoscevano perché lavorano entrambi nel sociale. “Io faccio l’educatore mentre Carlo è responsabile di una casa famiglia. È un lavoro faticoso, anche sotto l’aspetto psicologico, e ad allenamento cerchiamo di dividerci i compiti per tenere alta l’intensità”.

Il modello da football americano è piaciuto subito a Cavazzoni, che nel 1991 ha giocato nei Phoenix San Lazzaro, arrivando fino al Superbowl. “Giocavo tight-end, ma saltai la finale con i Giaguari, a Monza, perché ero infortunato. Ho grande rispetto per Fabio e non l’ho mai considerato un assistente, e poi è una figura storica degli Stars: ha allenato qui tanti anni e sua madre è stata anche presidente della società”, spiega l’allenatore delle ‘stelle’, che ricopre attualmente anche l’incarico di presidente. Al football, però, Strazziari preferisce il baseball. È una delle voci, infatti, della Fortitudo e non perde una gara, che sia al ‘Falchi’ o in giro per l’Italia. “Faccio il radiocronista e dalla prima partita che ho visto nel 1982 seguo sempre la squadra in casa e in trasferta, dal primo all’ultimo inning”. La missione della strana coppia, ora, è di portare gli Stars ai playoff.



Basket e San Mamolo viaggiano sullo stesso binario per Francesco Marzioni, dai primi approcci con la palla a spicchi nel minibasket ai tempi della prima elementare, ad adesso che difende i colori della società in D ed è al secondo anno di università. Ha vestito sempre e soltanto i colori del San Mamolo, il play classe 1989, e si può ben dire che respira aria di casa, e non solo perché abita a due passi dalla polisportiva. “Sono nato qua, mi trovo benissimo e questa maglia la sento mia”. Marzioni allena anche nelle giovanili della società. “Ho iniziato tre anni fa, andavo alle elementari a fare qualche ora di basket; adesso ne faccio di più, e poi questo percorso è inerente con l’università che ho scelto dato che studio scienze motorie”. L’unico ‘strappo’ riguarda la squadra del cuore. “Sono virtussino da sempre. Ho visto tutta l’era Ginobili e lui era il mio preferito, anche se non mi ispiro a lui. Però era bello vederlo giocare alla Virtus, è quello il basket che mi piace e mi dà stimoli. E quest’anno mi piace vedere gli italiani protagonisti in Nba”.

Questo è il terzo anno in prima squadra di ‘Marzio’, che si sta ritagliando sempre più un ruolo importante. Nell’ultima giornata a Cervia, inoltre, ha realizzato il suo record stagionale di punti, 19. “A cavallo del periodo natalizio – spiega – si sono visti in campo i risultati e speriamo di rimanere su questa strada. Stiamo ragionando semplicemente sulla salvezza, siamo giovani e dobbiamo sempre essere attenti a quel che accade dietro. Poi c’è anche il campionato under 21: negli ultimi due anni abbiamo vinto il titolo regionale e per il momento siamo passati, primi, nel girone. L’anno scorso la fase nazionale in Toscana è stata proprio bella, un ‘trasfertone’ di tre giorni in cui ho sentito ancora più mia la squadra”. Cosa riserva il futuro? “Non ne ho la minima idea. Adesso voglio finire l’università, godermi questo momento, fare bene in D e rendermi conto se posso andare oltre: cerco di impegnarmi al massimo e faccio un passo per volta, come sempre”.

E a scommettere sul numero 15 del San Mamolo è il compagno di squadra e di ruolo, nonché capitano, Andrea Dozza. “Siamo molto incostanti ma pieni di talento. In squadra ci sono ragazzi molto bravi, ma Francesco lo reputo per costanza di rendimento il nostro miglior giocatore. È solido a livello mentale, sul piano umano è un ottimo ragazzo e ha i numeri per andare avanti, come ha fatto Simone Martelli che ora gioca in C Dilettanti”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 4 febbraio 2010

Altedo ospita domani (ore 21,30) l’Arena in una sfida molto importante in ottica playoff. “Stiamo cercando quella continuità che finora ci è mancata – spiega il diesse Alex Piana – perché alterniamo partite buone ad altre meno buone. Vogliamo assicurarci un posto nei playoff e contro Montecchio dobbiamo vincere, per allungare su di loro in classifica e anche per avere lo scontro diretto favorevole; ora come ora le quattro squadre che non faranno i playoff sono ancora da individuare”. In casa Smmart Post potrebbe muoversi qualcosa sul mercato, in seguito all’infortunio che sta tenendo ai box Barbieri. “Sì, cerchiamo di mettere un tappo alla falla che si è creata con l’infortunio di Nicola”. Appese le scarpette al chiodo, Piana è alla prima esperienza da direttore sportivo. “Questo compito, per farlo bene, richiede tempo: occorre andare a vedere tante partite, ovviamente anche delle giovanili, per conoscere i giocatori. È un’esperienza impegnativa ma mi piace, mi diverte e poi ad Altedo devo dire che mi trovo benissimo”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 4 febbraio 2010

Sarà esaminato domani il ricorso presentato dai Giardini Margherita relativo alla partita con il Guercino: dopo il forfait a gara in corso di uno dei due arbitri, in un secondo momento è subentrato un terzo arbitro, peraltro abilitato alla C Regionale. Martedì sera nel recupero della gara tra Roveleto e Guercino, rinviata già due volte, i piacentini hanno avuto la meglio 87-68; un risultato che permette alla prima in classifica di allungare a +6 sulle inseguitrici, le due bolognesi Granarolo e Basket Save My Life. E a proposito di recuperi, ieri si è giocata Artusiana-Flying Balls, rinviata nello scorso weekend per neve.

In D, tiene banco la questione Veni-Ghepard. La società di San Pietro in Casale sostiene di non aver ricevuto comunicazioni del rinvio della gara in programma per domenica scorsa dalla Fip – avversari, arbitri e ufficiali di campo non si sono presentati – e venerdì 12 febbraio ci sarà un confronto con Ghepard e giudice sportivo. È stata aperta un’inchiesta per accertare se ci sono delle negligenze da parte di qualcuno.

Il Resto del Carlino - Giovedì 4 febbraio 2010



Copertina del numero 15 di Emiro, foto di sabato :)

Esclusi (e declassati al campionato Arena) in Italia, ma invitati dalla federazione europea a partecipare alla prossima Efaf Cup: la situazione dei Doves è anomala. “Abbiamo diritto in quanto semifinalisti l’anno scorso e l’Efaf ci ha invitato. Ci hanno inserito in girone con danesi e svedesi e stiamo parlando con il comune di Milano Marittima che ospiterebbe le nostre partite. La federazione italiana dovrebbe solo comunicare che ne facciamo parte: è una formalità, ma fanno ostruzione”, spiega il presidente Giovannetti. Toni forti tra Doves e Fidaf: la società ha inviato un comunicato dicendo che intende proseguire ai massimi livelli e respinge il provvedimento adottato. “C’è un clima di scontro abbastanza aspro. E ad ora ci sono alcune squadre che non hanno ancora saldato la quota di iscrizione. A cos’è dovuto questo astio? I nostri giocatori fanno comodo ad altre squadre e adesso c’è un’azione di shopping ai Doves. Intanto ci siamo iscritti all’Arena, come White Wings: l’abbiamo fatto per rimanere in Fidaf, altrimenti i nostri giocatori sarebbero completamente liberi”. Colombe in Ifl: c’è qualche possibilità? “Ce ne sono”.

Il Resto del Carlino - Mercoledì 3 febbraio 2010