Undici mesi dopo l'inizio, un mese abbondante di silenzio. E ora?

Ho dei dubbi: incollare qua i comunicati della F, delle giovanili di Budrio, i soliti Calcio a 5 Anteprima, quelli nuovi per Forza Bologna e altre robe del genere, per non parlare delle foto mie, del fotografo incapace pubblicate su giornali e riviste ha ancora senso?

Mentre me lo chiedo, massì dai, mi porto così ad un anno.

Poi vedrò se cambiare un po' l'argomento e farne un blog, o chiuderlo e amen.

Dopo la pausa estiva, la macchina organizzativa delle giovanili è ripartita e nel giro di due settimane sarà a pieno regime. I primi ad iniziare, e non poteva essere diversamente, sono stati i ragazzi dell’Under 19 Eccellenza allenati da Beppe Calandriello, responsabile del settore giovanile. Ieri il comitato regionale della Fip ha pubblicato il calendario provvisorio e il debutto è fissato per lunedì 20 settembre (ore 21) sul campo dell’Andrea Costa Imola. La prima partita tra le mura amiche sarà tre giorni dopo, giovedì 23 (ore 20,30) contro il Basket Club Ferrara al palasport di Medicina. Continua, infatti, la collaborazione sia con Castenaso sia con la società medicinese, che avrà nelle proprie fila nella prima squadra di C Regionale alcuni prodotti del settore giovanile di Budrio.

Le altre formazioni targate Pallacanestro Budrio sono l’Under 17 Eccellenza, l’Under 14 Elite e l’Under 13. L’Under 17 sarà guidata da una garanzia come Andrea Castelli e anche in questo caso, ovviamente, l’organico sarà composto dai migliori elementi di Budrio, Castenaso e Medicina. Nel corso della settimana appena conclusa hanno ripreso l’attività anche gli Under 14, che parteciperanno al campionato Elite, e gli Under 13 di Ettore Zuccheri. Esordienti, Aquilotti e gli altri gruppi del minibasket torneranno in palestra a breve, tra questi ci saranno anche molti bambini che hanno conosciuto la pallacanestro nella passata primavera, grazie all’attività gratuita di reclutamento per gli alunni delle scuole elementari di Budrio.

Passiamo quindi alle ragazze della Pallacanestro Bologna, con la prima squadra di serie C che si è già radunata agli ordini del confermatissimo Roberto Bacchilega. La novità principale riguarda la collaborazione avviata con Medicina mentre in ambito giovanile le ragazze dell’Under 14 si sono ritrovate lunedì 30 con coach Federica Pelloni. Anche il Basket Budrio ’65 di Prima Divisione, allenato da Stefano Donini, ha iniziato la preparazione atletica. Segnaliamo con piacere la presenza del preparatore fisico Renato Carone al PQN (progetto di qualificazione nazionale) per i giocatori nati nel 1996 che si sta tenendo in questi giorni a Roccaporena, in provincia di Perugia. Infine, venerdì 10 settembre al PalaMarani di Budrio si terrà una riunione organizzata dal Cna regionale per illustrare le nuove disposizione tecniche in vigore dal 1 luglio.

Sabato 4 settembre 2010 - www.pallacanestrobudrio.it



Quintetti
Bsl: Gianasi, Lollini, Rossi, D. Binassi, Brandoli. All. Bettazzi.
Flying Balls: Grillini, Urbani, Cantore, Nanni, Risi. All. Govoni.
Ghepard: Burnelli, Bendini, Evangelisti, Barbieri, Gay. All. Corsini-Rossi.
Virtus Medicina: Giovannini, Zecca, Tarquinio, Caprara, Neri. All. Millina.

I primi nomi che saltano agli occhi sono quelli di Parzenski e Gay, 2,09 il primo, 2,07 il secondo. Il nazionale polacco portato in Italia dalla Virtus è uno dei volti nuovi della categoria, e si direbbe solo di passaggio: giusto il tempo di far volare Ozzano. Dan, invece, è una colonne portanti della Ghepard. E partiamo, o meglio finiamo, il girone A proprio con la matricola allenata da Bruno Corsini e ‘Pigi’ Rossi, che non ha cambiato assetto nonostante il salto di categoria. In attesa della guardia che prenderà il posto di Ziron, la stagione prenderà il via martedì 31 con il raduno. “Abbiamo un grandissimo entusiasmo e mettiamo tutto su quel piano: speriamo che questo fattore ci premi come l’anno scorso. La C2 è un premio ma anche uno sforzo a livello economico e ci siamo tutti autotassati. Ci consideriamo dei bucanieri e partiamo senza alcuna velleità, perchè non possiamo permetterci voli pindarici: l’obiettivo è la salvezza”, è realista coach Corsini. Dalla panchina saliranno Riccioni, Tugnoli, i fratelli Aldieri e Dovesi.

Passando al girone B, la Bsl parte con ben altre ambizioni. L’innesto di Matteo Gianasi – 12 punti di media l’anno scorso al Castiglione Murri, in C Dilettanti – a un gruppo collaudato rappresenta una garanzia non da poco. “Non ci nascondiamo: la squadra era già buona e abbiamo inserito Gianasi. Non conosco tutte le altre formazioni, ma è nostra intenzione salire di categoria”, parla l’altro volto nuovo, coach Bettazzi (ex Massa). In quintetto partirà il classe ’91 Riccardo Rossi, mentre dalla panchina saliranno Verardi e altri due ragazzi delle giovanili. “A San Lazzaro c’è una forte vocazioni per i giovani e i nostri ragazzi hanno qualità, per cui si può rischiare. Ma non ci nascondiamo…”.

I Flying Balls, che hanno trovato l’accordo per la collaborazione con la Virtus per il centro minibasket, guardano al futuro. “Vogliamo consolidare la nostra realtà a Ozzano e Monterenzio – spiega il presidente Cuzzani – e ci interessa fare un buon campionato per entrare nei playoff, ma non abbiamo l’aspirazione di salire di categoria”. Dalla panchina saliranno Parzenski, Nicolas Gianasi, Terenzi, Polombito e Lokar. “Marco, il nostro faro: molto dipenderà anche da lui. Sabato 18 e domenica 19 organizziamo la quarta edizione del ‘Memorial Bonny’ in cui affronteremo Bsl, Altedo e Granarolo”.

Dulcis in fundo, Medicina, che riparte con tanti volti nuovi agli ordini di Piero Millina. Su tutti, Zecca e Tarquinio, ma la stella sarà ancora l’inossidabile Caprara. “Speriamo di ripetere la buona stagione dell’anno scorso – è l’augurio del diesse Galetti – in cui abbiamo avuto risposte positive nei risultati e nel lavoro che stiamo portando avanti. Millina potrà contare sui giovani arrivati da Budrio: con impegno e voglia di ascoltare penso che giovani come Piazzi, Filippini e Manini potranno crescere individualmente e anche rendersi molto utili”.

Il Resto del Carlino - Venerdì 27 agosto 2010



Più che una C2 è una C1 bis. Dal campionato nazionale a quello regionale sono scesi in tanti, da Persiani a Sciarabba, da Pasquini a Pallotti, e anche una società come Trebbo si è ‘auto-retrocessa’, caso emblematico della differenza di costi tra tesseramenti, trasferte e spese di gestione.

In attesa di conoscere come si svilupperà la seconda fase del campionato, partiamo dal girone emiliano e da Granarolo, una delle favorite. Come aveva detto a giugno il presidente Tugnoli non ha presentato domanda di ripescaggio e vuol vincere sul campo. “Il nostro obiettivo è di fare un buon campionato, non dico di migliorar il risultato di un anno fa perché è quasi impossibile. La squadra è stata costruita per fare bene, soprattutto nei lunghi ci siamo rafforzati tantissimo, ma il valore delle avversarie lo scopriremo poi”, si nasconde Tugnoli, che ha chiuso il mercato confermando Bertacchi, dopo aver inserito due crack per la categoria come ‘Jack’ Noferini da Imola e Pasquini, proveniente dalla B di Budrio. I prodotti delle giovanili troveranno ampio spazio nella squadra satellite in D.

La Pontevecchio ha fretta di cancellare l’ultima negativa stagione e si raduna già domani. Da dove si riparte? Da un roster rivoluzionato e dal cuore granata: da Flavio Rota, dal ritorno dei fratelli Federico e Leonardo Menarini e di coach Bazzi. “Il primo obiettivo che mi ha dato la società – spiega Bazzi – è di costruire una squadra con ragazzi motivati e possibilmente che avessero precedenti in società. ‘Fede’ e ‘Leo’ li ho allenati per quattro anni qui nelle giovanili. Se sono tornati non è per motivi sentimentali ma perché c’è un progetto e loro saranno tra i protagonisti della stagione, come Rota. Puntiamo a salvarci il prima possibile”. E, in questa direzione, gli innesti di Trombetti, di Matteo Ansaloni e di ‘Gnotto’ Parenti da Lugo rappresentano una bella garanzia.

Ad Altedo il diesse Piana medita l’ultimo colpo: “Speravo di chiudere con Filippo Govi e invece siamo ancora in cerca di un under. Il nostro obiettivo è di migliorare il campionato della passata stagione, quando ci siamo fermati al primo turno dei playoff”. In cabina di regia agiranno due giovani, entrambi al primo anno ad Altedo: Nannoni e Buscemi. “All’inizio potremmo avere dei problemi, ma mi auguro che facciano come Quaiotto l’anno scorso, che nel girone di ritorno è esploso. Sì, possiamo dire che è una scommessa, al pari di Ballardini (da Granarolo, ndr): la nostra sarà una squadra da corsa”.

Anche Trebbo punterà ai playoff. Le prime punte del roster sono il confermato Zucchini e l’esperto Pallotti, rientrato dopo le buone stagioni al Castiglione Murri. Coach Roveri è carico in vista del raduno di mercoledì. “Non vedo l’ora di misurarmi in questa esperienza. La società non ha posto obiettivi ma la squadra è valida e possiamo arrivare tra le prime quattro del girone. Folesani e Pallotti saranno i due leader del gruppo, tra i volti nuovi occhio a Guidotti, che a Piumazzo in D ha fatto un anno buonissimo, e al play Piccinini, da cui mi aspetto continuità”.

Nella prossima puntata ci occuperemo della quinta bolognese del girone, vale a dire la Ghepard, e delle tre formazioni del girone B: Bsl San Lazzaro, Flying Balls Ozzano e Virtus Medicina.


AL VIA IL 10 OTTOBRE
Nel secondo weekend di ottobre parte la stagione. La prima fase del massimo campionato regionale si chiuderà sabato 5 marzo 2011.

VENTIQUATTRO SQUADRE AL VIA
Raggruppate in due gironi: nell’A troviamo anche Arbor, Nazareno Carpi, Psa Modena, Ghepard, Arena Montecchio, Roveleto, Guercino e Nuovo Basket Estense.


Quintetti
Altedo: Nannoni, Quaiotto, Barbieri, Tradii, Sciarabba. All. Cavicchioli.
Granarolo: Piccinini, Ziron, Noferini, Ferri, Pasquini. All. Trevisan.
Pontevecchio: F. Menarini, Lodi, Trombetti, Ansaloni, Parenti. All. Bazzi.
Trebbo: Persiani, Zucchini, Guidotti, Zampogna, Pallotti. All. Roveri.


Il Resto del Carlino - Domenica 22 agosto 2010



Tutte e quattro puntano ai playoff. E non poteva essere diversamente in un girone da quattordici squadre che vedrà le prime otto agli spareggi promozione e solo le ultime due ai playout. Chiaro poi che, dietro all’obiettivo playoff, ci siano sfumature diverse.

Partiamo da Anzola, che darà ancora spazio alla linea verde con l’auspicio che il gruppo, con un anno di esperienza in più, faccia il salto di qualità. Coach Coppeta ha le idee chiare. “Ho buone sensazioni e sono convinto che questo gruppo può uscire dal limbo di essere under. I giovani devono togliersi questa etichetta, perché a vent’anni si è under solo per la federazione. Si può fare bene e lottare per qualcosa di più che della salvezza”. In rampa di lancio Massari, Bernagozzi, Ramini, Regazzi, il figlio d’arte Pellacani più Venturi, Parma Benfenati e altri prodotti del vivaio. Al raduno del 23 agosto ci saranno anche i tre elementi di maggiore esperienza: Palmieri, Monti e Bortolani.

Lunedì prossimo parte anche la stagione di Castel Guelfo, con tanti volti nuovi a disposizione del confermato coach Andrea Garavini. “Partiamo con cinque senior e altrettanti under, tra conferme (Gambetti, Tassi e Zudetich più gli under Pizzi e Albertazzi) e volti nuovi da amalgamare, come l’under Iegri, da Fondi. Sarà il cambio del play, ha un buon potenziale; inizierà la preparazione con noi l’ala under Parisi, ex Aprilia”. Dalla Salus e dal Castiglione sono arrivati due titolari come Masini e Tassinari. “Si tratta di un buonissimo quintetto, non c’è dubbio; affrontiamo una partita alla volta e vediamo in corso d’opera come va”.

A Castel San Pietro il giemme Zuffa riparte con il solito entusiasmo. “Come negli ultimi anni il nostro campionato sarà vinto al raggiungimento dei playoff. Vogliamo divertirci e lanciare i giovani, prendendo tutto serenamente. Questo dev’essere l’anno della consacrazione per Emilio Fimiani (classe 1991, ndr). Puntiamo tantissimo su Casagrande, anche Farnè avrà più spazio e inseriremo un altro nostro ragazzo, Giordani, che si sta impegnando molto. Natali dalla Pontevecchio è una scommessa che piace molto a coach Curti”. Trattenuto Corazza, sarà con ogni probabilità il ritorno di Pieri (da Faenza) a completare il roster.

Infine, il Castiglione Murri che in panchina si è affidato all’esperienza di quel Tino Dovesi che nelle ultime stagioni ha allenato proprio le giovanili del Grifone. Cinque senior in quintetto – con la novità umbra Casettari – e altrettanti giovani pronti a dare energia dalla panchina, vale a dire il brillante classe 1992 Beccari, Pasquali, Mazzanti, il prospetto Martelli e Verdi. “Riteniamo di aver scelto l’allenatore ideale per il nostro progetto, rivolto alla valorizzazione dei giovani, a cui verrà dato spazio. Playoff? Aspettiamo di conoscere le avversarie per parlare di obiettivi”, spiega il presidente Tedeschi.


Il campionato prenderà il via sabato 2 ottobre, con l’anticipo tra Castiglione Murri e Poderosa Montegranaro e terminerà domenica 17 aprile 2011.

Sabato 16 ottobre nella terza giornata ci sarà il primo derby, Castiglione Murri-Marchetti. Alla quarta, Castel San Pietro ospiterà il Murri. Sabato 27 novembre il derby dei Castelli, tra Marchetti e Castel San Pietro, che nel weekend successivo ospiterà la Salus.


Quintetti
Salus: Massari, Palmieri, Bortolani, Ramini, Pellacani. All. Coppeta.
Castel San Pietro: Fimiani, Casagrande, Corazza, Biguzzi, Belcari. All. Curti.
Castiglione Murri: Bonetti, Mini, Bianchini, Casettari, Dalloca. All. Dovesi.
Marchetti: Gambetti, Masini, Tassi, Tassinari, Zudetich. All. Garavini.


Il Resto del Carlino - Giovedì 19 agosto 2010



Il Resto del Carlino - Giovedì 19 agosto 2010

A due mesi dall’inizio del campionato e a sole tre settimane dal raduno, il Kaos è pronto ad affrontare la massima categoria italiana per il secondo anno consecutivo. “Nella prima stagione in serie A ci siamo salvati e abbiamo raggiunto i playoff. Quest’anno? Vogliamo ripeterci”, racconta dalla Grecia il presidente Angelo Barbi, in vacanza col patron Calzolari. La società ha superato l’esame della Covisod, l’organismo che ha passato al setaccio tutte le domande di iscrizione ai campionati nazionali, e attende di conoscere girone e calendario, che usciranno a breve.

Il mercato, a dire il vero, procede a piccoli passi, ma non c’è fretta, perché le fondamenta sono più che solide: il confermato mister Velimir Andrejic e il vice Fabrizio Guerzoni potranno contare su buona parte del gruppo-rivelazione della passata stagione, da Volpato a Marquinho, da Urio ai gemelli Ferreira. Tra i volti nuovi ci sono due italiani classe 1989 che arrivano dal calcio a undici: l’universale Gianluca Straface, ex Mezzolara, e Giuseppe Fabio Drago. Nella prossima serie A dovranno essere quattro gli italiani tra i dodici elementi a referto e così da Imola è arrivato il portiere Lorenzo Battaglia, che partirà dalla panchina; a Imola, che ha fatto domanda di ripescaggio in A2, potrebbero andare i giovani Barelli e Kuhn. In uscita, non faranno più parte del gruppo Mindoli, tornato ad Ascoli, Bebetinho per fine prestito e lo storico capitano Igor Vignoli, che giocherà a Forlì. Tra i pali – al posto di Maykon che, diventato papà, ha scelto di restare in Brasile – è arrivato quello che finora è il vero colpo messo a segno dal Kaos: Eduardo Bragaglia, reduce da un’ottima stagione al Napoli Barrese, sempre in serie A. E almeno altri uno-due colpi arriveranno dopo Ferragosto, in vista del raduno del 23 agosto. Tanti giocatori si sono offerti in queste settimane a una realtà seria e capace come si è dimostrata quella sanlazzarese nel corso degli anni, ma il tandem Barbi-Calzolari non ha fretta, aspetta le mosse delle concorrenti e quando deciderà avrà ancora l’imbarazzo della scelta.

Il Resto del Carlino - Giovedì 5 agosto 2010

Matteo Ansaloni, Baraldi, Pagano ed è quasi fatta anche per Trombetti: prende forma la nuova Pontevecchio in vista della stagione 2010/2011, con quattro innesti nell’ultima settimana. E vanno delineandosi i roster delle ventitrè formazioni del massimo campionato regionale, in attesa di conoscere giovedì 29 quale sarà l’ultima: la Fortitudo o il Basket Budrio ’65? Dai movimenti dei granata – Ansaloni, da Cento, sarà l’elemento di esperienza del gruppo, mentre l’accordo con Trombetti è vicinissimo – a Trebbo che ha definito il roster con gli ultimi arrivi: dal Castello 2001 di Piumazzo giunge l’esterno classe 1989 Mattia Guidotti ed è tornato il play-guardia Diego Brochetto. Nel buon lavoro del diesse Govoni il colpo migliore è probabilmente la conferma di Zucchini sul perimetro. Alla neopromossa Ghepard è arrivato il play Bendini dopo l’esperienza ai Flying Balls (in standby l’ala-pivot Parzenski). La Virtus Medicina, che avrà Bacchilega (ex Morciano) come vice e ha prestato il giovane Baccarini al Guelfo in D, attende novità da Budrio per quanto riguarda gli under. Squadra ormai fatta per Bsl, Granarolo e Altedo, che cerca un under da inserire nelle rotazioni dei lunghi. Scendendo in serie D, il Cvd riparte con molte ambizioni e in entrata ci sono il pivot Salvi (ex Granarolo) e l’esterno Calvi; in uscita il pivot Andrea Orlandini è il primo rinforzo della matricola Pgs Welcome. Un’altra neopromossa, Calderara, avrà Berselli in panchina; al suo posto, al Voltone, arriva coach Totta. L’Olimpia Castel San Pietro di coach Cappelletti, dopo Nicolò Fiumi, si assicura l’ala D’Andola, che nell’ultima stagione ha vinto il campionato con la maglia del Nuovo Basket Estense. A Castenaso, i Giardini Margherita ripartono da Spadellini, Leale, Minghetti, Giaretta, Citti più i nuovi Recchia e l’ex San Mamolo Pizzi.

Il Resto del Carlino - Lunedì 26 luglio 2010

La Lega Nazionale Pallacanestro ha pubblicato i gironi dei calendari per la prossima stagione sportiva. In B Dilettanti, la Pallacanestro Budrio è stata inserita nel girone B, che sarà composto da sedici squadre. La società del presidente Piazzi – in attesa di novità dal fronte Fortitudo – sarà impegnata dalle Marche al Friuli: i gialloblù sono in girone con una marchigiana, Fossombrone, due emiliane (Castelnovo e Cavriago) e altrettante romagnole (Ravenna e Angels Santarcangelo), più i trentini di Rovereto, le venete Caorle, Villafranca, Albignasego, Bassano del Grappa, Roncade e Marostica e le friulane Monfalcone, Corno di Rosazzo e Pordenone. Un girone tutto da scoprire per Budrio, che ritroverà solo cinque formazioni affrontate nell’ultima stagione; per quanto riguarda il mercato, in settimana Riccardo Pederzini ha firmato per Recanati, neopromossa in A Dilettanti.

In C Dilettanti le bolognesi giocheranno nel D, un girone con ben nove formazioni emiliano-romagnole sulle quattordici totali. Saranno infatti quattordici (anziché sedici) le formazioni, per cui non ci dovrebbero essere retrocessioni dirette e solo la perdente dello spareggio tra penultima e ultima abbandonerà la categoria. Castiglione Murri, Castel San Pietro, Salus Anzola, Marchetti Castel Guelfo, Vsv Imola affronteranno Novellara, la neopromossa Lugo, le modenesi Mirandola e Castelfranco Emilia, più cinque formazioni da fuori regione: la storica Stamura Ancona, Porto Sant’Elpidio, più Ascoli Towers e le matricole Basket Maceratese e Poderosa Montegranaro.

Il Resto del Carlino - Domenica 25 luglio 2010



Ancora lui. Manuel Cesari si laurea campione per il secondo anno consecutivo agli Europei di frisbee freestyle. Ma il successo ottenuto dieci giorni fa a Linköping, nella Svezia meridionale, ha un sapore molto diverso da quello di un anno fa a Bratislava. Allora, in Slovacchia, Cesari vinse la medaglia d’oro nel Mixed, coppie miste, con la tedesca Ilka Simon. Quest’anno, invece, ha trionfato nel Co-op con Andrea ‘Alli’ Poli, sanlazzarese, e Marco ‘Cega’ Prati, forlivese, vale a dire gli amici di sempre, quelli con cui, sei anni fa, è iniziata l’esperienza nel freestyle. La medaglia d’oro di Linköping rappresenta il punto più alto di questi anni. “Sei anni di grossissime soddisfazioni per i risultati e per come prendiamo questa nostra passione a livello di spirito, lealtà e dei valori che in altre discipline sono andati a sparire. E anche per le persone e il movimento frisbeestico che si è creato a San Lazzaro”, racconta Andrea Poli, quarantuno anni, che nella finalissima ha dovuto stringere i denti. “Sabato sera, dopo le eliminatorie, ho avuto un incoveniente, un forte dolore alla schiena. E domenica tirava un forte vento: era facile che il disco cadesse, ma siamo stati concentrati e abbiamo vinto con due punti di scarto (36,1 contro 34, ndr)”.

‘Alli’ nella vita fa il falegname e realizza arredamenti su misura. Per andare in Svezia ha preso una settimana di ferie. “Noi tre – racconta – abbiamo in parte rivoluzionato il Co-op. Una volta c’erano alcuni esercizi di gruppo e tanti singoli, noi abbiamo cambiato il modo di pensare. Come? Per noi la cosa più importante è la cooperazione, nei movimenti con o senza frisbee, e non lasciamo nulla al caso, dalle prese alle facce che facciamo. Sì, le facce. Perché quando fai qualcosa di forzato è facile da capire, noi cerchiamo sempre di essere simpatici e spontanei e forse è per questo che arriviamo direttamente agli spettatori. A livello di impressione artistica forse siamo stati più forti degli altri”.

Cesari, Poli e Prati, mancano solo i Mondiali, in programma dal 5 all’8 agosto negli Usa. “Quest’anno abbiamo vinto Paganello, Italiani ed Europei, tre dei quattro tornei più importanti. Mancano solo i Mondiali. Ma nella nostra attività ci autofinanziamo e andare a Seattle, ad agosto, non costa poco: in futuro speriamo di trovare qualche sponsor che ci dia una mano, quest’anno farò il tifo da casa per Manuel”. Cesari che nell’Open sarà in coppia con Collerà e nel Co-op assieme a due ragazzi tedeschi.

Il Resto del Carlino - Mercoledì 21 luglio 2010

Tre ore e mezza di partita, tempi ed emozioni supplementari: finisce a pochi minuti dall’una di notte la finale del Four Helmets Trophy, con il successo del Team Eagle Usa sul Blue Team (22-20). Esultano i collegiali statunitensi e alzano al cielo una Mediterranean Cup, consegnata dal vice presidente della federazione europea, Michel Baum, che scivola clamorosamente dalle mani dell’Italia di Brock Olivo nei secondi finali del quarto periodo. E poi ancora nell’extra-time. Ma gli americani si salvano una, due, tre volte e poi fanno il passo decisivo con touchdown e trasformazione da due punti, quando ormai è notte fonda. Esultano come se avessero vinto i Mondiali, gli ospiti, che alzano orgogliosi la bandiera a stelle e striscie, e in effetti è una vittoria che ha i tratti dell’impresa, in un supplementare avvincente che ha tenuto i 1200 spettatori dello stadio ‘Bernardi’ tutti insieme appassionatamente per quasi quattro ore a incitare il Blue Team. La tribuna era completamente azzurra, ma in questo i colori biancoblù dei Warriors Bologna – organizzatori dell’evento, che vuole diventare un appuntamento fisso – hanno sicuramente aiutato. Il Blue Team, appunto, il meglio di quanto offre il football nostrano che dovrà fungere da traino per tutto il movimento, come auspica il presidente federale Orlando in attesa dell’ingresso nel Coni.

Al kick-off le due rappresentative arrivano con un risultato simile nei confronti della Slovenia: 60-0 per gli italiani, 53-0 per gli americani. In avvio gli Azzurri stentano in fase offensiva, ma dietro la difesa del capitano Chiappini (Warriors) non concede nulla. Nel secondo quarto uno dei pochi lanci del quarterback Willingham, eletto miglior giocatore del torneo, regala il vantaggio per lo 0-6 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa salgono i toni e l’Italia pareggia i conti con la ricezione di un Guerriero doc come Mattia Parlangeli, e poi Vergazzoli trasforma: è sorpasso. Con le corse di Petrone il Blue Team guadagna terreno, va in meta sull’asse Monardi-Arioli e trasforma da uno per il 14-6 a 2’ dal termine. Tempo sufficiente, però, per gli ospiti che guadagnano i supplementari. Si inizia con gli Usa all’attacco, ma la Nazionale non corre rischi e anzi in tre occasioni cerca il field goal risolutore con Vergazzoli, uno dei maggiori prospetti, senza però andare a bersaglio. E così al quarto overtime il Team Eagle assesta il colpo del ko.

Il Resto del Carlino - Lunedì 19 luglio 2010

Stasera (ore 21) allo stadio ‘Bernardi’ va in scena la terza e ultima partita del Four Helmets Trophy. Il Blue Team di Brock Olivo affronta una rappresentativa di giocatori statunitensi, il Team Eagle Usa, che aveva già affrontato una settimana fa a Varese in amichevole. In quell’occasione gli Azzurri ebbero la meglio per 20-0, ma gli avversari erano a ranghi ridotti. Per il Blue Team quello di stasera sarà un match più impegnativo rispetto a quello di giovedì, vinto 60-0 contro la modesta Slovenia, che ieri sera ha concluso la sua avventura nel torneo giocando la seconda gara contro il Team Eagle Usa; il Four Helmets è a tre squadre per il forfait della Turchia.

Il Resto del Carlino - Sabato 17 luglio 2010

Torna a suonare allo stadio ‘Bernardi’ dopo oltre venticinque anni l’inno di Mameli in una competizione ufficiale. E il Blue Team non fa sconti alla Slovenia: 60-0.

La Nazionale va a segno già nel primo drive: 7-0 dopo un paio di minuti e così il match inaugurale del Four Helmets Trophy si fa in discesa per gli Azzurri del ct Brock Olivo. Sotto un sole cocente, sul bel manto di gioco dell’impianto casalingo dei Warriors, la giovane rappresentativa italiana si dimostra più matura e organizzata degli sloveni. Dal presidente di Fidaf Leoluca Orlando, premiato durante l’intervallo dal sub commissario di Bologna Michele Formiglio, arrivano parole d’elogio per l’organizzazione dell’evento. “Noi, come Federazione, ci facciamo ‘belli’ con il lavoro dei Warriors: anche oggi abbiamo avuto la dimostrazione che questa è una piazza in cui si può lavorare bene per la crescita del football. Con questo torneo festeggiamo l’entrata della federazione nel Coni, che a settembre dovrebbe essere poco più di un atto formale”.

Bastano tre minuti per sbloccare il punteggio: ci pensa Petrone su corsa. Nell’attacco successivo la Slovenia va a sbattere contro la difesa degli azzurri, di cui fanno parte ben cinque elementi dei Warriors, vale a dire Berti, Fanti, Bernardoni, Forlai e Nobile, mentre nella squadra d’attacco agiscono Fanti e Parlangeli. Poi su un lancio del quarterback Tommaso Monardi, classe 1990 dei Panthers Parma, Barbagallo riceve per il 14-0 con la trasformazione di Vergazzoli. Nell’attacco successivo gli ospiti riescono a fare peggio: Francioni intercetta e corre fino a una yard dalla meta, è poi Petrone a completare l’opera. Il match è a senso unico: Mangano segna il 28-0 in avvio di seconda frazione, poi ci sarebbe gloria per il Guerriero Mattia Parlangeli ma una flag vanifica la sua azione. E con la segnatura ancora di Mangano e il calcio tra i pali di Vergazzoli allo scadere da oltre 40 yards si va all’intervallo sul 39-0. La sfida è impari e nel secondo tempo la vittoria assume dimensioni ancora più marcate. E così spazio per tutti in attesa della finale di sabato.

Il Resto del Carlino - Venerdì 16 luglio 2010

L’inatteso e tardivo forfait della Turchia impone un cambio nel programma del torneo. La federazione turca ha comunicato ieri mattina che non sarebbe riuscita a prendere il volo da Istanbul per Bologna, e così il Four Helmets si trasformerà in un triangolare. Stasera alle 21 la Slovenia, sconfitta all’esordio, affronta il Team Eagle Usa e domani (kick-off alle 21) si giocherà quella che, con ogni probabilità, sarà la vera e propria finale del torneo. In campo gli Azzurri del Blue Team e la squadra statunitense.

Il Resto del Carlino - Venerdì 16 luglio 2010

Persiani più Piccinini: Trebbo mette a segno due colpi nel giro di poche ore e sistema così la cabina di regia per la prossima stagione in C Regionale. La società del presidente Marcheselli si è garantita il play-guardia classe 1988 proveniente dalla Salus (8,3 punti a partita in 25’ di utilizzo) e l’estroso Andrea Piccinini (3,6 in 14’), classe 1990 dal Castiglione Murri. E in C Dilettanti proprio il Castiglione ha praticamente chiuso il mercato, confermando Gabriele Bonetti. Il giocatore è reduce da una stagione non facile a causa di un infortunio ma il presidente Stefano Tedeschi gli ha rinnovato la fiducia: assieme al centro Dalloca sarà il giocatore di maggiore esperienza nel gruppo. Il pivot Morales è passato dalla Pontevecchio a Massa Lombarda; Granarolo, che si candida a essere una delle protagoniste del prossimo campionato, ha messo le mani su Ziron così come Altedo su Sciarabba. In serie D, il San Mamolo – che dovrà rinunciare a coach Loperfido per motivi personali – ha affidato la panchina a Benini.

Il Resto del Carlino - Venerdì 16 luglio 2010



Torna la Nazionale a Bologna, torna il Blue Team con il suo nuovo corso, a oltre due decenni di distanza dall’ultima volta. Stasera il tempio del football made in Italy, lo stadio ‘Bernardi’, accoglie gli azzurri del ct Brock Olivo per la sfida con la Slovenia (ore 18). Il ritorno degli Azzurri avviene nel torneo internazionale ‘Four Helmets – Mediterranean Cup’, alla prima edizione, un evento reso possibile grazie al patrocinio congiunto di Quartiere Santo Stefano, Comune e Provincia di Bologna, con lo staff dei Warriors che supporterà la Fidaf nell’organizzazione della manifestazione. A Bologna si ricorda soprattutto una vittoria tricolore, datata 1984, in cui la Nazionale ebbe la meglio su una rappresentativa di americani delle basi Nato.

Bologna torna capitale del football. Il Four Helmets rappresenta un test importante per gli Azzurri a circa un anno di distanza dagli Europei in Austria. Il ct Brock Olivo punta sui giovani e oggi il suo Blue Team affronterà un’altra rappresentativa che ha sposato la linea verde, come quella slovena. L’ultimo test ha fornito indicazioni rassicuranti: sabato è arrivata una rotonda vittoria (20-0) a Varese contro una selezione statunitense. E a testimoniare l’importanza del torneo è la presenza del numero uno federale, Leoluca Orlando, che ieri sera ha ricevuto una statua del Nettuno come omaggio dalla dirigenza dei Guerrieri (a proposito, il presidente Benassi è fresco di nomina a vice presidente di Lega). I biancoblù saranno comunque impegnati su vari fronti. In campo, tra i 45 convocati, figurano sette felsinei, e nello staff di allenatori figurano altri due Warriors, Longhi e Argondizzo.

Il campo da gioco sarà da 100 yards effettive e varie migliorie sono state apportate a un ‘Bernardi’ tirato a lucido per accogliere la Nazionale. Durante le partite ci sarà anche tanta musica dal vivo. Infine una curiosità: come incentivo, ad ogni spettatore verrà consegnato assieme al biglietto intero un buono spesa del valore di 5 euro presso l’ipermercato LeClerc Conad di via Larga, che in pratica dimezzerà il costo d’ingresso.

Il Resto del Carlino - Giovedì 15 luglio 2010

Il campo di gioco è lo stadio ‘Bernardi’ di via degli Orti 60, che può ospitare fino a 2500 spettatori. Oggi alle 18 si gioca la prima semifinale, Italia-Slovenia, con kick-off alle 18. Domani alle 21 va in scena l’altra semifinale tra Team Usa e Turchia. Le due formazioni vittoriose si affronteranno nella finale di sabato sera (ore 21): le altre due rappresentative si affronteranno, sempre sabato ma alle 16, nella finalina che mette in palio il terzo posto. I biglietti si possono acquistare sia online sia alla cassa direttamente allo stadio Bernardi: il tagliando intero costa 10 euro, il ridotto (per gli Under 15) appena 2. Foto, video e altri contributi sulla tre giorni internazionale di football saranno disponibili sul sito dei Warriors: www.warriorsbologna.it.

Il Resto del Carlino - Giovedì 15 luglio 2010

In quattro hanno partecipato, in quattro sono arrivati in finale. Stasera (ore 21) va in scena la finale della ventinovesima edizione del Playground dei Giardini Margherita e in campo ci saranno tutti e quattro i ragazzi della Prima squadra. Ieri sera, davanti a una bella cornice di pubblico e sotto gli occhi di coach Giuliani, Nicola Nieri e i Trasgressivi hanno avuto la meglio sui Barboni di Lusso Conad; vittoria nel segno di Pederzini (32 punti) per la Matteiplast Alice, in campo anche Legnani e Venturoli. Appuntamento dunque a stasera per la finale, con Nick Nieri che cercherà di difendere il titolo di campione in carica.

I tabellini delle semifinali

Matteiplast Alice-Caffè Sportivo 75-59
(18-22, 38-43, 53-52)
Matteiplast Alice: Monari, Piccinini 4, Venturoli 11, Tassinari 2, Bastoni 5, Saccaro 5, Legnani, Pederzini 32, Mini 7, Ciavolella 9. All. Roveri.
Caffè Sportivo: Poluzzi 4, Menarini 2, Boero 13, Brina, Silimbani 5, Rossetti 4, Cantore 3, Lodi 5, Brandoli 10, Risi, Ranuzzi 21. All. Nanetti.

Barboni di Lusso Conad–I Trasgressivi 88-92
(21-29, 38-50, 65-66)
Barboni di Lusso: Recchia 4, Piazza 23, Bernagozzi, Pellacani, Losi 23, Colendi, Barbieri 8, Rossini 2, Ramini 9, Pignatti 13, Pallotti 2, Pozzati 4. All. Bartolini.
Caffè Sportivo: Bendini 6, Chiarini 5, Lolli, Foiera 8, Nieri 5, Bonaiuti 18, Nannoni, Casadei 12, Poli 23, Binetti 10, Govi, Sciarabba 5. All. Bonora.

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Al Cierrebi Gianluca Tucci ha pronunciato le prime parole da coach del Gira. “Alleno da quando avevo ventitrè anni, non ho paura e mi piacciono le responsabilità: è giusto che da parte della società ci sia un monitoraggio continuo e sono pronto per questo nuovo corso. Mi piace essere in discussione ogni settimana, se no non avrei scelto di fare del basket la mia vita”, esordisce l’ex enfant prodige della panchina, sedici anni di esperienza tra Legadue e A Dilettanti.

“Ringrazio Sabatini, Faraoni e Di Giansante per la fiducia. Per me favorire il passaggio di alcuni giovani dal settore giovanile alla serie A sarebbe un grande onore. Arrivo in una delle piazze più ambite – e non solo perché Bologna è Basket City – in una società da sempre all’avanguardia per modo di lavorare e serietà, che non ha mai fatto il passo più lungo della gamba. In passato ho affrontato il Gira quando ero ad Argenta, ma anche a Caserta e Trapani”.

Insomma, Tucci, che in regione ha allenato solo ad Argenta e nella passata stagione era a Montecatini, conosce bene la realtà che andrà ad allenare. Il roster è in fase di definizione, ma l’età media sarà sicuramente molto bassa: in altre parole, la mano del coach avellinese si vedrà sicuramente.

“Questo nuovo corso intrapreso dalla Virtus è difficile, soprattutto al primo anno. Con il diesse Giovanni Setti sono entrato molto in sintonia anche se ci conosciamo solo da pochi giorni. Per quanto riguarda la squadra, l’idea è di tenere il gruppo Under 19 della Virtus in uscita dalle giovanili, a cui aggiungere un paio di elementi con esperienza nella categoria e funzionali. Vedrete una squadra aggressiva con gente molto motivata, questo è certo. Masciadri? Stiamo valutando (probabile il doppio tesseramento Virtus-Gira, ndr)”, spiega Tucci, che la settimana prossima sarà in Lituania per l’Europeo Under 18, come vice del ct Antonio Bocchino. I senior che arriveranno potrebbero essere un play, una guardia e un centro. “Ma dovranno andare alla stessa velocità della squadra”, conclude Tucci. Per il 16 agosto è fissata la data del raduno.

“Purtroppo per lui – scherza Di Giansante – arriva dopo una stagione molto buona e il termine di paragone potrà essere difficoltoso. Ci sono però le condizioni per lavorare bene, avrà l’appoggio di tutti e io, personalmente, mi auguro di vedere una squadra giovane che faccia divertire” mentre Sabatini lo definisce “un ottimo professionista, che farà parte di una squadra per un progetto pluriennale: puntiamo alla crescita, ma se capita la Legadue non la si rifiuta”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 15 luglio 2010

Attesa e tensione per il popolo della Fortitudo nell’ultimo giorno utile per presentare alla Com. Tec. le documentazioni per iscrivere la società alla Legadue. Nel pomeriggio su Punto Radio il Garante dei Tifosi, Nino Pellacani, invita a continuare a versare mentre la mezzanotte si avvicina senza colpi di scena da parte del presidente Sacrati. “Bisogna fare una legge ad hoc per la Fortitudo, perché se la merita. Io la mia parte l’ho fatta”, propone in radio il grande ex, Gianluca Basile.

Oggi alle 19,30 ci sarà la prima Assemblea generale dell’Associazione Per amore, solo per amore, presso il circolo Benassi di Bologna e il presidente di Ascom, Giancarlo Tonelli, garantisce l’impegno in prima persona. “In questi giorni occorre restare calmi, lucidi e compatti. Aspettiamo di conoscere il responso ufficiale della Com. Tec e del Consiglio Federale, io farò tutto il possibile per garantire un futuro alla Fortitudo. Un futuro che – nel giro di pochi giorni, qualora il tentativo di Sacrati dovesse fallire – non può che passare attraverso un impegno che veda unite le forze tra S. G. Fortitudo, l’associazione dei tifosi e quegli imprenditori fortitudini allontanatisi in questi anni per sfiducia nei confronti di Sacrati. Se ci sono, ora, è il momento di battere un colpo”. Un accordo a tre, lo definisce Tonelli, che parteciperà all’Assemblea. “Come socio, perché anch’io ho versato un piccolo contributo e mi pare giusto esserci. È evidente a tutti, per la straordinaria risposta della sottoscrizione, che la F non morirà”.

Impegnato fuori Bologna, non ci sarà Giancarlo Tesini, presidente della polisportiva S. G., che attende di vederci chiaro. “Se non c’è la radiazione resta in pista Sacrati, e questo è un problema. Altrimenti il titolo potrebbe essere riassegnato alla casa madre. Bisogna vedere quale decisione assumerà il Consiglio Federale, questa è subordinata alla situazione debitoria verso la Federazione e la presenza o meno di lodi. Le responsabilità sono tutte di Sacrati e non riconducibili a noi. A parte il rammarico, tutta la nostra solidarietà va ai tifosi, un retroterra di sportivi e giovani che si sono imbarcati in una sottoscrizione che sta avendo un grosso successo, un qualcosa che nella pallacanestro italiana solo qui può succedere. Mi auguro che la Fip tenga conto di questo patrimonio. Adesso si apre una fase nuova”.

Pellacani invita a non mollare. “Si può pensare di andare a Roma, di cercare un dialogo, ma a Bologna ormai di dialoghi non se ne trovano più. Chiedo a tutti di continuare a versare perché non finisce niente oggi, dobbiamo dare un segnale forte alla Fip, al commissario Cancellieri, a tutti bisogna testimoniare la nostra passione”.

Il Resto del Carlino - Mercoledì 13 luglio 2010

Arriva dall’Umbria il primo rinforzo del Castiglione Murri per la prossima stagione. Andrea Casettari, pivot classe 1985, proviene da Umbertide; gli altri senior a disposizione di coach Dovesi sono i confermati Mini e Dalloca mentre si valuta la posizione di Bianchini. In prima squadra troveranno spazio cinque o sei under, al momento i nomi sono quelli di Beccari, Pasquali, Martelli, Mazzanti e forse Guidotti; dalle giovanili della Fortitudo arriva il 2,05 Verdi (classe 1991). Da sciogliere il nodo legato al campo di gioco: ancora a Loiano o, tra le varie alternative, spunta il nome di Budrio.

La Salus riparte da Anzola e da coach Coppeta, con i confermati Bernagozzi, Ramini, Regazzi e Pellacani, più alcuni prodotti del vivaio come Galvan, Posani e Venturi. Il presidente Arletti punta a un campionato con ambizioni maggiori rispetto a quello appena concluso, cerca di tenere il play Massari e a breve parlerà con Palmieri e Monti. Zanata, conclusi gli studi, dovrebbe tornare in Veneto mentre Masini è in uscita con destinazione Castel Guelfo (vicino anche all’ala del 1990 Morara). A Castel San Pietro è nato ufficialmente il Basket 2010, che avrà come presidente Tony Muscò; in panchina confermato Curti, mentre il primo rinforzo è il classe 1988 Natali dalla Pontevecchio. Venerdì 16 luglio il Consiglio Direttivo di Lnp provvederà alla formazione dei gironi dei campionati nazionali dilettanti.

Scendendo in C Regionale, a Medicina i volti nuovi sono quelli del rientrante Tarquinio e della guardia Zecca, proveniente dalla Pallacanestro Cento che non si è iscritta al campionato; conferme per Caprara e Neri, dovrebbe restare Giovannini, si valutano le posizioni di Ceresi, Marinelli e Astorri. Altedo dà la regia a Nannoni e al classe 1990 Buscemi (Candini smette) e sotto canestro ha firmato ‘Pigi’ Ballardini.

Trebbo e Pontevecchio hanno affidato la panchina a due giovani: Luca Roveri, 29 anni, potrebbe portare con sé dal Castiglione da cui è arrivato anche Pallotti pure il play Piccinini mentre Michele Bazzi, 26, ha portato in granata Lodi dai Giardini Margherita, i fratelli Menarini e il pivot Parenti che vanno ad aggiungersi a Rota e Poluzzi. In uscita Cilfone andrà al Guercino assieme a Genovese, ex Bsl (il mercato dei sanlazzaresi è concluso). Granarolo, dopo aver messo a segno i colpi Noferini da Imola e Pasquini da Budrio più Alex Monari, è molto vicina anche a Ziron e potrebbe restare Bertacchi. I Flying Balls Ozzano hanno ingaggiato Risi e puntano gli occhi su Parzenski, il polacco classe 1991 di 2,09 firmato una settimana fa dalla Virtus Bologna.

In D il Cvd avrà il play Renzi dal Nuovo Basket Estense, in uscita Baiocchi e Bianchini; la Veni conferma il gruppo dell’ultima stagione e inserisce il play-guardia del 1990 Bartolozzi da Cento.

Il Resto del Carlino - Lunedì 12 luglio 2010



Manuel Cesari e un successo dietro l’altro: se fino a qualche tempo il freestyler sanlazzarese riceveva soprattutto applausi, da un anno a questa parte sta facendo il pieno di titoli. L’ultimo, anzi gli ultimi sono arrivati nello scorso weekend ai campionati italiani di frisbee freestyle organizzati dalla Fifd a Forlì. Assieme agli inseparabili Andrea ‘Alì’ Poli e a Marco Prati, Cesari ha ottenuto il primo posto nella specialità Co-op, esibendosi con il sottofondo di Nirvana e Pearl Jam e confermando il titolo italiano vinto nel 2009. Altra musica, stesso risultato nell’Open: Bennato ha accompagnato la routine di Cesari e Clay Collerà, che si sono classificati primi di misura con una valutazione di 45,31 contro il 45,30 della coppia composta da Fabio Sanna, campione mondiale, e dal validissimo Claudio Cigna. “Oltre alla conferma nel Co-op, la vittoria in coppia con Clay è stata una grande soddisfazione perché già dopo pochi mesi di allenamento abbiamo trovato il giusto feeling in pedana e siamo riusciti a battere per la seconda volta quest’anno la coppia più temuta d’Italia”, spiega Cesari, laureatosi due volte campione italiano in un solo weekend. Il successo nella specialità a tre, quella che richiede un affiatamento maggiore, ha sempre un sapore particolare. “Al pubblico – racconta – abbiamo offerto una coreografia molto bella, con una routine ben studiata ma che prevede anche momenti di fantasia e improvvisazione negli esercizi singoli. Vincere con ‘Alì’, il mio compagno storico, è sempre qualcosa di speciale. Riuscirci, poi, davanti a tanta gente, ricevendo anche gli applausi dei ragazzi dell’ultimate è un’ulteriore soddisfazione”. Il sogno del pioniere del frisbee freestyle a Bologna, però, sono i Mondiali che si terranno ad agosto a Seattle. Prima, però, ci sono gli Europei, in programma tra due settimane a Stoccolma. Cesari si è già classificato primo l’anno scorso, e da lì in poi ha vinto a fine 2009 i tornei di Forlì e Colonia e quest’anno a Roma, a Bibione e a Rimini, nel prestigioso Paganello. “Adesso – assicura – penso agli Europei, poi vediamo”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 26 maggio 2010

Come anticipato nelle passate settimane, nella prossima stagione Fabio Pasquini non sarà più a Budrio. Dopo quattro stagioni in maglia gialloblù, con un rendimento crescente anno dopo anno, 'Pasqua' per motivi di studio e di lavoro scenderà di categoria e andrà a Granarolo, in C Regionale, dove peraltro raggiungerà l'ex compagno di squadra e di ruolo Stefano Zampiga.

Fabio, se vuoi fare un bilancio dei quattro anni a Budrio...
"Dal punto di vista sportivo in questi quattro anni sono notevolmente cresciuto soprattutto grazie agli allenatori e ad una società presente, che ti aspetta e ti sa dare i giusti stimoli quando serve. Sono rimasto quattro anni anche perchè in questo gruppo mi sono trovato a meraviglia. I ragazzi sono più amici che compagni di squadra e continueremo a sentirci anche se non saremo più in campo assieme".

Quali sono i ricordi più belli?
"Sicuramente la promozione dell'anno scorso (vedi foto), ma anche la festa con i tifosi a Milano dopo la vittoria della Coppa Italia la ricordo con molto piacere".

Il prossimo anno verrai a vedere qualche partita?
"Certo. Poi l'anno prossimo giocherò le gare in casa il sabato, per cui ci vedremo al PalaMarani".

Prossimamente spazio anche agli altri partenti Marco Rorato e a Michele Bazzi, più a Luca Cinti, nuovo vice di Giuliani.

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Lo Studio 4, alla fine, ce l’ha fatta ad avverare il sogno promozione. Sabato, sul campo amico del PalaVascoDeGama, la formazione del presidente Giordano Sandoni ha superato 3-1 i liguri del San Vincenzo (9-2 all’andata) nel ritorno della finale playoff e ha così ottenuto il salto di categoria: l’anno prossimo lo Studio 4 giocherà nel campionato nazionale di serie B, la terza serie italiana. Dopo l’amarezza patita nel corso della stagione regolare – secondo posto a un solo punto di distacco dalla capolista Real Casagrandese – i ragazzi di mister Fiorentini si sono dovuti rimboccare ulteriormente le maniche. Lungo e pieno di insidie, il cammino nei playoff: lo Studio 4 ha eliminato il Montanari (7-5 e 6-3), poi l’Ass. Club Castel San Pietro (3-0 e 1-1), quindi nella fase nazionale ha vinto 8-3 a Montegranaro contro la Juventina e 1-0 con gli umbri del Nursia. Poi i cinque gol del bomber Matteo Munari nella finale di andata a Genova col San Vincenzo hanno spianato la strada per la promozione. Capitan Miramari e compagni, già vincitori della Coppa Emilia Romagna, hanno festeggiato il secondo traguardo stagionale: che doppietta, per lo Studio 4.

Il Resto del Carlino - Martedì 22 giugno 2010



Tra meno di un mese Bologna ospiterà il Four Helmets – Mediterranean Cup, torneo internazionale di football americano per nazioni. I prossimi 15, 16 e 17 luglio il Blue Team, la rappresentativa italiana, sarà impegnata nella prima edizione di questa manifestazione che vedrà la partecipazione di Slovenia – nazionale molto giovane come quella tricolore, Turchia – che può contare su molti atleti che giocano nel campionato tedesco – e di una formazione universitaria statunitense, Team Eagle. Il teatro dell’evento sarà, ovviamente, il centro sportivo ‘Bernardi’ di Bologna e la Federazione Italiana Di American Football, organizzatrice dell’evento, si potrà avvalere della collaudata macchina organizzativa dei Guerrieri. Nella lista dei giocatori convocati dal ct Brock Olivo figurano ben otto atleti che nell’ultima stagione hanno militato nelle fila dei Warriors Bologna: Simone Bernardoni, Giacomo Berti, Domenico Carroli, Fabrizio Chiappini, Francesco Fanti, Federico Forlai, Francesco Giuliani, Christian Nobile, più Mattia Parlangeli e Andrea Benefico nella lista ‘injured reserve’.

Grazie al patrocinio congiunto di Provincia di Bologna, Comune e Quartiere Santo Stefano il ‘Bernardi’ è in fase di restyling e si giocherà in un campo da 100 yard ufficiali. Giovedì 15 luglio (ore 18) andrà in scena la gara inaugurale che vedrà all’opera il Blue Team, mentre la seconda semifinale sarà il giorno successivo con kick-off alle 21; sabato le finali alle 16 e alle 21. Presso la sede del Coni, sabato 26 giugno a Bologna, si terrà la presentazione ufficiale dell’evento e verranno effettuati gli accoppiamenti per le semifinali. Al fianco del padrone di casa Renato Rizzoli ci sarà anche il presidente di Fidaf, Leoluca Orlando, e chissà che in occasione della presentazione del Four Helmets non ci siano novità per quanto riguarda l’entrata di Fidaf – da quasi due anni nell’Osservatorio – nel Coni.

Il Resto del Carlino - Lunedì 21 giugno 2010

Squadra già fatta, o quasi. I Flying Balls sono una delle prime società che si è mossa sul mercato, mettendo a segno i primi colpi, con gli arrivi dell’under Nicolas Gianasi e il ritorno di Nanni da Altedo, più Emanuele Cantore dal Guercino. E così, con le conferme dei vari Grillini, Urbani, Pozzi e Lokar il roster è praticamente completato. In panchina ci sarà Riccardo Govoni, subentrato a stagione in corso e confermato dopo il positivo finale di stagione.

Il Resto del Carlino - Lunedì 21 giugno 2010

Un sanlazzarese per la Bsl: la società di San Lazzaro ha affidato a Francesco Bettazzi, nelle ultime stagioni a Massa, la panchina della prima squadra mentre ‘Franz’ Nieddu avrà un incarico dirigenziale e si occuperà delle giovanili. Il primo innesto per coach Bettazzi è un autentico crack per la categoria, vale a dire il play-guardia Matteo Gianasi, in arrivo dal Castiglione Murri (C Dilettanti).

Il Resto del Carlino - Lunedì 21 giugno 2010

Se non è una corsa contro il tempo, poco ci manca. Dalla prossima stagione entreranno in vigore importanti variazioni tecniche approvate dalla Fiba che interessano la nuova tracciatura del campo da gioco (area dei tre secondi rettangolare e non più a forma di trapezio, tiro da tre spostato a 6,75 metri, nuove linee per le rimesse e semicerchi ‘no sfondamento’ sotto i canestri): in regione sono circa 350 i campi interessati, più di 100 nella sola Bologna e provincia. Variazioni, queste, che saranno obbligatorie per tutte le società che partecipano ai campionati organizzati dalla Fip. Dalla massima serie alla Prima Divisione, incluse le categorie giovanili fino all’Under 13.

“È una massa di lavoro enorme in un lasso di tempo ristretto. Si tratta di norme Fiba ed è improponibile derogare: in vari campi giocano sia squadre nazionali che regionali e fare campi di serie ‘a’ e di serie ‘b’ non è una strada percorribile”, spiega Giancarlo Galimberti, presidente del Comitato regionale Fip. Le società, in un momento così delicato, dovranno fronteggiare costi non preventivati. “Ma con pacchetti di intervento da parte delle aziende specializzate, coordinandosi con enti come comuni e polisportive, auspichiamo di abbassare le spese con offerte generalizzate. Le istituzioni che gestiscono le strutture – continua Galimberti – potrebbero rispondere che gli impianti vanno bene come sono, per cui ci siamo attivati anche con il Credito Sportivo per avere finanziamenti restituibili a basso tasso. Cerchiamo di venire incontro alle società, a cui inoltriamo le offerte che riceviamo: luglio e agosto saranno mesi caldi…”.

Anche la Fip avrà una mole di lavoro non indifferente, dovendo effettuare le omologazioni entro la metà di settembre. Le nuove norme sul tiro da tre comportano che a livello regionale saranno tollerati i campi 26x14 e non più i 24x13; nulla cambia a livello nazionale (28x15).

“Pochissime società e pochi comuni si sono attivati per gli interventi. O non ci sono i soldi, o si muoveranno in ritardo”, afferma Gigi Serafini, titolare dell’unica impresa della regione che si occupa delle tracciature. Per gli interventi base – i più richiesti – occorrono due giorni e il costo è di 3.000 euro, mentre la manutenzione del fondo richiede anche dieci giorni di lavoro e la spesa è di 24 euro al metro quadrato per quanto riguarda il parquet; per il linoleum il costo si aggira sui 1.200 euro. “I lavori non inizieranno prima di fine giugno e a metà agosto le squadre vogliono le palestre per gli allenamenti. C’è pochissimo tempo e in molti, a settembre, dovranno fare le righe con il nastro adesivo”, conclude Serafini.

E le società bolognesi a che punto sono? “Se ne sta occupando l’assessore allo Sport, tutto sarà pronto nei tempi”, assicura Roberto Trentini, presidente di Altedo. “Non abbiamo ancora fissato le date dei lavori, non è una spesa da poco”, spiega Andrea Patuelli, dirigente della Pontevecchio. Tutto pronto in casa Pgs Welcome. “Il 31 luglio partono le opere, procederemo a scolorare per poi ritracciare le linee”, spiega il direttore tecnico Cesari. “I lavori interessano tre palestre: nel vecchio palasport faremo una manutenzione importante e il costo complessivo è di oltre 30.000 euro”, dice Massimo Piazzi, presidente della Pallacanestro Budrio.

Il Resto del Carlino - Giovedì 17 giugno 2010

La ventinovesima edizione del playground dei Giardini Margherita inizierà lunedì 21 giugno. Dieci le squadre al via – contro le dodici dell’anno passato – che si daranno battaglia in due gironi da cinque per poi proseguire fino alla finalissima di giovedì 15 luglio. Le novità, come al solito, non mancano. A partire dai quattro tempi di gioco da 12’ ciascuno, in stile Nba. A tal proposito, nella serata d’esordio in campo ci sarà anche Marco Belinelli, nella formazione dei Paolo Barlera Friends. Sono tante le iniziative per il pubblico: sarà allestita una nuova tribuna dietro a uno dei due canestri, ci saranno premi ogni serata, messi in palio da Emilbanca, con il famoso tiro da metà campo. E per avvicinare sempre più giovani alla manifestazione ci saranno musica, esibizioni e altre iniziative. Un occhio anche alla beneficienza: incassi incassi pro Ant, il 12 luglio giocherà la Nazionale Diabetici e la sera successiva ci sarà un’esibizione di basket in carrozzina dell’Atc Dozza. Superate le difficoltà burocratiche che nei mesi passati ne avevano messo in dubbio l’esistenza, il playground è vivo più che mai. E gli organizzatori già preparano l’edizione numero trenta.

Il Resto del Carlino - Martedì 15 giugno 2010

“La Fortitudo stasera è stata umile e concentrata. Io penso che se a queste qualità aggiungiamo fiducia, convinzione e magari 1500 bolognesi possiamo andare a Forlì per giocarcela”. Chi parla è Alex Finelli, agguerrito come i suoi ragazzi, che invoca i tifosi per l’esodo di mercoledì sera. “Rispetto a gara tre, ora abbiamo ventiquattr’ore in più per recuperare. Ormai – spiega – ci conosciamo a memoria con i nostri avversari, so cosa dobbiamo fare nella ‘bella’ e so che queste ore extra danno maggiori vantaggi a noi rispetto che a loro: devo ringraziare lo staff di medici e fisioterapisti, perché oggi eravamo al meglio”. La Fortitudo, infatti, sul piano atletico ha vinto la sfida con i romagnoli. “Abbiamo espresso un’intensità di ottimo livello, mettendo in campo intensità e concretezza, giocando con la giusta carica emotiva: sono stati 40’ di altissimo spessore. Questi ragazzi se ne meritano altri quaranta di grandissima adrenalina e chiedo a tutto il nostro popolo un ultimo sforzo”. La Effe è sempre stata al comando dopo lo 0-2 iniziale, ma qualcosa non ha comunque funzionato: percentuali da tre ancora una volta non entusiasmanti e Muro ancora fuori gara. “Da tre non stiamo tirando bene, ma non so ancora come andrà gara cinque… Muro? Dentro di sé ha tutte le risorse per disputare una buonissima partita per talento, esperienza e i tanti campionati che ha già vinto. Sostituirlo con Losi? Non mi è mai entrato neanche nell’anticamera del cervello”.

A Forlì sarà un’altra gara, anche per quanto riguarda l’ambiente. Il coach della Vem Sistemi, Di Lorenzo, punta il dito contro gli arbitri. “Si è capito fin dal primo secondo qual era l’andazzo. Ci siamo subito innervositi, anche per colpa mia, e abbiamo fatto la figura dei cornuti e mazziati: abbiamo preso le botte dall’inizio alla fine e ne faremo tesoro per mercoledì”. Gilberto Sacrati ha seguito l’incontro in tutta la sua durata e andrà a vedere anche gara cinque. “Sono tornato sperando di portare bene ed è andata così, e a Forlì penso proprio di andarci”. Nessuna parola, invece, sulla situazione economica del club. “Sul futuro lasciamo finire prima il campionato: ne parleremo dopo gara cinque”, conclude il presidente dell’Aquila.

Il Resto del Carlino - Lunedì 14 giugno 2010

Novità in vista per la stagione 2010/11. Oltre a quelle già annunciate – dalla conferma a coach Giuliani, alla collaborazione giovanile con Medicina che si allargherà a Castenaso – il presidente Massimo Piazzi tira un bilancio dell’ultima annata e parla delle mosse future, passando dalle prime partenze al ringraziamento al Gruppo Romagnoli, main sponsor da sedici anni.

MERCATO – “L’anno prossimo non saranno più con noi Pasquini e Rorato: a Fabio e Marco va tutto il ringraziamento personale e della società per quanto hanno fatto in questi anni in maglia gialloblù, contribuendo alla vittoria di una Coppa Italia di C1 e del campionato. Auguro loro tutto il bene possibile, così come al nostro vice, Michele Bazzi, un bravo allenatore e una persona fantastica, che allenerà la Pontevecchio: sono contento per questa opportunità che gli hanno offerto. La nostra prima necessità è di cercare un lungo, soprattutto con le nuove regole che spostano di mezzo metro il tiro da tre ci occorre sicuramente un centro. Poi ci guardiamo attorno per trovare un giovane che sostituisca Rorato. Pederzini? Sta provando a livelli superiori (provino all’Andrea Costa Imola qualche settimana fa, ndr), vediamo come va a finire poi eventualmente penseremo a come sostituirlo. Avremo comunque un occhio di riguardo ai giovani, come sempre”.

STAGIONE – “Quello appena concluso per noi è stato un campionato super: bellissimo arrivare ai playoff in B Dilettanti, tra squadre piene di professionisti, con lo stesso gruppo che ha vinto la C. E anche il pubblico è stato sempre molto numeroso. Come ho già detto in passato, sarebbe bello fare come in C1: per sette anni abbiamo sempre fatto i playoff, speriamo di continuare così. Battute a parte, penso che la B Dilettanti possa essere il nostro campionato di riferimento. Nella stagione 2010/11 ci saranno ben quattro retrocessioni dirette (i gironi saranno da 16 squadre, ndr), più altre ai playout: sono sicuramente molte, ma questi sono anni di ristrutturazione e dovremo farci trovare pronti”.

COLLABORAZIONI – “L’annata è positiva anche per le giovanili, che si sono ben piazzate, e per la femminile che ha giocato i playoff. L’esperienza con Medicina è stata ottima, ci ha permesso di mettere in campo gruppi qualitativamente più competitivi, unendo le forze. La collaborazione proseguirà, certo, e siamo ben felici che in questa direzione ci sia anche Castenaso. A Medicina, in C Regionale, vogliamo mandare qualche nostro giovane a farsi le ossa: tutto ciò sarà utile per loro e per noi”.

SPONSOR – “L’unico aspetto veramente deludente riguarda la scarsa attenzione delle aziende e degli imprenditori budriesi nei confronti della Pallacanestro Budrio. Dopo la travolgente vittoria dell’anno scorso ci aspettavamo una sensibilità maggiore: sono anni durissimi per l’economia e lo comprendiamo, ma nei nostri confronti c’è stato troppo disinteresse. Anche quest’anno il nostro sponsor principale è stato il Gruppo Romagnoli, con E’ Vita, che da 16 anni ci permette di fare attività, sia di prima squadra che di settore giovanile. Per cui, adesso come sempre, dobbiamo ringraziare Giulio Romagnoli e la sua azienda per la vicinanza, l’affetto e la sensibilità che da sempre manifesta nei confronti della Pallacanestro Budrio”.

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Fortunatamente a volte succede. L'esperienza condivisa e positiva diventa contagiosa... Il bilancio del primo anno dell'esperienza InBin, acronimo di 'Insegnare basket insieme', si è rivelato assolutamente positivo. Grazie alla disponibilità di Pallacanestro Budrio e Virtus Medicina si è conclusa un stagione che ha portato grande entusiasmo e voglia di migliorare. In quest'ottica siamo felici di annunciare che, dalla prossima stagione, anche Virtus Castenaso si aggiungerà al progetto di collaborazione sportiva.

L'idea è quella di coinvolgere tutti i gruppi compresi tra under 15 e under 19, cercando di rispondere alle esigenze di tutti i ragazzi. Crediamo, infatti, che sia giusto e doveroso, essendo società di paese, avere uno sguardo rivolto al sociale, offrendo a chiunque vuole giocare a basket un ambiente aperto e disponibile ma pensiamo altresì che, unendo le forze, si possa lavorare sulla qualità creando gruppi di ragazzi che hanno ambizione e desiderio che il basket sia per loro più di un gioco.

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L’Artusiana espugna 72-77 la ‘Moratello’ in gara due dei playout e così condanna i Giardini Margherita alla retrocessione dalla C Regionale alla D. Dopo oltre sei stagioni nel massimo campionato regionale, ai Gardens è fatale lo spareggio con la lanciatissima Artusiana: appena quattro vittorie (su ventidue partite) in stagione regolare e poi sette consecutive nella seconda fase per la formazione di Forlimpopoli. Un ostacolo che i Gardens hanno affrontato nel momento peggiore della stagione, uscendo sconfitti in tutti e tre gli scontri diretti. A Bologna i romagnoli prendono subito il comando e raggiungono il massimo vantaggio sul 30-51 poco prima dell’intervallo. Il match è molto nervoso, Spadellini (23) e compagni recuperano fino al 70-74, ma poi Spagnoli chiude i conti dalla lunetta. Assieme alle altre bolognesi Stars e Pontevecchio, i Giardini sono la terza ed ultima formazione a retrocedere, anche se non potranno usufruire del bonus ripescaggio, avendolo utilizzato nella passata stagione. Ha buone possibilità di essere ripescata, invece, la Pontevecchio.

Il Resto del Carlino - Lunedì 7 giugno 2010



Si è spento ieri all’età di cinquant’anni, tra le mura domestiche di Bologna, Paolo Fantazzini, affetto da sclerosi laterale amiotrofica. I primi sintomi risalgono al 2004. ‘Taz’, come lo chiamavano tutti, ha segnato un’epoca nel football americano a Bologna e in Italia, in una carriera costellata di successi col 30 sulla schiena. I Warriors hanno ritirato tre anni fa il suo numero, un privilegio che in passato era spettato solo a Joseph Inzinna col 48, nel 1986, l’anno in cui i Guerrieri felsinei hanno vinto il loro primo Superbowl a Bologna, allo stadio Dall’Ara. E a guidare quella squadra di campioni, che aveva nel grande mediano Williams il punto di forza, era proprio Fantazzini, il quarterback titolare del primo storico titolo tricolore.

Altri tempi, altro football, eppure ‘Taz’ è arrivato a giocare con i Warriors il suo ottavo Superbowl nel 2005, perso contro gli elmetti d’oro di Bergamo. Venticinque anni di carriera, con tre titoli in bacheca: con i Guerrieri, all’apice del football italiano, e poi la doppietta nel 1996 e 1997 con i Phoenix di San Lazzaro. Ha giocato anche a Ferrara nelle Aquile e ad Ancona nei Dolphins, disputando otto Superbowl. Appesi caschi e spalliera al chiodo, da allenatore ha subito condotto allo Youngbowl la formazione Under 21 dei Guerrieri nel 2006. L’incedere della Sla – malattia degenerativa e progressiva che colpisce i neuroni di moto, che ha affetto anche l’ex calciatore Borgonovo – l’ha allontanato dai campi da gioco, non dai Warriors: dirigenti e giocatori gli sono sempre stati vicini. Le cause di questa malattia – nota anche come morbo di Lou Gehrig, dal nome della prima vittima accertata, ex giocatore di baseball – sono ancora ignote. In Italia la Sla ebbe eco quando il procuratore torinese Guariniello, su oltre trentamila calciatori presi in esame, accertò un’incidenza di sei volte superiore alla media nazionale della popolazione. Una delle possibili cause prese in considerazione riguarda l’uso di sostanze tossiche per il mantenimento dei campi da gioco.

“Il football e i Warriors erano la sua vita”, sono le parole del fratello minore Giovanni, che allena le giovanili dei Guerrieri e papà di Andrea, che gioca nell’Under 18. Pietro, fratello maggiore, lavorava con ‘Taz’ nella gioielleria di famiglia. I funerali si terranno domani alle 10 in Certosa. “Once a Warrior, always a Warrior”.

Il Resto del Carlino (Cronaca) - Giovedì 3 giugno 2010



La strada per la C Regionale parte da Bologna e arriva a Santa Maria Maddalena, frazione di Occhiobello. Che a vincere il girone B di serie D – composto in gran parte da squadre bolognesi – sia una formazione composta da giocatori e allenatore di Bologna non c’è nulla di strano. Se non fosse che a trionfare, davanti a Ghepard, Veni e Audace, è il Nuovo Basket Estense, provincia di Rovigo. Subito dopo il Po, tanto per intenderci. Qui, coach Max Midulla, e un gruppo di giocatori capitanato da Alessandro Renzi (figlio di Valentino, presidente della Legabasket, ndr), bolognese così come l’ala Antonio D’Andola, più il pivot Gianni Roggi e il play Federico Conti, ha portato la società estense al salto di categoria, con venticinque vittorie in ventotto gare.

“L’allenatore dell’anno scorso, Roberto Nannoni, si è sposato e ha scelto di fare il direttore sportivo. È stato lui, assieme al play Renzi, che per me è come un fratello, a invogliarmi ad andare al Nuovo Basket Estense”, racconta Midulla, che ha il patentino da allenatore da dieci anni e da tre allena formazioni senior. Al suo primo anno a Santa Maria Maddalena ha subito ottenuto la promozione. “L’estate scorsa – racconta – avevo la possibilità di allenare altre due squadre a Bologna nella stessa categoria, ma sono felice per la scelta che ho fatto. Dopo due anni al Baou Tribe, in cui siamo arrivati sesti e siamo stati la sorpresa del campionato, ho deciso di giocare le mie carte con questo gruppo, anche se mi dispiaceva lasciare Bologna. La mia bravura è stata nella gestione: a livello tecnico e tattico c’è tanto da imparare”.

Il viaggio per la C Regionale dei cinque bolognesi? In pullman, o meglio, a bordo di un doblò messo a disposizione dalla società, per i due allenamenti settimanali. Nel loro tragitto non hanno incontrato la nebbia, ma una vittoria dietro l’altra. “Il mio sogno era prendere due tiratori formidabili come Panizza e Bacocco. Ma per noi è stato fondamentale Renzi, il nostro direttore d’orchestra, e l’arrivo a Natale di Conti ci ha dato una mano non da poco, in equilibrio e sostanza. Non avevamo l’obbligo di vincere, dovevamo arrivare ai playoff, e io ho puntato tutto sull’attacco: mi sono giocato il campionato cercando di fare sempre un punto più degli avversari. La squadra non ha mai fatto passi falsi al di fuori degli scontri diretti e tutti sono stati umili come ho chiesto. Alla fine ci siamo divertiti…”. Programmi per il futuro? “Quella di quest’anno è stata una bella soddisfazione, ma la strada è lunga e vediamo quali saranno i progetti della società. Mi piacerebbe fare gavetta nelle giovanili di una realtà importante e un domani sarebbe bello fare un anno da vice in B: sono convinto delle mie idee e ho voglia di imparare. I miei maestri? Cappelletti per me è il numero uno, e anche Cantelli è una cima”. Nel futuro immediato c’è il playground dei Giardini Margherita. “L’anno scorso la mia squadra ha vinto. Quest’anno lo rifaccio – promette ‘Mid’ – e voglio provare a vincerlo di nuovo”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 3 giugno 2010



“L’anno prossimo ci riproveremo, non è un problema”. Sono passati appena tre giorni dalla finale playoff che metteva in palio la promozione in C Dilettanti e a Granarolo si pensa alla prossima stagione. Che sarà ancora nel massimo campionato regionale: lunedì, all’indomani della sconfitta in gara tre con la Spes Virtus Imola, il presidente Cesare Tugnoli e gli altri dirigenti si sono riuniti per parlare del futuro ed è stata presa la decisione di non fare domanda di ripescaggio. Si resta in C Regionale, si riparte per cercare di vincere.

“Da parte nostra non c’è nessun tipo di delusione per la sconfitta con Imola. È chiaro, sarebbe stato bello vincere, ma questa è comunque una stagione ottima sotto tutti i punti di vista. Secondi nella fase a gironi, siamo arrivati alla finale: meglio di così non si poteva fare”, racconta Tugnoli, da una quindicina d’anni a capo della società granarolese, che quest’anno da matricola è arrivata vicinissima al doppio salto di categoria. “Non avremmo rinunciato alla C Dilettanti, anzi, in un anno o due vogliamo provarci. Vincendo sul campo, senza ripescaggi: è più bello, e poi nessuno ci corre dietro”. Anche perché dietro alla prima squadra c’è un settore giovanile che conta 170 ragazzi: l’anno scorso è arrivato il titolo regionale Under 19 mentre due settimane fa è stata la formazione Under 17 allenata da Francesco Calore a vincere, a Cesena, il titolo regionale (63-52, in gara secca, proprio contro Cesena).

“È positivo anche il bilancio delle giovanili. Il prossimo anno, poi, parecchi dei nostri giovani potranno farsi le ossa nell’altra formazione di Granarolo, in serie D, con cui collaboriamo, sperando di riuscire poi a inserirli in prima squadra”. Presto, però, per parlare di mercato. Tuttavia per la formazione del prossimo anno ci sono un paio di punti fermi, a partire dallo sponsor principale, Ergo assicurazioni, e Gianni Trevisan. “Il coach sarà il nostro punto di partenza, guai se andasse via: è la nostra arma segreta. Per quanto riguarda i giovani, quest’anno non si può dire che non abbiamo fatto giocare i nostri under: per loro ci sarà sicuramente spazio. Sui singoli non mi sbilancio. Piccinini? Se non è il capitano a voler andare via, sarà sicuramente con noi”, spiega Tugnoli. Soddisfatto di tutto, presidente? “Uno dei momenti più esaltanti è stato il successo a Roveleto. E poi vedere molti tifosi, in casa e pure in trasferta, ci ripaga dei sacrifici”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 3 giugno 2010

Artusiana 74
Plastica Marconi Giardini Margherita 59
ARTUSIANA: Salvigni 3, Gollinucci 2, Russo 10, Monti 13, Spagnoli 15, Vandelli 10, Trinidad, Montanari 12, Pregnolato 9, Benini. All. Santarelli.
PLASTICA MARCONI GIARDINI MARGHERITA: Spadellini 5, Valenti 4, Gruppi 9, Menarini 4, Landuzzi, Risi 22, Benfenati 3, Baraldi, Nero 12, Lodi. All. Zanini.
Arbitri: Borrelli e Bianchi.
Note: parziali 18-15; 42-27; 56-42.

Spes Virtus Imola 84
Ergo Granarolo 52
SPES VIRTUS IMOLA: Dal Pozzo 21, M. Romboli 9, Noferini 17, Savio 8, Di Placido 5, Righini 10, Bertazzoli 4, Guglielmo 6, Baldazzi, A. Romboli 4. All. Marchi.
ERGO GRANAROLO: Spettoli 6, Testoni 2, Ballardini, Trombetti 10, Piccinini 9, Bertuzzi 10, Salvi 3, Ferri 2, Zampiga 12, Bertacchi 4. All. Trevisan.
Arbitri: Rinaldi e De Pasquale.
Note: parziali 11-17; 39-27; 62-38.

Imola fa valere la legge del PalaRuggi e supera nettamente Granarolo (84-52) nella terza partita della finale playoff, ottenendo così la promozione in C Dilettanti. Gli imolesi, imbattuti in casa dall’inizio di gennaio, inseguono solo nel primo quarto, in cui l’Ergo trova il break per il +6. Nel secondo periodo i locali prendono poi l’inerzia e si portano all’intervallo con la doppia cifra di vantaggio. Al rientro in campo Granarolo perde Zampiga per cinque falli e non riesce a riaprire la contesa, così Imola prende il largo in un PalaRuggi festante. La Spes Virtus si unisce così a Lugo, che ha festeggiato mercoledì il salto di categoria; amarezza per il Granarolo di coach Trevisan, autore comunque di una stagione al di sopra delle attese.

Nello spareggio per la permanenza in categoria, l’Artusiana fa valere il vantaggio del fattore campo e supera 74-59 i Giardini Margherita nella prima partita della serie. Mercoledì (ore 20) si replica con gara due e i Gardens devono vincere per impattare e tornare tra una settimana a Forlimpopoli.

Il Resto del Carlino - Lunedì 30 maggio 2010

I Warriors superano i Marines Lazio 42-14 e chiudono la stagione con il secondo successo consecutivo. Per i Guerrieri, noni in classifica, si tratta anche della prima vittoria casalinga da quando affrontano il campionato di Italian Football League. Allo stadio ‘Bernardi’ i ragazzi di coach John Knight si portano subito in vantaggio con il quarterback Vinny Esposito, che poi si fa intercettare due volte permettendo così ai laziali di sbloccarsi (7-6). Il runningback Haller allunga con una delle sue corse da 14 yards poi Esposito si riscatta con due precisi lanci per Piva e Duong: all’intervallo la vittoria è in cassaforte sul 28-6. Nel secondo tempo il ricevitore Mario Panzani va a segno per il suo, possibile, ultimo touchdown della carriera e quindi Piva chiude i conti con la sua seconda meta; nel finale accorcia Morton su lancio di Vogelbach. Gioia e rammarico dunque per i Warriors, che chiudono in crescendo una stagione deludente e iniziata con ben altri obiettivi, ma gli infortuni non hanno agevolato il lavoro dei biancoblù.

A Pontremoli, nel Silverbowl del campionato Fif, gli American Felix escono sconfitti 26-10 dai Cavaliers di Castelfranco Veneto. La formazione di Molinella, che in stagione aveva collezionato sei vittorie e una sola amarezza, si ferma così in finale.

Il Resto del Carlino - Lunedì 30 maggio 2010

I Warriors ricevono stasera al ‘Bernardi’ (kick-off alle 21) i Marines Lazio, vice campioni d’Italia, nell’ultima giornata di campionato. In stagione i Guerrieri non hanno mai vinto in casa, per cui faranno di tutto per congedarsi dal pubblico amico con un successo. Si tratta dell’ultima gara stagionale anche per i laziali, che sono già fuori dai playoff così come i biancoblù di coach Knight e si presentano a questo match con motivazioni analoghe. Le due formazioni giocheranno quindi senza particolari pressioni, e tutto andrà a vantaggio dello spettacolo; i Warriors inseguono un successo che permetterebbe di migliorare il record della passata stagione. Come sempre ci saranno musica e intrattenimento per i tifosi, attesi in gran numero.

Nel weekend scenderanno in campo anche Cus Bologna Neptunes e American Felix Molinella. Stasera alle 20 a Pontremoli, in Toscana, i sorprendenti molinellesi del presidente Baroni affrontano i Cavaliers di Castelfranco Veneto nel Superbowl Fif di Silver League: in palio c’è il titolo tricolore. I cussini, invece, affrontano domani alle 15,30 sul campo amico di via del Terrapieno gli Islanders Venezia, che una settimana fa hanno eliminato i Doves-White Wings nel wild card game con un netto 8-46: chi vince accede alla semifinale del campionato Arena di football a nove.

Il Resto del Carlino - Sabato 29 maggio 2010

Andre Collins incanta e la Virtus ottiene il lasciapassare per Cantù. A proposito di biglietti, ai tifosi che seguiranno la Virtus al PalaPianella in gara cinque i Forever Boys regaleranno i tagliandi per gara tre e l’eventuale gara quattro, alla Futurshow Station, contro Siena. Tutti uniti, come vuole coach Lino Lardo, che ha trovato in questo Collins la chiave per scardinare la scatola difensiva dei lombardi ed è fiducioso per il ritorno a Cucciago. “La mia non era una battuta, ci credevo e ci credo, facendo leva sull’orgoglio di questo gruppo. E mi fido molto di come siamo adesso”, spiega il tecnico delle Vu Nere. Mentre Andrea Trinchieri, tra citazioni e complimenti ai bianconeri, presenta la ‘bella’ come una partita per uomini veri, ma allo stesso tempo garantisce di avere l’antidoto. Sarà, ma l’innesto di Jackson ha tolto pressioni a Collins, autore di un partitone.

“Questi bottini, novantacinque punti, non sono quelli abituali. In campionato – racconta Lardo – avevamo un equilibrio diverso, ma Andre ha aperto spazi e ha dato fiducia: la palla ora gira meglio, non diamo punti di riferimento, tutti sono coinvolti e pericolosi. Insomma, le mani le abbiamo, e se Collins è questo…”. E Jackson ha giocato da protagonista, non come in gara tre. “Gli ho chiesto di spingere di più e abbiamo corso, questo è importante contro una squadra come Cantù che a difesa schierata tiene la situazione sotto controllo. Sul due a zero non eravamo disperati ma quasi, poi è venuto fuori quello che volevamo, e cioè più aggressività in difesa: in queste due gare siamo riusciti a non far giocare i nostri avversari. Come andrà a Cantù? Beh, ora siamo una squadra diversa da quella che si presentò al Pianella”.

Una cattiva notizia arriva da Maggioli: per lui la stagione è finita. “Non so – continua Lardo – chi avrà più pressione addosso. Il pubblico? Si gioca cinque contro cinque, anche se sappiamo che il Pianella è un campo che condiziona. Se vado a vedere la storia delle prime due gare, là non abbiamo perso nettamente in nessuna delle due, pur giocando male. Io, ripeto, mi fido molto di come siamo adesso. Con questo Collins il gioco è migliore”. Il banco di prova più importante della stagione è già domani. Solo per uomini veri.

Il Resto del Carlino - Giovedì 27 maggio 2010

Con Collins in campo, la Virtus andrà a Siena. È questo il messaggio di patron Sabatini, che nell’immediato dopo partita lancia l’iniziativa ai tifosi che vogliono ‘scommettere’ sulla Canadian Solar. Da oggi, e fino a stasera, sono prenotabili i biglietti di gradinata per le prime due gare contro la Montepaschi Siena. Sì, proprio quelli della semifinale: il tagliando cumulativo è in vendita a 5 euro. “Chi ci crede e vuole scommettere su di noi, prenoti i biglietti. Se la fortuna non ci aiuta, devolveremo tutto all’Ageop: con Collins andiamo noi a Siena”, parola di Sabatini, che invita il commissario Cancellieri a tornare domani alla Futurshow, dato che alla ‘prima’ ha portato bene. Pensa più a gara quattro, invece, coach Lardo e non fa pretattica. “A Cantù avevo dato per certa l’assenza di Collins, che però ha sorpreso tutti. Non c’erano secondi fini, la sua presenza è stata un evento straordinario e lui si è rivelato fondamentale. Il suo recupero e la voglia di reazione della squadra vanno a braccetto: avevamo bisogno di una partità così. Ci siamo sbloccati con un tiro da tre di Moss e dopo il nostro atteggiamento è cambiato. Lì abbiamo preso fiducia”.

I numeri, in effetti, premiano proprio Collins e l’ultimo arrivato Kangur: con loro due in campo la Canadian Solar ha offerto il basket migliore. Lardo poi entra nell’analisi dell’incontro. “Finalmente l’attacco ha funzionato, oggi abbiamo avuto più pericolosità dagli esterni e mosso meglio la palla: credo che la vittoria sia meritata. Noi più giochiamo e più possiamo migliorare: i nuovi entrano nei meccanismi e gli acciaccati migliorano. Oggi, dopo un avvio tremendo, in cui eravamo in questa cappa di tensione e Cantù non ci ha perdonato niente, ci abbiamo messo un po’ a scioglierci. Ero calmo? Piuttosto ero convinto di aver preparato bene la gara, mi sono limitato a spronare i ragazzi e loro sono stati bravi. Ora pensiamo a gara quattro, ma sarà molto difficile avere Maggioli”. Infine una riflessione sul calore dei Forever. “Ringrazio chi c’era – conclude Lardo – e soprattutto la curva, che anche sotto di 16 non ha mollato. Giochiamo tutti insieme, fino alla fine, e speriamo che mercoledì ci sia tutta la Futurshow ad aiutarci”.

Il Resto del Carlino - Martedì 25 maggio 2010

Virtus Spes Imola 82
Ergo Granarolo 72
VIRTUS SPES IMOLA: Dal Pozzo 13, M. Romboli ne, Noferini 21, Savio 8, Di Placido 13, Righini 10, Bertazzoli, Guglielmo 11, Baldazzi 2, A. Romboli 3. All. Marchi.
ERGO GRANAROLO: Spettoli 4, Testoni 3, Ballardini 1, Trombetti 9, Piccinini 6, Bertuzzi 7, Salvi 2, Ferri 10, Zampiga 23, Bertacchi 7. All. Trevisan.
Arbitri: Finetti e Monti.
Note: parziali 19-19; 42-39; 60-54.

In un PalaRuggi rovente, sia per la temperatura estiva che per il calore dei tifosi imolesi, la Virtus Spes si aggiudica il primo round della serie al meglio delle tre gare che mette in palio un posto in C Dilettanti. Ora Imola ha due match-ball, ma Granarolo ha dimostrato di poter giocare alla pari, anche se alla lunga si è dimostrato nervoso (tecnici a Trevisan, Trombetti e Zampiga) e ha pagato la prova sottotono di un paio di giocatori chiave. I padroni di casa hanno sempre condotto l’incontro nel secondo tempo, anche se con scarti minimi perché Zampiga e compagni sono sempre rimasti a contatto. Fin dalle prime battute prevale l’equilibrio, l’Ergo allunga con la tripla dell’under Bertuzzi (21-26) poi Noferini – 16 punti al riposo, così come Zampiga – accende la Spes Virtus per il sorpasso. Trevisan deve fare i conti con i problemi di falli di Trombetti e Piccinini, mentre i locali consolidano il vantaggio con il sorprendente Di Placido. Nell’ultimo quarto Granarolo si rifà sotto fino al 63-59, ormai, però, le redini sono in mano a Imola che a 3’30” dalla fine raggiunge il massimo vantaggio sul 72-63 e chiude i conti. Si replica mercoledì a Granarolo (ore 21) in una gara due che promette scintille: l’Ergo non ha scelta, deve vincere per tornare domenica prossima al PalaRuggi.

Il Resto del Carlino - Lunedì 23 maggio 2010

Santarcangelo 96
Callegari Castel San Pietro 76
SANTARCANGELO: Bernabini, Paluan 10, Pesaresi 28, Martina 2, Costa 8, Rivali 13, Bedetti 8, Palermo 20, Venturi 4, Marisi 3. All. Padovano.
CALLEGARI CASTEL SAN PIETRO: Fimiani, Sighinolfi 7, Vettore 5, Corazza 17, Muscò 5, Biguzzi 27, Casagrande 2, Farnè 2, Belcari 6, Seracchioli 5. All. Curti.
Arbitri: Quaia e Bellina.
Note: parziali 24-20; 54-28; 74-50.

Un break di 18 punti maturato poco prima dell’intervallo chiude il discorso qualificazione in favore di Santarcangelo, che vince gara tre e accede alla finale promozione. Come in gara uno i romagnoli di coach Padovano si dimostrano imbattibili tra le mura amiche del PalaAngels e sfruttano il vantaggio del fattore campo, meritato col secondo posto nella stagione regolare. Si chiude dunque in semifinale l’esaltante annata dei ragazzi di Max Curti: partita con l’obiettivo di salvarsi, la truppa castellana ha disputato un campionato da protagonista e ha trovato ottime risposte dagli under lanciati in prima squadra. Era difficile spingersi oltre, anche dopo il brillante successo di mercoledì.

Santarcangelo parte subito forte e va sul 9-2. Corazza e Biguzzi, autore di un’altra prova super, rispondono e alla prima pausa il punteggio è sul 24-20. Poi, però, nel giro di 5’ gli Angels trascinati da Pesaresi, autore di 15 punti consecutivi, sfornano il break che dà una svolta all’incontro. Al parziale contribuisce anche Palermo e così all’intervallo Rivali e compagni hanno la gara in pugno e conducono 54-28.

Al rientro la Callegari deve fare i conti con l’ulteriore allungo dei locali, che raggiungono il 68-39. La gara è chiusa, Sighinolfi e soci cercano di limitare i danni ma lo scarto non scende al di sotto dei 20 punti (74-54). Santarcangelo fa festa, ma anche i ragazzi di Max Curti meritano gli applausi per la grande stagione appena conclusa.

Il Resto del Carlino - Lunedì 23 maggio 2010

Plastica Marconi Giardini Margherita 66
Artusiana 85
PLASTICA MARCONI GIARDINI MARGHERITA: Spadellini 4, Valenti 21, Gruppi 2, Menarini 6, Landuzzi 2, Risi 16, Giaretta 4, Benfenati ne, Nero 11, Lodi. All. Zanini.
ARTUSIANA: Salvigni, Gollinucci 17, Russo 9, Monti 9, Spagnoli 21, Vandelli 10, Trinidad 8, Montanari 9, Pregnolato, Monaco 2. All. Santarelli.
Arbitri: De Marchi e Romiti.
Note: parziali 10-29; 22-45; 47-61.

Pontevecchio 93
Stars 83
PONTEVECCHIO: Brochetto 7, Cilfone 26, De Fazio, Facchini 5, Grassi 2, Morales 10, Natali 19, Pedini 12, Poluzzi 2, Rota 10. All. Piccolo.
STARS: Schiassi, Tinti 19, Molinari 4, Peri 11, Cristoni 17, Mazza 24, Blanco, Regazzi 8, Tapia. All. Cavazzoni.
Arbitri: Graziani e Guarnieri.
Note: parziali 33-17; 55-38; 71-55.

Pol. Arena 80
Petrolmeccanica Flying Balls 74
POL. ARENA: Vighi 10, Croci 20, Brogio 13, Perini 5, Catellani, Vaiani, Reggiani 8, Basso 14, Paterlini 6, Marani 4. All. Castellani.
PETROLMECCANICA FLYING BALLS: Urbani 11, Torreggiani 12, Romagnoli 13, Monari, Zocca 14, Martina, Bendini 10, Terenzi 12, Fiordalisi 2, Pellicciari. All. Govoni.
Arbitri: Ciccone e Nava.
Note: parziali 21-16; 48-36; 63-58.

La Pontevecchio vince il derby con gli Stars e chiude così al penultimo posto, mentre i Giardini Margherita perdono casa con l’Artusiana e nel playout – i rivali saranno ancora i romagnoli – avranno l’eventuale bella in trasferta. È questo l’esito dell’ultima giornata della poule salvezza, particolarmente amara per gli Stars che si vedono superati dalla Pontevecchio e chiudono ultimi: la classifica condanna entrambe le formazioni alla retrocessione, ma in virtù dei ripescaggi estivi i granata sono in posizione privilegiata rispetto ai biancoblù.

Alla ‘Pertini’ la squadra di Piccolo comanda dall’inizio alla fine, prendendo il comando da subito e chiudendo sul 33-17 il primo quarto. Agli ospiti non basta un buon Mazza: la Pontevecchio si mantiene avanti con l’ex di turno Cilfone (26) e capitan Pedini. I Gardens tornano in campo domenica prossima (ore 20) a Forlimpopoli per gara uno dei playout, ma servirà ben altra prova rispetto a quella di sabato. Passerella finale dei Flying Balls: in doppia cifra gli under Terenzi, Romagnoli e Zocca.

Il Resto del Carlino - Lunedì 23 maggio 2010

La Callegari supera 68-64 Santarcangelo e si giocherà sabato (ore 21) in terra romagnola l’accesso alla finale promozione. La squadra di Curti riscatta la netta sconfitta di gara uno con una prova di grande carattere ed esce tra gli applausi di un PalaFerrari caloroso ed esaurito in ogni ordine di posto. I castellani chiudono il primo tempo sul 36-33 trascinati dall’ottima prova di Alberto Biguzzi (21 punti e 27 di valutazione), e nel terzo quarto allungano. Poi, però, Santarcangelo infila un break di 1-21 e prende il comando. A scuotere la Callegari ci pensano l’ingresso in campo di Tony Muscò e i canestri di Casagrande, autore di 15 punti e assoluto protagonista. Sul 64-64 a 1’ dal termine, è proprio il baby castellano (classe 1990) a chiudere i conti con tre punti.

Il Resto del Carlino - Venerdì 21 maggio 2010

Considerando l’emergenza infortuni della Virtus e l’abitudine dei senesi a rifilare ventelli in giro per l’Italia, per non parlare dei quaranta punti di due settimane fa a Caserta, è una sconfitta più che dignitosa quella con cui la Canadian Solar chiude la stagione regolare al quinto posto. Lino Lardo ha poche parole per l’incontro appena andato in archivio e in effetti le indicazioni si limitano alle giocate di Sanikidze, al positivo esordio di Jackson alla Futurshow Station e all’impiego dei ragazzi del settore giovanile. La notizia peggiore è l’infortunio ad Andre Collins, uscito dal campo dopo 7’ nel primo periodo. “Lo valutiamo domani. Ha avuto una distorsione alla caviglia, non lievissima, ma fino a domani (oggi, ndr) non sappiamo nulla”. Lardo ha ripetuto varie volte nel corso della stagione che lui, ai playoff, se non con la forma giusta, intende arrivarci con lo spirito giusto. Ma il capitolo infortuni è quello che crea i grattacapi maggiori, perché giovedì si comincia con gara uno al PalaPianella di Cucciago. “Domani sarà un giorno particolare: Moss proverà a fare allenamento e dovrà forzare per vedere se il dolore gli permette o meno di giocare (in alternativa, ancora Hurd?). Vukcevic sta bene e la spalla sinistra sembra migliroare, ma lui e David non giocano da parecchio: al rientro non potranno essere subito determinanti. Fajardo è reduce da una forma influenzale, per cui conto sul suo rientro, mentre Blizzard non penso sia recuperabile. La lista degli infortuni è lunga…”. E il tempo per recuperare è poco. In compenso, Aaron Lee Jackson ha fornito altre buone indicazioni dopo quelle dell’esordio e al momento della sua uscita i Forever Boys e tutto il pubblico l’hanno applaudito. “In linea di massima – continua Lardo – è il giocatore che avevamo visto. In queste due partite ci ha dato energia, mostrando una gran capacità di palleggio e controllo della palla. Prendiamo questa sua ottima prova, ha dimostrato di saper giocare bene in campo aperto: il vero test sarà contro una squadra solida come Cantù”.

La Canadian Solar tornerà alla Futurshow Station tra una settimana esatta, prima ci sono le due partite in trasferta, in cui farà il suo esordio anche l’ala forte estone Kristjan Kangur. “La serie con Cantù non è impossibile, ma saremo in di più rispetto al roster di stasera. Dovremo disputare partite attente e concrete, perché è una squadra che gioca in maniera semplice, attenta ai particolari. Non cercare di strafare: saranno importanti attenzioni ed energia per contrastare la loro esperienza. Il nuovo arrivato è un classico numero quattro di sostanza, energico, che difende anche sui pivot, solido fisicamente: un giocatore di squadra, a cui non chiediamo certo di essere protagonista ma di dare un aiuto. Ha giocato anche in Eurolega, per cui penso che possa essere pronto per un clima playoff”.

Lardo viene poi sollecitato sull’episodio di Roma. “I valori per me sono fondamentali. Ho la coscienza a posto, credo che né tifosi né giocatori possano dubitare della mia onestà. Alla base del mio insegnamento ci sono i valori dello sport e della vita, su questo sono un ‘martello’. Mi dispiace molto dover andare domani in Procura: è stata una settimana difficile. Se ho temuto l’esonero? No, le cose personali si risolvono faccia a faccia e con Claudio ci siamo parlati. È stato un momento un po’ strano”.

Il Resto del Carlino - Lunedì 17 maggio 2010

Santarcangelo 75
Callegari Castel San Pietro 46
SANTARCANGELO: Rivali 16, Paluan 5, Marisi 6, Costa, Palermo 6, Bedetti 16, Pesaresi 10, Venturi 1, Martina 12, Bernabini 3. All. Padovano.
CASTEL SAN PIETRO: Biguzzi 5, Vettore 6, Corazza 17, Fimiani 3, Belcari 7, Casagrande 5, Seracchioli, Muscò, Farnè 1, Sighinolfi 2. All. Curti.
Arbitri: Orlandini e Martelli.
Note: parziali 14-14; 35-29; 56-36. Tiri da due: Santarcangelo 25/47; Callegari Castel San Pietro 14/28. Tiri da tre: 4/19; 5/27. Tiri liberi: 13/17; 3/10. Rimbalzi: 40; 36.

Dura un tempo, poco più, la resistenza della Callegari in Romagna: Santarcangelo dilaga nel terzo quarto e si aggiudica il primo round della semifinale playoff. La banda di Curti non era al top della forma: capitan Sighinolfi, infatti, ha giocato appena 3’ nel finale della seconda frazione e poi non è più rientrato in campo mentre altri giocatori non erano al meglio. E una formazione solida come quella di coach Padovano non si è lasciata sfuggire l’occasione e ora avrà due match-ball per accedere in finale, la prima già mercoledì al PalaFerrari di Castel San Pietro (ore 21). Ma sarà, probabilmente, una gara diversa.

A Santarcangelo l’avvio dei padroni di casa è contratto, tanto che dopo 4’ la Callegari conduce 2-7 con Belcari in evidenza. Ci pensano Marisi e poi Bedetti a togliere la tensione dalla testa dei compagni e, dopo aver chiuso il primo periodo in parità, arriva un break di 12-0 ispirato da Martina che dà ai romagnoli le redini dell’incontro (28-16 al 14°). Curti si gioca anche la carta Sighinolfi, ma nell’ultimo minuto prima dell’intervallo sono le bombe degli under Fimiani e Casagrande ad accorciare le distanze per il 35-29 del riposo.

Resterà, però, anche l’ultimo acuto dei castellani, che al rientro in campo non trovano la via del canestro, segnando appena due punti, con Casagrande, nell’arco di 7’. I padroni di casa grazie all’intensità della difesa producono un parziale che li porta al 49-31, con Bedetti ancora in evidenza, che di fatto chiude la gara. Nell’ultimo quarto Santarcangelo non abbassa i ritmi e allunga fino a raggiungere il massimo vantaggio sul 75-44. Uno a zero e palla al centro: mercoledì Corazza e compagni cercheranno di pareggiare i conti.

Il Resto del Carlino - Lunedì 17 maggio 2010