Civitanova-E' Vita Budrio 70-69
(17-15; 34-38; 55-51)
Civitanova: Torresi Lelli 12, Berdini 6, Polidori 12, Tessitore 5, Sanlorenzo 13, Perini 15, Piccinini 2, Ferraro ne, Sacripante, Puleo 5. All. Cervellini.
Budrio: Legnani, Pederzini 16, Rorato 18, Nieri 14, Venturoli 17, Piazzi, Innocenti 4, Binelli, Mainardi ne, Acquaviva. All. Giuliani.

Sconfitta con qualche recriminazione per l’E’ Vita a Civitanova che, dopo aver a lungo condotto, viene sorpassata nel finale. I padroni di casa raggiungono il 68-63 a 2’ scarsi dal termine, ma poi Budrio viaggia dalla lunetta ed è preciso sia con Nieri, sia con Innocenti e, infine, con Rorato, per il sorpasso sul 68-69. Civitanova ha l’ultimo possesso e penetra con Torresi Lelli, che subisce il fallo di Rorato: 2/2 dalla lunetta e controsorpasso. Mancano 2”, Giuliani spende timeout e al rientro in campo la palla va a Venturoli che penetra. L’entrata del lungo viene fermata da un avversario ma non viene sanzionato fallo e a nulla valgono le proteste dello staff gialloblù: vince Civitanova 70-69.

Rammarico per i ragazzi di Giuliani, arrivati a un passo dalla vittoria nonostante vari problemi come le assenze di Ventura e Pasquini, con capitan Acquaviva reduce da una settimana di influenza, e l'uscita a gara in corso di Legnani, messo ko da una gomitata, e Pederzini che ha subito un colpo in un occhio ed è dovuto restare in panchina alcuni minuti. Questo il bilancio finale di una gara molto fisica, in cui gli arbitri hanno lasciato spesso correre e in cui Budrio ha forzatamente giocato a zona per tanti minuti.

Alla palla a due iniziale i marchigiani partono bene e ottengono il massimo vantaggio al 7°, con Sanlorenzo che firma il 14-8. Nieri mostra buone cose, poi Polidori insacca la tripla del 17-12 a cui risponde Pederzini con un gioco da tre punti per il 17-15 di fine primo quarto. Poi l’E’ Vita trova il break, quando si passa dal 21-17 al 21-25 del 14° con 8 punti consecutivi di Marco Rorato, mentre le proteste dei locali vengono sanzionate con un fallo tecnico. Sono poi 5 punti di Venturoli e 4 di Nieri a dare corpo al parziale (3-17) per la doppia cifra di scarto sul 24-34 al 17°, mentre coach Cervellini chiama timeout. Si va all’intervallo con Budrio al comando, i migliori realizzatori tra i gialloblù sono Rorato (12) e Pederzini (11).

Nel terzo periodo Civitanova cresce con Perini (9 punti nel quarto) mentre Budrio concede qualcosa a rimbalzo. Si passa dal 44-49 al 52-49 sul finire del terzo periodo, poi col suo quindicesimo punto Perini firma il 57-51. Ma Budrio c’è e con due triple di Venturoli (chiuderà con 4/4 dall’arco) trova il 59-61 al 33°. Sanlorenzo replica prontamente da tre e poi su rimbalzo offensivo insacca il 64-61, con Giuliani che chiama timeout. Il digiuno dei gialloblù si interrompe al rientro in campo con Rorato, cui segue immediata la sospensione di Cervellini a 3’ dal termine. Segna ancora Sanlorenzo, poi Polidori: il punteggio è sul 68-63 a 2’ scarsi dalla fine. Poi Budrio infila il break di 0-7 e il finale sopra descritto.

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L'E' Vita fa visita domani a Civitanova (ore 18) nella quinta giornata di ritorno. I gialloblù non saranno in formazione tipo per le assenze del play Tiberio Ventura e del pivot Fabio Pasquini, entrambi indisponibili; al loro posto nei dieci ci saranno il '91 Andrea Binelli e il '92 Nicola Mainardi. Dopo la brillante affermazione ai danni di Senigallia, la trasferta a Civitanova rappresenta un test importantissimo in chiave playoff per i ragazzi di Giuliani: entrambe le squadre hanno 18 punti e condividono la settima piazza con Fossombrone, con 4 punti di scarto sul decimo posto.

Nell'ultima giornata Civitanova ha espugnato il parquet di Faenza ai supplementari, dopo aver recuperato ben 8 punti negli ultimi 2' di gara ai romagnoli. Ma la squadra di coach Cervellini è tra le più in forma del momento, tanto che nelle ultime sette giornate ha perso in una sola occasione, sul campo della capolista Recanati. Al PalaRisorgimento di Civitanova, poi, i marchigiani non perdono dal 15 novembre scorso. Trasferta dunque insidiosa per l'E' Vita, che all'andata ebbe la meglio 70-52, ma che domani troverà sulla sua strada una formazione in ottima salute.

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“Io ti vorrei assolutamente nella mia squadra. Però…” C’è un però nella chiamata di Piero Millina ad Emiliano Neri. È luglio, il coach della Virtus Medicina si sta muovendo per allestire la formazione per l’anno successivo e contatta quel giocatore che aveva allenato anni prima a Modena, in B. “Però – aggiunge schietto e diretto – devi tornare in forma, altrimenti non mi servi”. A quarant’anni appena compiuti, al bivio tra smettere o continuare, Neri ci pensa su e poi accetta la sfida. E ora non solo Emiliano sta beneficiando di quella scelta.

Una settimana fa Medicina era prima. Risultato impressionante, no?
“È il frutto del lavoro. Siamo partiti per salvarci, con giocatori teoricamente inferiori ad altre squadre, ma giorno per giorno, questo gruppo che si sbatte e lavora sodo in palestra sta ottenendo risultati sulla carta proibitivi. Tutti i giovani sono molto disponibili, ascoltano e accettano consigli da uno come me che di pallacanestro ne ha vista tanta”.

A Medicina ha ritrovato coach Millina.
“Con lui ho sempre avuto un buon rapporto, quasi di amore-odio. Difficilmente ti dice ‘bravo’: se puoi dare dieci e dai nove e mezzo lui ti sgrida perché vuole di più. Anche adesso che ho quarant’anni, se faccio errori o potrei fare meglio, è lì pronto a riprendermi”.

In estate l’ha cercata.
“Ero a un bivio. Poi Piero quando mi ha chiamato mi ha detto che per lui potevo essere ancora un giocatore determinante e con lavoro individuale e costante mi sono impegnato per arrivare alla preparazione atletica in buona forma. Andavo a correre tutte le mattine e ho cambiato regime alimentare. E da lì è nato il primo contratto a peso della categoria”.

Un po’ come Eric Williams, a Pesaro.
“Non seguo molto l’A1”.

Eppure ci ha giocato.
“A diciassette anni ho fatto la prima panchina con la Fortitudo, poi sono entrato in pianta stabile in squadra, giocando sempre di più. L’ultimo anno è stato il 1992, quello della promozione in A1. Poi ho giocato in varie squadre, ma sempre in regione perchè sono molto legato alla mia terra”.

Quest’anno si è rimesso in gioco.
“Piero e Medicina sono stati i fattori per ritrovare gli stimoli persi ultimamente. Ho smaltito più di venti chili, è una cosa positiva per la salute e per tutto, e voglio continuare. Questo, poi, mi permette di essere più dinamico in una squadra come la nostra, che fa della corsa la sua forza. Anche adesso, al di fuori degli allenamenti, cerco di ritagliarmi altri spazi per quanto il lavoro me lo concede. Sto bene e cerco di non ricadere nei vizi, poi grossi stimoli in questo senso arrivano anche dai compagni: è veramente un buon gruppo. Nel tempo libero divoro solo libri: leggo tantissimo, qualsiasi genere”.

Per quanti altri anni la vedremo sui campi della regione?
“Gioco a basket da quando, a dieci, iniziai a Zola Predosa. Adesso mi diverto ancora e ho ritrovato la stessa voglia di quando ne avevo venti. Potrei continuare per uno, due o dieci anni: finchè qualcuno mi darà fiducia, io sarò il più contento di tutti”.



“Quando fai questo lavoro di professione, che tu sia a Gela o a New York, basta avere una palestra, una squadra ed è quello che ti dà soddisfazione”. A Gela, perché no? Tiziano Tarquini nel dicembre 2008 si è trasferito in Sicilia. Per allenare, ovviamente. E alla guida del Basket Gela, in C Dilettanti, l’ex allenatore delle giovanili della Fortitudo, di Castel Maggiore e Medicina si sta divertendo parecchio. “L’anno scorso siamo stati battuti ai supplementari da Potenza, la più forte del girone: per un canestro non abbiamo vinto il campionato. Adesso siamo secondi e vorremmo riprovarci”.
Davanti in classifica c’è solo la nobile decaduta Capo d’Orlando, che finora ha perso una sola volta. “Abbiamo inaugurato il palasport nuovo contro di loro e c’erano 1800 persone. I miei giocatori aspettavano la sfida da inizio stagione e li abbiamo battuti giocando una partita incredibile: è stata l’apoteosi, una gara veramente bella da vivere. Poi abbiamo pagato dazio a Cosenza, perdendo proprio male”. Il fattore campo è una costante. “A Gela si vive bene e la gente è molto cordiale. C’è interesse, passione e pressione, le tv che ci seguono e mi sembra di essere un allenatore di serie A. E ovunque vai trovi campi ostici e pubblici calorosi, un po’ come nei nostri campionati di vent’anni fa, ed è veramente piacevole. Vivono lo sport in modo sanguigno e ne succedono di tutti i colori a ogni partita”.
A volte capita anche di incrociare volti noti. “La cosa più bella mi è capitata l’anno scorso: mi sono ritrovato due miei ex giocatori, entrambi di Bologna, come arbitri. E mi hanno anche fatto perdere, arbitrando malissimo”, scherza coach Tarquini, che aveva iniziato la carriera come allenatore-giocatore anni fa in Promozione a Bologna, nello Studio Lavoro Sport.
Appena ha un attimo di tempo il tecnico classe 1956 torna sotto le Due Torri, come nello scorso weekend quando la sua squadra riposava. “Siamo sparsi in un raggio di tanti chilometri, che solo per fare un’amichevole c’è da fare tanta strada. A Bologna la sera è più facile confrontarsi con amici, colleghi, vedere partite: questo mi manca sicuramente. Ma negli ultimi tempi vedere la Fortitudo in questa situazione e altre società in difficoltà o che spariscono mi fa male e forse preferisco ricordare Bologna com’era una volta. Qua sono più ‘abbandonato’ a me stesso ma è un modo per mettermi in discussione e vedere i miei limiti”. Il futuro, per ora, è a Gela. “Ho un contratto per un altro anno, stiamo facendo bene e la società è contenta. Un domani si vedrà”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 28 gennaio 2010

Vince e si diverte: al termine del girone di andata, il Cvd è la squadra che ha vinto più di tutte in serie D. “Il bilancio – spiega il presidente Massimo Casanova – è assolutamente al di là di ogni più rosea aspettativa. L'obiettivo era quello di inserire gradualmente dei giovani che non avevano mai fatto il nostro campionato, magari a scapito dei risultati a breve termine. In realtà, i nostri ragazzi stanno gradualmente, ma in tempi rapidi, diventando delle colonne portanti anche a livello di continuità, che per un giovane è sempre merce rara. Due nomi su tutti: il ’90 Govi e il ’91 Bianchini, da poco rientrato dall’infortunio”.
Il Cvd finora ha raccolto quattordici vittorie e una sola sconfitta. “Sono molto soddisfatto del lavoro dello staff tecnico. Non voglio esagerare, perché altrimenti mi chiede l’aumento, ma coach Mezzetti ha gran parte dei meriti per il primo posto. Ha saputo miscelare professionalità sul rettangolo a ilarità al di fuori, da sempre accoppiata vincente”. Il Cvd, ci vogliamo divertire, non si smente.

Il Resto del Carlino - Giovedì 28 gennaio 2010

È tempo per gli ultimi ritocchi in C Regionale e D con l’apertura della seconda finestra di mercato, in cui le squadre potranno tesserare un solo giocatore. La Salus, dopo il ritiro di Binelli e la scelta dell’under Di Tizio di scendere in D al Basket Team Anzola Vignola, potrebbe inserire Fabio Bastoni: per il play classe 1988, l’anno scorso a Jesi in Legadue, sarebbe un ritorno, ma il giocatore potrebbe avere mercato in categorie superiori. In uscita da Trebbo c’è Alex Monari, ala del 1990, che da due settimane ha lasciato la squadra; potrebbe fare ritorno alla Veni in D, ma sulle sue tracce ci sono anche società di C Regionale (Pontevecchio e Granarolo). Un’altra bolognese che potrebbe intervenire sul mercato è Altedo, per allungare il roster. Capitolo allenatori. Il bolognese Gabriele Castriota (ex Gira e Correggio) è il nuovo tecnico della Pallacanestro Cento, prende il posto dell’esonerato Folchi. A Ferrara, sulla panchina del Bonfiglioli di B femminile, è approdato da un paio di giornate Paolo Andreoli, a inizio anno all’Audace.

Il Resto del Carlino - Giovedì 28 gennaio 2010

Sul sito ufficiale della Federazione italiana di american football è stato pubblicato il calendario del campionato Ifl 2010. La stagione prenderà il via il 13 marzo con il Kick Off Classic, vale a dire la rivincita tra le finaliste del campionato di massima serie IFL del 2009. I Warriors esordiranno in casa, al ‘Bernardi’, sabato 20 marzo contro gli Hogs Reggio Emilia e nel weekend successivo saranno impegnati a Bolzano contro i Giants, campioni italiani in carica. I Guerrieri di coach John Knight chiuderanno la prima fase del campionato il 29 maggio in casa contro i Marines Lazio. Il campionato Ifl 2010, stando a quanto pubblicato sul sito Fidaf, sarà effettivamente a nove squadre: dall’elenco delle formazioni partecipanti, infatti, mancano i Doves Bologna.

Il Resto del Carlino - Mercoledì 27 gennaio 2010



Marvin Trebbo 78
Callegari Castel San Pietro 85
MARVIN TREBBO: Folesani, Scala 10, Menarini 6, Zucchini 25, Pecchia 3, Ballestri ne, Zampogna 10, Benfenati ne, Sciarabba 18, Stignani 6. All. Franchella.
CALLEGARI CASTEL SAN PIETRO: Vettore 16, Corazza 13, Santilli 20, Biguzzi 13, Seracchioli, Sighinolfi 9, Fimiani 7, Casagrande 3, Belcari 4. All. Curti.
Arbitri: Brocca e Basso.
Note: parziali 26-17; 40-37; 59-62. Tiri da due: Marvin Trebbo 16/32; Callegari Castel San Pietro 16/27. Tiri da tre: 11/24; 11/31. Tiri liberi: 13/24; 20/25. Rimbalzi: 24; 29.

Castel San Pietro si conferma un argomento scomodo per Trebbo, che negli ultimi tre anni solo in un’occasione è riuscita ad avere la meglio nelle sei gare disputate. Se all’andata la Marvin fallì nei secondi conclusivi il tiro della vittoria, anche in questo caso al termine di una gara equilibrata ed intensa, con scarti minimi, il finale è amaro per Folesani e compagni. La squadra di Franchella è al quarto stop consecutivo e ora come ora sarebbe fuori dalla zona playoff, quella di Curti, invece, porta a quattro la sua striscia di vittorie e – nel segno del quattro – aggancia il quarto posto.
Andando con ordine, la Marvin si schiera a zona fin dai primi minuti, alternando mista e box and one sul temuto Corazza, e l’avvio è incoraggiante. Stignani realizza 4 dei suoi 6 punti totali all’inizio e, ben assisito da Sciarabba, permette ai suoi di raggiungere il 16-9. Gli ospiti devono prendere confidenza con i ferri di casa e a 7” dal termine del primo periodo due tiri liberi di Zampogna valgono il massimo vantaggio dell’incontro sul 26-14. Ma sulla sirena, a campo aperto, Corazza indovina una tripla che dà morale ai suoi: la Callegari cresce poi in intensità, in difesa e a rimbalzo, e coach Curti pesca dalla panchina l’ottima prova di Vettore. Il sorpasso non tarda ad arrivare, con una tripla del solito Corazza, ma Trebbo riesce a bloccare l’emorragia e si porta all’intervallo sul +3.
Rispetto agli ultimi incontri, all’uscita degli spogliatoi la Marvin c’è, riparte bene e ristabilisce le distanze sul 49-40, con il play Scala positivo in questo frangente. Ma i padroni di casa non hanno neanche il tempo di godersi il vantaggio che Castel San Pietro risponde con prepotenza: una tripla di Vettore, due di Sighinolfi e punteggio nuovamente in parità. Gli ospiti tirano con buone medie e Trebbo non riesce a mordere in difesa, così nel giro di pochi minuti, dopo un antisportivo a Zampogna, si passa dal 59-60 al 61-69 che spezza l’equilibrio, con Vettore e Biguzzi in evidenza. Lo scarto rimane immutato fino a 1’40” dalla fine, poi cinque punti di Zucchini e il libero di Sciarabba valgono il 75-78. Trebbo cerca il fallo sistematico, ma gli ospiti sono freddi dalla lunetta (7/8) e si aggiudicano l’incontro.

Il Resto del Carlino - Lunedì 25 gennaio 2010

E’ Vita Budrio 84
Goldengas Senigallia 74
E’ VITA BUDRIO: Legnani 7, Piazzi ne, Pederzini 21, Rorato 2, Nieri 6, Venturoli 17, Pasquini 6, Innocenti 19, Binelli ne, Acquaviva 6. All. Giuliani.
GOLDENGAS SENIGALLIA: Gnaccarini 7, Pierantoni 8, Maddaloni 18, Penserini 3, Kosanovic, Filippetti 4, Esposito 19, Pagini ne, Papa ne, Amici 15. All. Regini.
Note: parziali 25-11; 40-36; 63-56. Tiri da due: E’ Vita Budrio 26/48; Senigallia 15/30. Tiri da tre: 6/20; 12/25. Tiri liberi: 14/18; 8/13. Rimbalzi: 38; 25.

Un passo falso che non ci voleva: la Goldengas esce sconfitta dal PalaMarani di Budrio, viene agganciata al secondo posto da Chieti e vede allontanarsi Recanati, che si porta a più sei sulla squadra di Regini in vista del derby, sentitissimo, di domenica prossima. Gnaccarini e compagni pagano soprattutto il pessimo avvio di gara. L’E’ Vita, infatti, si è portata subito al comando e all’inizio del secondo quarto ha raggiunto il 35-15, massimo vantaggio della gara. A scuotere i compagni ci ha pensato Esposito (16 punti nel primo tempo) che, assistito da Maddaloni, ha colmato il divario fino al -4. Dopo l’intervallo Budrio ha cercato nuovamente la fuga, raggiungendo il +12, ma a cavallo tra terzo e quarto periodo, con un break di 0-8 e buoni spunti da parte di Amici e Filippetti, la Goldengas ha trovato il sorpasso sul 63-64. Il match è proseguito all’insegna dell’equilibrio fino al 37°, quando Amici ha indovinato la tripla del 71-74. Poi la doccia fredda: due canestri da tre di Venturoli hanno sbloccato Budrio, mentre Senigallia è rimasta ferma a 74.

Spider Fabriano 80
Mazzocchi Salus 63
SPIDER FABRIANO: Moscatelli, Quercia 7, Usberti 11, Cecchini, De Bellis, Maritano 10, Stanic 21, Imsandt 12, Gatti 2, Venturi 17. All. Cerini.
MAZZOCCHI SALUS: Zanata 6, Masini 24, Posani, Persiani 5, Regazzi 4, Bernagozzi 3, Palmieri 6, Ramini 2, Pellacani 8, Monti 5. All. Ansaloni.
Arbitri: Pierantozzi e Desideri.
Note: parziali 24-13; 45-29; 64-50. Tiri da due: Spider Fabriano 20/36; Mazzocchi Salus 15/41. Tiri da tre: 9/22; 9/26. Tiri liberi: 13/17; 6/7. Rimbalzi: 36; 29.

Caffè Guglielmo Castiglione Murri 86
Todi 64
CAFFE’ GUGLIELMO CASTIGLIONE MURRI: Dalloca 15, Bonetti 12, Mini 15, Gianasi 10, Pallotti 9, Piccinini 7, Martelli 3, Iattoni 5, Tassinari 10, Bianchini. All. Vecchi.
TODI: Carboni 8, Venditti, Di Nanni 8, Capponi 2, Castrini, Maglione 16, Petrucci 18, Valdisserri 10, Orazi 2, Grighi ne. All. Ferraro.
Arbitri: Tosi e Pazzaglini.
Note: parziali 14-18; 30-42; 59-55. Tiri da due: Caffè Guglielmo Castiglione Murri 18/33; Todi 15/28. Tiri da tre: 10/16; 6/21. Tiri liberi: 20/32; 16/20. Rimbalzi: 20; 34.

La Spider si dimostra superiore e per la Salus c’è poco da fare. A Fabriano la squadra di Ansaloni insegue fin dalle battute iniziali una squadra reduce da un gran periodo di forma e attuale seconda della graduatoria. I padroni di casa, con un break di 12-0 ispirato da Usberti, si portano sul 39-19 al 16°. A condurre sarà sempre la Spider, ma a cavallo tra terza e quarta frazione Masini dà il via a un parziale che permette alla Mazzocchi di recuperare fino al -8 sul 64-56. I felsinei, però, non si spingono oltre e a chiudere l’incontro è il play Stanic assistito dal pivot Venturi; per la Salus sarà importante la sfida di sabato ad Anzola contro Tolentino.
Parte malissimo, ma quando diventa operativo il Castiglione Murri ha vita facile su Todi. Se all’andata i Grifoni incapparono in una giornata storta – gli umbri vinsero 71-69 – il primo tempo di Tassinari e compagni non lasciava intravedere nulla di buono. Gli ospiti partono forte e prendono subito il comando poi, grazie alle conclusioni di Petrucci autore di 12 punti nel primo tempo, raggiungono il massimo vantaggio sul 22-42. Nell’ultimo minuto prima dell’intervallo, però, c’è la reazione dei locali. Dopo la pausa Bonetti impatta a quota 48 e firma il sorpasso con due liberi, e da lì in avanti la gara si fa in discesa per gli uomini di Vecchi, che nell’ultimo periodo fanno quel che vogliono; dai tabellini spiccano Dalloca e Mini, 15 a testa, ma anche il ’92 Iattoni, impiegato già nel primo tempo. Il Caffè Guglielmo ottiene così la quarta vittoria nelle ultime cinque partite, complice anche un calendario che l’ha messo di fronte ad avversarie di seconda fascia come Tolentino, Foligno, Valdiceppo e appunto Todi. Le prossime due giornate – trasferta a Porto Sant’Elpidio e gara a domicilio con Umbertide – saranno un banco di prova importante in ottica playoff.

Il Resto del Carlino - Lunedì 25 gennaio 2010

Metalstrutture Medal Marchetti 67
Montegranaro 64
METALSTRUTTURE MEDAL MARCHETTI: Zudetich 21, Tassi 8, Gambetti 4, Ottocento 14, Albertini 12, Ceredi 4, Francesconi 4, Brighi, Pizzi ne, Albertazzi ne. All. Garavini.
MONTEGRANARO: Temperini 11, Morresi 6, Crescenzi 7, Contigiani 6, Torresi 3, Di Angilla 9, Bongelli, Vallesi 6, Pulvirenti 14, Nasini 2. All. Domizioli.
Arbitri: Marton e Maschietto.
Note: parziali 10-16; 26-27; 51-39. Tiri da due: Metalstrutture Medal Marchetti 16/36; Montegranaro 16/28. Tiri da tre: 5/20; 8/32. Tiri liberi: 20/29; 8/12. Rimbalzi: 27; 36.

L’Officine Creative esce sconfitta nei secondi finali dal parquet di Castel Guelfo in una sfida dal sapore di playoff. Ai veregrensi non è bastato l’innesto di Davide Pulvirenti, play bolognese arrivato in settimana da Gualdo (B Dilettanti), autore comunque di una buona prova. Nel terzo periodo i padroni di casa si sono affidati al pivot Zudetich per prendere il comando e a 5’ dal termine la gara sembrava chiusa sul 60-48. Poi Temperini ha scosso i suoi con una tripla, la squadra s’è rifatta sotto fino al 63-59 a 2’ dal termine con lo scatenato Pulvirenti ma i padroni di casa hanno risposto con freddezza al fallo sistematico, realizzando un 4/4 dalla lunetta con Francesconi.

Il Resto del Carlino (Marche) - Lunedì 25 gennaio 2010

Metalstrutture Medal Marchetti 67
Montegranaro 64
METALSTRUTTURE MEDAL MARCHETTI: Zudetich 21, Tassi 8, Gambetti 4, Ottocento 14, Albertini 12, Ceredi 4, Francesconi 4, Brighi, Pizzi ne, Albertazzi ne. All. Garavini.
MONTEGRANARO: Temperini 11, Morresi 6, Crescenzi 7, Contigiani 6, Torresi 3, Di Angilla 9, Bongelli, Vallesi 6, Pulvirenti 14, Nasini 2. All. Domizioli.
Arbitri: Marton e Maschietto.
Note: parziali 10-16; 26-27; 51-39. Tiri da due: Metalstrutture Medal Marchetti 16/36; Montegranaro 16/28. Tiri da tre: 5/20; 8/32. Tiri liberi: 20/29; 8/12. Rimbalzi: 27; 36.

Arriva in volata il settimo successo consecutivo della Metalstrutture, che aggancia così Porto Sant’Elpidio al quarto posto. Dopo aver a lungo condotto col solito Zudetich in evidenza, fino al 60-48 a 5’ dal termine, la squadra di Garavini deve fare i conti col recupero di Montegranaro, trascinata dal bolognese Pulvirenti. Nei secondi finali, però, Francesconi fa 4/4 dalla lunetta e chiude la gara.

Il Resto del Carlino - Lunedì 25 gennaio 2010

Continua a vincere e si conferma al secondo posto: la Bsl ha ragione della Pontevecchio al termine di un derby equilibrato ma non entusiasmante e ottiene così il sesto successo consecutivo. I biancoverdi partono forte con il pivot Brandoli in evidenza e raggiungono il +15 nel secondo periodo, ma poi la squadra di Nieddu rimane a secco per 8’ e i granata rientrano con Masetti e l’under De Fazio, fino al -5. La Bsl però non si lascia sfuggire il successo e può già pensare al match della settimana prossima a Granarolo. E sarà un derby tra due squadre in gran forma, perché sbancando anche il campo di Montecchio, con quattro uomini in doppia cifra (Trombetti 18), i ragazzi di coach Trevisan, indisponibile e sostituito dal vice Annunziata, hanno ottenuto il quinto successo negli ultimi sei incontri.
Ma il vero colpo di giornata è quello messo a segno da Altedo, che se troverà maggiore continuità potrà essere un’avversaria scomoda per tutti ai playoff. Dopo la sconfitta di una settimana fa sul campo del Guercino, Barbieri e compagni si riscattano ai danni dell’altra e più quotata centese, al termine di una gara dai due volti. Gli ospiti raggiungono il +19 in apertura di secondo tempo, ma l’infortunio al play Chiarini e il passaggio a zona dei locali, trascinati anche dai 25 punti di Nanni, cambia la gara. I Gardens (Risi 21) cedono al Guercino e così lievita il distacco dall’ottavo posto. Nel girone B, l’Aics espugna il parquet dei Flying Balls (Grillini 24) mentre la Virtus Medicina, dopo aver a lungo condotto, nel finale a Riccione perde i due punti e la vetta della classifica.

Jato Basket Save My Life 61
Pontevecchio 51
JATO BASKET SAVE MY LIFE: Murredda 5, S. Binassi 4, Saccaro 4, Zanni 5, D. Binassi 7, Rossi 8, Lollini 12, Verardi, Genovese 1, Brandoli 15. All. Nieddu.
PONTEVECCHIO: Brochetto, Cilfone 14, De Fazio 8, Grassi 1, Mariano, Masetti 10, Morales 10, Moruzzi 2, Natali 2, Pedini 4. All. Lunati.
Arbitri: Resca e Ragazzi.
Note: parziali 22-14; 36-24; 46-37.

Pol. Arena 75
Ergo Granarolo 80
POL. ARENA: Antonicelli 15, Vighi 6, Croci 24, Brogio 12, Perini 4, Catellani, Basso 6, Paterlini ne, Marani, Vioni 8. All. Castellani.
ERGO GRANAROLO: Spettoli 4, Testoni 2, Schincaglia 3, Trombetti 18, Piccinini 7, Bertuzzi, Salvi 5, Ferri 12, Zampiga 16, Bertacchi 13. All. Annunziata.
Arbitri: Graziani e Meloni.
Note: parziali 15-15; 32-40; 47-54.

Smmart Post Altedo 71
Pallacanestro Cento 63
SMMART POST ALTEDO: Candini 7, Quaiotto 12, Nanni 25, Tradii 6, Grassi 12, Bitelli, Gianasi, Barbieri, Tomesani ne, Colombini 7. All. Cavicchioli.
PALLACANESTRO CENTO: Ansaloni 11, Chiarini 6, Novi 4, Angiolini 3, Seravalli, Cristofori ne, De Fanti 6, Tinti, Beghelli 7, Zecca 26. All. Folchi.
Arbitri: Romiti e Nava.
Note: parziali 15-12; 24-41; 52-52.

Guercino 80
Plastica Marconi Giardini Margherita 74
GUERCINO: Pritoni 5, Cantore 26, An. Serra 5, Gentili, Pezzin 7, Maccagnani ne, Calzolari 6, Raggi 28, Missoni 3, Bellodi ne. All. Ad. Serra.
PLASTICA MARCONI GIARDINI MARGHERITA: Spadellini 10, Valenti 6, Gruppi 4, Menarini 1, Landuzzi 10, Marega, Risi 21, Minghetti 2, Nero 19, Lodi 1. All. Zanini.
Arbitri: Rinaldi e Gargiulo.
Note: parziali 19-24; 38-42; 58-54.

Petrolmeccanica Flying Balls 71
Aics Forlì 79
PETROLMECCANICA FLYING BALLS: Urbani 6, Grillini 24, Palombito 4, Lokar 6, Maiani 17, Agnoletti 1, Pozzi 7, Bendini 3, Terenzi 3, Romagnoli ne. All. Alberici.
AICS FORLI’: Lasi 1, Boero 13, Ravaioli 13, Massari 16, Gaiotti 13, Petrini, Mantani 15, Zannoni 8, Zondini ne, Bartoli ne. All. Colombo.
Arbitri: Campioli e Fontanini.
Note: parziali 21-11; 40-37; 56-57.

Riccione 81
Bmc Air Filter Virtus Medicina 74
RICCIONE: Biagini ne, Nardini 2, Domeniconi 21, Ferretti 2, Brienza ne, Roberti 6, Ronci 10, Curcio 7, Ricciotti 7, Tononi 26. All. Badioli.
BMC AIR FILTER VIRTUS MEDICINA: Giovannini 18, Marinelli 2, Caprara 17, Buscemi, Ceresi 4, Baccarini 2, Kolaj ne, Astorri 4, Musolesi 14, Neri 13. All. Millina.
Arbitri: Toffanin e Zaccherini.
Note: parziali 18-17; 31-37; 50-58.

Roveleto 78
Stars 61
ROVELETO: Gorreri 9, Lombardi 8, Vecchio 2, Bonatti 2, Avanzini 16, Maggi 13, Zamboni 15, Bellin, Parizzi 6, Martinez 7. All. Boni.
STARS: Ricci 1, Faccenda, Tinti 5, Brognara 7, Molinari 3, Chierici, Peri 5, Cristoni 21, Mazza 11, Tapia 8. All. Cavazzoni.
Arbitri: Tomeo e Sartini.
Note: parziali 17-13; 34-22; 59-37.

Il Resto del Carlino - Lunedì 25 gennaio 2010


E' Vita Budrio-Senigallia 84-74
(25-11; 40-36; 63-56)
Budrio: Legnani 7, Piazzi ne, Pederzini 21, Rorato 2, Nieri 6, Venturoli 17, Pasquini 6, Innocenti 19, Binelli ne, Acquaviva 6. All. Giuliani.
Senigallia: Gnaccarini 7, Pierantoni 8, Maddaloni 18, Penserini 3, Kosanovic, Filippetti 4, Esposito 19, Pagini ne, Papa ne, Amici 15. All. Regini.

Una prova eccezionale e una vittoria pesantissima, Acquaviva e compagni tornano al successo per la gioia di un PalaMarani quanto mai caldo, trovando un'ottima reazione nei minuti finali quando Senigallia aveva raggiunto il massimo vantaggio sul +3 a 3' dal termine. La corsa dei marchigiani, secondi in classifica e reduce da cinque successi consecutivi, si ferma a Budrio. L'E' Vita parte forte, tanto che in avvio di secondo quarto ottiene il +20 sul 35-15. I gialloblù di Giuliani hanno sempre condotto fino al 32° quando Senigallia ha messo poi la testa avanti sul 63-64 e da lì in poi la gara è stata punto a punto fino alle battute finali, con gli ospiti che hanno raggiunto il massimo vantaggio sul 71-74.
E qui, nel momento di maggiore difficoltà, Acquaviva e compagni hanno una grande reazione. Tripla di Venturoli per il pareggio, vantaggio firmato da Pederzini sul 76-74 e lo stesso Pederzini che poi difende egregiamente sull'entrata di Maddaloni, stoppandolo. Sul ribaltamento di fronte Venturoli non trema, insacca anzi un'altra tripla per il 79-74 a 24" dalla fine. Il sigillo finale sulla vittoria lo mette capitan Acquaviva che, dopo il timeout di Regini, manda in tilt Gnaccarini e con un'ottima difesa gli fa carambolare la palla addosso. Sul +5, palla in mano, a 14" dal termine, la gara è chiusa in favore dell'E' Vita; nel finale Innocenti dalla lunetta (dopo un ingenuo tecnico di Amici) fissa il punteggio sul +10.
In avvio Budrio era partita forte con Legnani (7 punti tutti nei primi 10') e Innocenti, con Acquaviva a fare buona guardia sul temuto Gnaccarini. Venturoli, Pederzini e ancora Venturoli: Budrio raggiunge il 35-15 al 13° per il timeout di Regini. Dopo un avvio deludente, gli ospiti si aggrappano al talento di Esposito (16 punti nei primi 20') e Maddaloni che a suon di triple, l'ultima a 4" dal termine del primo tempo per il 40-36, rientrano in gara mentre coach Giuliani è nero in volto per qualche errore difensivo di troppo.
La gara è vibrante e sale di tono nel terzo periodo. Budrio si riporta sul +10 con Acquaviva che fa girare bene la squadra e Pasquini che fa un buon lavoro a rimbalzo, fino al 55-43 dopo il tecnico sanzionato a Maddaloni. Dal 63-56 del 30°, Senigalia indovina un break di 0-8 con 4 punti consecutivi di Filippetti che valgono il sorpasso sul 63-64. E poi la gara scorre equilibrata, gli ospiti trovano il +3 con Amici, giocatore che si conferma di gran talento, ma l'E' Vita risponde presente.

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Una gara tanto difficile quanto importante: domani l'E' Vita al PalaMarani ospita Senigallia, vale a dire la seconda forza del campionato a pari merito con Padova. I marchigiani stanno attraversando un momento magico, tanto che sono reduci da cinque vittorie consecutive e hanno avuto la meglio anche su formazioni come Chieti, Bassano in trasferta e Faenza nell'ultima giornata. Senigallia, inoltre, è la squadra contro cui i gialloblù hanno incassato la sconfitta più pesante del campionato (-24 all'andata).
I ragazzi di Giuliani, però, vogliono riscattare l'amarezza di Fossombrone e hanno bisogno di una vittoria per muovere una classifica che vede comunque Acquaviva e soci al settimo posto e quindi in zona playoff. I gialloblù potranno contare sul fattore campo del PalaMarani, auspicando in una nutrita presenza di pubblico come nell'ultima partita interna e anche nel sostegno dei tifosi per una sfida difficile come quella di domani.

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Vincenzo Esposito è il primo rinforzo scelto dai Warriors per il campionato Ifl 2010 che prenderà il via a marzo. No, non ha nulla a che fare con ‘El Diablo’ della pallacanestro che a Bologna ha difeso i colori della Fortitudo e, fino alla passata stagione, del Gira. Dalle sue mani non dovranno partire triple, ma assist, quello sì, per i compagni: Esposito sarà il quarterback titolare dei Guerrieri per la stagione del riscatto. 186 centimetri per 96 chili, ha parenti italiani, nella zona di Napoli, e madre greca.
Ha giocato in High School alla Northern Valley a Damarest, New Jersey, risultando uno dei migliori quarterback di sempre di quella scuola. Negli ultimi tre anni ha giocato titolare all’università di Albany, risultando il migliore nelle statistiche dello Stato per passaggi completati ed efficienza di gioco, ma è anche dotato di buona corsa, come testimoniano i 19 touchdown personali realizzati. “Una grandissima scelta sia dal punto di vista agonistico che da quello umano”, garantisce il suo ex allenatore di Albany, Bob Ford, il secondo allenatore più vincente in attività dopo Joe Paterno.

Il Resto del Carlino - Venerdì 22 gennaio 2010



“Sarebbe stato meglio vincere, ma a livello personale è stata una bella soddisfazione perché così tanti punti non li avevo fatti negli ultimi anni”. E i diciassette realizzati domenica da Fabio Pasquini sarebbero potuti essere anche di più, se non ci fosse stato il quinto fallo personale a toglierlo dal campo a un paio di minuti dal termine nel match contro Fossombrone. A livello realizzativo è la sua migliore prova degli ultimi anni: nelle tre stagioni in C1 a Budrio, il pivot di 203 centimetri dell’E’ Vita non si era mai spinto così in alto. Facendo un tuffo nel passato si può trovare di meglio, ma bisogna tornare a novembre 2004, al suo primo anno tra i grandi: 21 punti in un derby vinto dai suoi Stars contro i Flying Balls. Ne è passato di tempo dalla D al presente, vale a dire una B Dilettanti da protagonista, e nel mezzo ci sono anche studio e lavoro.
“Raggiungere la B Dilettanti è stata una bella soddisfazione, anche perché nel frattempo ho studiato e lavorato. Mi sono laureato a dicembre in Economia e professione, adesso lavoro tutto il giorno nello studio di un commercialista ma non ho abbandonato i libri: l’anno prossimo devo dare l’esame per diventare dottore. In allenamento ho imparato da chi mi era davanti: uno su tutti, Stefano Zampiga, che mi ha aiutato molto nell’inserirmi in una categoria diversa da quella a cui ero abituato, la D”. Adesso si fanno apprezzare i frutti dell’impegno. “Ho lavorato buona parte dell’estate – confessa – con coach Giuliani per migliorare e avere un impatto più fisico per la categoria superiore. Per sfondare, secondo me, non bisogna credere troppo in se stessi: va bene crederci, ma senza montarsi mai la testa. Io prendo tutto quello che viene col sorriso e comunque cerco sempre di fare meglio. I punti di domenica? Non sarà certamente una partita giocata bene a farmi cambiare”.
Giocare col sorriso significa anche essere positivi. “In campo cerco sempre di portare il massimo rispetto per avversari e arbitri ed essere corretto. Vedo il basket come un gioco, non come questione di vita o di morte. Non ho mai preso tecnici o espulsioni, fino a quest’anno, quando mi hanno fischiato un tecnico per simulazione contro Civitanova”. ‘Pasqua’ ha mosso i primi passi all’Atletico Borgo, poi ha giocato due anni nella Fortitudo, giusto il tempo di vincere nel 2000 lo scudetto Allievi (“è il ricordo più bello assieme alla promozione dell’anno scorso, in entrambi i casi ero in squadra con Legnani”) e quindi è passato alla S.G. Fortitudo. “Lì ho conosciuto Giovanni Lensi: ho avuto ottimi rapporti con tutti i miei allenatori, ma a lui sono legato perchè ha creduto in me e mi ha trasmesso fiducia”. Tifoso della Effe, fan di Smodis, il suo futuro è a Budrio. “Il gruppo è fantastico, siamo tutti amici e usciamo anche insieme. Adesso vogliamo posizionarci bene in classifica in vista dei playoff, ma avremo molte trasferte difficili. Ci sarà da lavorare”. Ma ormai, Pasquini, ci ha preso l’abitudine. Il problema, semmai, è cercare di fermarlo.

Il Resto del Carlino - Giovedì 21 gennaio 2010

Con una media di 20 punti a partita, Andrea Calvi è in testa alla classifica dei migliori marcatori del girone A di serie D. Nella passata stagione ad Altedo in C Regionale, in questi primi mesi la guardia classe 1987 in forza alla Masi ha già ottenuto ben tre ‘trentelli’, raggiungendo due volte quota 31 nelle trasferte a Castelnovo ne’ Monti e a Luzzara, ed è sempre andato in doppia cifra in tutte le quattordici partite disputate. Nell’ultima giornata sul campo amico di Casalecchio ha realizzato 20 punti, che però non sono bastati per evitare alla Masi la sconfitta contro il Cus Parma, fanalino di coda del campionato. Segue con 16,1 Dal Pozzo della capolista Cvd, che ieri sera a Guastalla ha recuperato la gara della dodicesiima giornata di campionato rinviata per neve.
Nel girone B, spiccano vari bolognesi nelle prime posizioni. Da Roberto Ricci del Guelfo al solito Di Giovanni del Baou Tribe, dal capitano di Granarolo, Golinelli, a Nannoni della Virtus Castel San Pietro, da Paolo Gherardi del Voltone a Ziron e Barbieri della Ghepard.

Il Resto del Carlino - Giovedì 21 gennaio 2010



Fernando Morales Cassara arriva da Buenos Aires e come tanti sudamericani ha nel cuore il calcio. Da ragazzo, nella sua terra, giocava in porta poi, un po’ alla volta, il contatto col basket è venuto naturale, considerando anche i due metri d’altezza e la costituzione massiccia. ‘Nando’ è arrivato in Italia assieme alla famiglia nel febbraio 2002, quando aveva diciassette anni, ma il legame con la sua patria è forte. “Sulla spalla destra ho un tatuaggio con lo stemma della mia squadra del cuore, l’Independiente, di cui non perdo una partita, attaccato alla bandiera dell’Argentina: questo rappresenta un pezzo del mio cuore”.
Gioca pivot nella Pontevecchio e ormai è una delle bandiere della squadra. “Ho iniziato a giocare a sette anni nella squadra del mio quartiere, poi sono arrivato a Bologna e qui ho proseguito le giovanili. La pallacanestro per me è una passione e, non essendo un professionista, la vedo anche come una valvola di sfogo, soprattutto nelle giornate in cui sono stressato. Ovunque vado se c’è una partita la guardo: seguo tutti i campionati, ovviamente anche Virtus e Fortitudo, per cui fa il tifo la mia ragazza”. Nel basket non ha una squadra del cuore, ma un giocatore di riferimento, quello sì. “Luis Scola (ala-pivot, come lui, ndr) è da sempre il mio preferito”. L’anno scorso, il ragazzo di Buenos Aires, poteva contare su una specie di fan club. “C’era un gruppo di tifosi, tutti argentini, che ogni tanto veniva a fare ‘casino’, soprattutto in trasferta; sono venuti anche a Roveleto, ma purtroppo adesso molti di loro sono tornati a casa”.
Appassionato di musica, rock ma anche cumbia – un genere sudamericano – il pivot spera di risollevare la Pontevecchio dall’ultima posizione. “Questa è una stagione particolare, siamo partiti con un roster che se la può giocare con tutte e invece ci troviamo con tre vinte e dieci perse. Stiamo vivendo un momento difficile – racconta – ma solo noi giocatori possiamo uscirne: se ci guardiamo in faccia sappiamo di poter giocare anche in C1, ma dobbiamo essere più uniti e più squadra. E dobbiamo riuscirci in fretta”. Morales in futuro potrebbe giocare anche in C Dilettanti. “Ho chiarito pochi giorni fa la mia situazione e in Italia posso fare qualsiasi campionato. In questi anni a Bologna ho conosciuto persone importanti: allenatori carissimi come Ennio Zazzaroni e Gabriele Giuliani, e compagni di squadra come Giovanni Coppo, Mirco Pallotti e Moris Masetti. Grazie a loro ho imparato tanto e spero di crescere ancora”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 21 gennaio 2010

Otto punti in un quarto non sono molti, soprattutto se a segnarli è una tra le squadre più prolifiche del campionato di C Regionale. Ma nella partita contro Imola di sabato scorso, la Virtus Medicina (76,5 punti di media) è riuscita anche a rimediare a questa partenza ad handicap e dal punteggio di 8-27 ha recuperato fino alla vittoria per 68-58. Un successo che ha permesso ai gialloneri di Millina di salire al comando del girone B e portarsi davanti a formazioni sulla carta più attrezzate, facendo così un passo in avanti in ottica playoff.
Nel girone emiliano continua a dominare Roveleto, che ha due punti di vantaggio sulla Bsl e una partita in meno (il recupero col Guercino si giocherà il 2 febbraio). Ma i sanlazzaresi, reduci da cinque successi consecutivi, hanno ottimi numeri: seconda miglior difesa e terzo miglior attacco, dopo i piacentini e Altedo. Alla ‘Rodriguez’ domani Binassi e compagni affronteranno nel derby la Pontevecchio che, al contrario, è la squadra che ha finora ha segnato meno, con 63,2 punti di media.

Il Resto del Carlino - Giovedì 21 gennaio 2010

Manca solo l’ufficialità, che arriverà oggi, sistemate alcune questioni burocratiche, ma i Doves sono fuori dal prossimo campionato di A1. A dieci giorni di distanza dalla riunione di Forlì, la Federazione italiana di american football notificherà alla società la delibera del Consiglio federale, con la sentenza definitiva. Le Colombe non sono radiate da Fidaf e potranno ripartire dal campionato Arena, ovvero la categoria di livello inferiore tra i campionati organizzati dalla federazione. I Doves potrebbero dunque essere ammessi al campionato a nove giocatori ma bisognerà valutare le intenzioni della società biancorossa dopo la delibera.

Il Resto del Carlino - Giovedì 21 gennaio 2010

Sono ore febbrili per il futuro dei Doves, ore di ansia per la società e le persone che nell’ultima stagione hanno difeso i colori biancorossi del football a Bologna. Uscirà oggi, salvo eventuali rinvii, la decisione finale di Fidaf in merito all’ammissione o esclusione della società dal prossimo campionato Ifl 2010. La posizione delle Colombe, inizialmente escluse dalla stessa Ifl per iscrizione non regolare, è stata discussa nel corso dell’ultimo Consiglio federale a Forlì il 10 gennaio. Ma dopo la riunione non è uscita alcuna comunicazione ufficiale da parte della federazione, giustificata dall’assenza del presidente. Tutto lasciava pensare a un rinvio di qualche ora, e invece hanno fatto seguito tanti giorni di silenzio, un silenzio nel quale potrebbero essere maturate anche decisioni clamorose. A oggi, a meno di due mesi dall’inizio del campionato, non si conosce ancora né il numero di squadre che parteciperà (nove o dieci) né il calendario.
I Warriors, intanto, hanno terminato la prima settimana di lavoro. Agli ordini di John Knight, il nuovo capo allenatore americano, la squadra lavora in palestra. Niente palla ovale, caschi o spalliere in questa fase di preparazione, che durerà cinque o sei settimane: i Guerrieri fanno gruppo sudando in palestra e scenderanno in campo a metà febbraio. In questi giorni la società ha anche ufficializzato lo staff, un nucleo di collaboratori che già conosce i giocatori – sono una sessantina gli italiani al lavoro, tra cui alcuni giovanissimi – e che aiuterà il coach di San Diego per tutta la stagione. Al suo fianco ci saranno Vinnie Argondizzo e il defensive coordinator Giorgio Longhi, più altri tecnici come Massimo Vicinelli, Piergiorgio Degli Esposti, Marco Gualandi, Maurizio Cesari, Marco Tedeschi, Leonardo Lodi e Mark Waterman, per un parco allenatori di dieci elementi. All’appello mancano solo gli americani, che si uniranno al gruppo ad inizio marzo: nelle prossime ore la società chiuderà con il primo giocatore, che sarà il quarterback titolare. Poi, in base alle esigenze, saranno scelti gli altri due.

Il Resto del Carlino - Mercoledì 20 gennaio 2010

“Una vittoria del genere ci riempie di gioia e dà fiducia. Al di là di cuore e grinta che sono sempre fondamentali, oggi siamo scesi in campo molto concentrati e questo mi lascia ben sperare per il futuro. Anche perché, tra gambe e testa, piano piano iniziamo a capirci”, è entusiasta Lino Lardo per un successo che permette alla Virtus di portare a sei i punti di vantaggio su Roma e, soprattutto, di accedere alla Final Eight di Coppa Italia. Il pomeriggio alla Futurshow Station si conclude così com’era iniziato, vale a dire con i festeggiamenti dei Forever Boys per il trentennale. E il tecnico della Canadian Solar, maglietta celebrativa sotto la giacca, parte dai ringraziamenti. “Anche nei momenti difficili si è sempre respirata aria di fiducia e voglio dedicare questa vittoria ai nostri tifosi che oggi hanno tagliato questo traguardo, con una coreografia bellissima e un incitamento continuo. A volte ci dimentichiamo di ringraziarli, ma tra alti e bassi sentiamo sempre l’attaccamente della gente”.
Tonica in avvio, quello della Virtus è stato un moto costante, sempre al comando, contro una squadra troppo brutta per essere vera. “Mi aspettavo una resistenza maggiore da parte di Roma, ma in casi come questi non è mai facile fare valutazioni. Ai miei do il merito di avere fatto una partita straordinaria. Aggiungo, con molto equilibrio e tranquillità, che se prima della partita avremmo sottoscritto un risultato favorevole con qualsiasi scarto, per quanto si è visto oggi in campo la partita sarebbe potuta terminare con un margine superiore”.
Lardo è soddisfatto soprattutto del quintetto iniziale. “Anche questa settimana abbiamo lavorato molto bene e vedo la squadra crescere. Gli avversari cambiano sempre, noi però dobbiamo farci trovare pronti come abbiamo fatto: sapevamo cosa fare, siamo partiti concentrati e con un’identità. Volevo un quintetto molto aggressivo e la risposta è stata ottima. Tutti sono meritevoli di entrare in quintetto, oggi volevo dare più motivazioni e avere energia da tutti; Moss, invece, si era allenato meno e volevo dargli meno responsabilità”.
A una giornata dal giro di boa, è tempo di bilanci. “Ci fa molto piacere essere a 18 punti per quanto è successo dall’inizio del campionato. Abbiamo perso qualche punto per strada ma siamo molto contenti, e finora abbiamo avuto poca fortuna, a parte Pesaro. Poi la Final Eight sarà una vetrina per tutti noi. Ma vorremo lottare per il trofeo, non solo partecipare. Dentro lo spogliatoio siamo felici, penso altrettanto anche fuori”.
A Lardo piace lo spirito battagliero della squadra. “La squadra lotta sempre ma in attacco si può migliorare, ma non avendo superstar è chiaro che dobbiamo trovare equilibrio: questa, poi, era la quarta partita che facciamo con Collins. Non saremo bellissimi, ma io mi accontento: vedo cuore, occhi e qualcos’altro sul parquet. Potremo offrire bel gioco, ma ci vuole tempo”.
La Virtus nel prossimo turno affronterà Siena. “Adesso dobbiamo essere motivati anche in settimana per prepararci e provare a batterli: non serve pensare a far bella figura. Abbiamo il dovere di provarci, abbiamo tre vittorie alle spalle e dovremo lottare. Da parte di tutti vedo disponibilità a sacrificarsi e ognuno dà il suo mattoncino. Fare canestro dà fiducia, allo stesso modo vincere ci aiuta nel lavoro”. E allora, perché non provarci?

Il Resto del Carlino - Lunedì 18 gennaio 2010

“Faccio i complimenti alla Virtus, a cui vorrei rubare la consistenza e la durezza che ha. Questa squadra ha una caratura di uomini che lavorano supportate da grandi persone e una società che ha obiettivi benchiari”. Matteo Boniciolli parte dai complimenti. Il grande ex è sconsolato per la prova della sua Lottomatica. “Siamo come una vignetta di Forattini: una bella, un grande città, un gran presidente, poi il nulla. Dopo un mese di lavoro, in cui abbiamo anche raccolto dei risultati, oggi i miei giocatori avevano lo sguardo di un bambino lasciato solo al buio: non è accettabile giocare così contro la Virtus. Finora l’unica cosa che non è stata cambiata sono proprio i giocatori: l’attenzione, ora, è da spostare su un significativo sfoltimento del roster. E ho le idee molto chiare”.

Il Resto del Carlino - Lunedì 18 gennaio 2010



Mazzocchi Salus 66
Metalstrutture Medal Marchetti 78
MAZZOCCHI SALUS: Palmieri 16, Masini 13, Ramini 10, Monti 7, Zanata 7, Persiani, Regazzi 4, Bernagozzi 7, Posani 2, Di Tizio. All. Ansaloni.
METALSTRUTTURE MEDAL MARCHETTI: Gambetti 12, Zudetich 23, Tassi 10, Ottocento 5, Albertini 8, Ceredi 16, Francesconi, Brighi 4, Pizzi ne, Albertazzi ne. All. Garavini.
Arbitri: Russo e Zanetti.
Note: parziali 17-16; 28-32; 51-52. Tiri da due: Mazzocchi Salus 15/37; 23/49. Tiri da tre: 10/25; 6/21. Tiri liberi: 6/11; 14/20. Rimbalzi: 34; 48.

Non basta una buona prestazione alla Salus per fermare i lanciatissimi rossoblù di Andrea Garavini. Ad Anzola arriva il sesto successo consecutivo per la società del presidente Carlo Malaguti, che in settimana ha piazzato un colpo importante anche fuori dal parquet: Metalstrutture srl, azienda che opera nella carpenteria pesante, sarà il main sponsor per i prossimi diciotto mesi. Positivo, dunque, il debutto con le nuove divise dei guelfesi, ma anche la squadra di Ansaloni ha mostrato passi in avanti e ha venduto cara la pelle, cedendo solo nel finale. In un derby equilibrato, l’ago della bilancia è stato Stefano Zudetich: il centro arrivato in estate da Ravenna ha catturato 16 rimbalzi e segnato 23 punti (40 di valutazione). E la ‘colpa’ principale della Mazzocchi – priva dei centimetri di Binelli e Pellacani, un handicap non da poco – è tutta lì, nel non essere riuscita a limitare il giocatore dal rendimento più alto del girone, nonché miglior rimbalzista.
La Metalstruttre parte aggressiva ma i locali replicano con Palmieri (13-10 dopo 7’). La gara è punto a punto, con gli ospiti che non trovano buoni tiri e perciò mettono la palla in cassaforte affidandosi a Zudetich, mentre la Salus (positivo Ramini) regge il confronto anche se colleziona troppe palle perse. Ma si segna poco e all’intervallo il Marchetti conduce di misura. Al rientro in campo c’è Brighi, dopo un primo tempo da spettatore, a portare energia ai guelfesi, che allungano fino al 41-47 firmato da Gambetti, con Ceredi autore di 10 punti nella frazione. La Salus, però, non perde fiducia e indovina con il canestro del classe 1991 Posani e la tripla di Bernagozzi il break che vale il -1 di fine terzo quarto. Gli ospiti non vanno sotto pressione e reagiscono con un gioco da tre punti di Zudetich e la tripla con l’ausilio del tabellone di Albertini, poi è ancora il lungo a fare la voce grossa per il massimo vantaggio dell’incontro (53-65 al 34°). Gara chiusa? No, perché la Mazzocchi risponde presente: triple di Masini e Monti, più appoggio di Zanata per 8-0 di break. La volata finale, però, premia la squadra di coach Garavini, che si conferma così al quinto posto mentre la Salus resta in zona playout.

Il Resto del Carlino - Lunedì 18 gennaio 2010

Foligno 63
Marvin Trebbo 61
FOLIGNO: Marsili, Stefanucci, Valerio 12, Alunni Breccolenti 17, Lorenzetti 9, Pizzoni ne, Helale 17, Spagnolo 6, Fumanti 1, Mariotti 1. All. Sorgentone.
MARVIN TREBBO: Ballestri ne, Menarini 2, Sciarabba 7, Pagano ne, Folesani 4, Zucchini 18, Stignani 11, Pecchia 6, Scala 10, Zampogna 3. All. Franchella.
Arbitri: Dionisi e Ciandrini.
Note: parziali 19-15; 39-31; 51-51. Tiri da due: Foligno 18/36; Marvin Trebbo 15/26. Tiri da tre: 6/19; 7/19. Tiri liberi: 9/17; 10/19. Rimbalzi: 28; 28.

Valdiceppo 58
Caffè Guglielmo Castiglione Murri 65
VALDICEPPO: Santantonio 14, Casuscelli 5, Preda 14, Enzo 3, Giovagnoli 3, Chiacchierini 6, Mariucci 5, Gagliardoni 6, Urbini 2, Orlandi. All. Traino.
CAFFE’ GUGLIELMO CASTIGLIONE MURRI: Dalloca 19, Gianasi 7, Pallotti 4, Beccari 2, Bonetti 2, Tassinari 7, Mini 10, Martelli 12, Mazzanti, Piccinini 2. All. Vecchi.
Arbitri: Galassi e Pinciaroli.
Note: parziali 5-20; 20-42; 35-45. Tiri da due: Valdiceppo 17/44; 16/23. Tiri da tre: 6/17; 5/15. Tiri liberi: 6/8; 18/26. Rimbalzi: 23; 24.

La Marvin cade a Foligno, in un finale in cui succede di tutto. La squadra di Franchella parte bene (0-8) ma gli umbri, trascinati da Helale e Lorenzetti, prendono presto il comando, per il 39-31 del riposo. Trebbo (priva di Monari, in uscita) nel terzo periodo trova il sorpasso (41-46 al 27°), approfittando anche del nervosismo dei locali. Ma la gara scorre punto a punto e l’ultimo quarto è un testa a testa, fino al 59-59 a 4’ scarsi dal termine. Folesani firma l’ultimo vantaggio sul 59-61, poi i biancoblù falliscono ben quattro tiri liberi, errori che permettono a Foligno di tenere vive le speranze. Lorenzetti infila la tripla del sorpasso a 6” dal termine, Trebbo ha l’ultimo tiro con Zucchini ma trova solo il ferro.
Dopo il passo falso nel recupero con Castel San Pietro, il Castiglione Murri ottiene la seconda vittoria consecutiva in Umbria. Al PalaCestellini di Ponte San Giovanni, la squadra di coach Federico Vecchi mette da subito in chiaro le cose con Marco Dalloca, che nel primo periodo segna 14 punti a fronte dei soli 5 dei padroni di casa. Mini e Tassinari danno sostanza al parziale del Caffè Guglielmo, che tira con ottime percentuali, e il divario si dilata col passare dei minuti fino al massimo vantaggio sul 14-40. Un avvio da incubo, quello della squadra di casa, che poi trova maggiore confidenza col canestro con Preda e Santantonio e riesce a recuperare ben 21 punti, fino all’insperato 40-45 di fine terzo quarto, mentre i felsinei perdono Bonetti per falli. Nel momento più difficile è l’under Simone Martelli, con una schiacciata a due mani, a scuotere i suoi: il Castiglione ristabilisce le distanze (40-51 al 33°) e poi doma, non senza qualche affanno, il tentativo degli umbri di ribaltare la gara.

Il Resto del Carlino - Lunedì 18 gennaio 2010

Callegari Castel San Pietro 80
Tolentino 74
CALLEGARI CASTEL SAN PIETRO: Corazza 21, Seracchioli 7, Belcari 6, Vettore 7, Santilli 12, Biguzzi 12, Fimiani 8, Sighinolfi 5, Casagrande 2. All. Curti.
TOLENTINO: Graciotti 23, Nobili, Pelliccioni 18, Reggio 7, Domesi 6, Paoletti 19, L. Lancioni, Saviano 1, F. Lancioni, Mazzoleni ne. All. Agnani.
Arbitri: Zavatta e Fimiani.
Note: parziali 18-25; 40-40; 61-55. Tiri da due: Callegari Castel San Pietro 23/40; 15/23. Tiri da tre: 7/23; 9/29. Tiri liberi: 13/22; 17/26. Rimbalzi: 36; 26.

Deve sudare sette camicie, ma la Callegari riesce ad avere ragione su Tolentino. Gli ospiti partono forte trascinati da Graciotti (11-23 dopo 8’), i castellani trovano il vantaggio prima del riposo e all’inizio del secondo tempo sembrano fare loro la partita, quando raggiungono il +11. Ma Tolentino recupera fino al pareggio a quota 65 a 6’ dal termine; nel finale è determinante Simone Corazza.

Il Resto del Carlino - Lunedì 18 gennaio 2010

Vittoria e primato, la Virtus Medicina supera Imola e aggancia in testa al girone B il Gaetano Scirea, che in questo turno riposava. Alla squadra di Millina non piacciono le cose facili e anche in questo caso i gialloneri stupiscono, arrivando al successo nel più rocambolesco dei modi. Vittoriosa di 35 all’andata, Imola si porta sullo 0-7 e dopo neanche 2’ l’allenatore locale chiama timeout, senza ottenere risposte perchè gli ospiti allungano fino al +19 di fine primo periodo. Poi la gara cambia, Caprara e compagni recuperano punto su punto fino al 41-41 del terzo quarto e nell’ultimo Giovannini e soci prendono il largo fino al +10 finale.
Nel girone A, Granarolo supera Cento e ottiene il quarto successo consecutivo tra le mura amiche. Sempre al comando dalla palla a due iniziale, la squadra di Trevisan doppia gli avversari nel primo periodo e poi ne contiene la reazione, grazie anche alla buona prova di Trombetti (20); nell’ultimo quarto Piccinini e compagni non corrono rischi e bissano così la vittoria dell’andata. Dopo un avvio equilibrato, Altedo non trova il canestro per 5’ e il Guercino ne approfitta, raggiungendo la doppia cifra di vantaggio e poi limitandosi a controllare la gara.
Il derby non ferma la Bsl: la squadra di Nieddu espugna il campo degli Stars, trascinata dai 27 punti di Lollini, e porta a cinque la striscia di successi consecutivi. Le ‘stelle’ offrono il meglio nel terzo periodo, quando si portano sul -1, ma poi Lollini spezza l’equilibrio in favore dei biancoverdi. Non basta l’innesto di Risi, ex di turno, ai Giardini Margherita che contro la bestia nera Sant’Anna perdono uno scontro diretto molto importante per evitare i playout. All’ultimo posto in compagnia di Stars e Gardens resta anche la Pontevecchio, che nel terzo quarto crolla (9-24 il parziale) contro Montecchio.

Ergo Granarolo 70
Pallacanestro Cento 60
ERGO GRANAROLO: Spettoli, Testoni 1, Ballardini, Trombetti 20, Piccinini 12, Bertuzzi 3, Salvi, Ferri 7, Zampiga 13, Bertacchi 14. All. Trevisan.
PALLACANESTRO CENTO: Ansaloni 5, Chiarini 7, Novi 3, Angiolini 2, Seravalli ne, Cristofori ne, De Fanti 19, Tinti 2, Beghelli 9, Zecca 13. All. Folchi.
Arbitri: Ferrari e Lolli.
Note: parziali 20-10; 40-34; 53-49.

Pontevecchio 59
Pol. Arena 71
PONTEVECCHIO: Brochetto 8, Cilfone 4, De Fazio, Grassi 5, Mariano, Martini 3, Morales 10, Moruzzi 16, Natali 8, Pedini 5. All. Lunati.
POL. ARENA: Antonicelli 13, Croci 16, Brogio 4, Perini, Catellani, Gatti 5, Reggiani 18, Basso 3, Marani, Vioni 12. All. Castellani.
Arbitri: Ancarani e Zaccherini.
Note: parziali 16-16; 36-28; 45-52.

Bmc Air Filter Virtus Medicina 68
Spes Virtus Imola 58
BMC AIR FILTER VIRTUS MEDICINA: Giovannini 19, Caprara 10, Marinelli 9, Buscemi, Baccarini 13, Astorri, Ceresi 2, Neri 8, Musolesi 7, Kolaj. All. Millina.
SPES VIRTUS IMOLA: Dalpozzo 8, Romboli ne, Drei 13, Noferini 17, Savio 10, Biancoli, Di Placido, Righini 7, Bertazzoli 3, Baldazzi ne. All. Marchi.
Arbitri: De Pasquale e Borrelli.
Note: parziali 8-27; 23-35; 42-41.

Stars 75
Jato Basket Save My Life 87
STARS: Faccenda 11, Brognara 2, Molinari 17, Chierici 4, Peri 7, Cristoni 8, Schiassi, Regazzi 6, Tinti 6, Mazza 13. All. Cavazzoni.
JATO BASKET SAVE MY LIFE: Murredda 2, S. Binassi 3, Saccaro 10, Zanni 3, D. Binassi 7, Rossi 13, Lollini 27, Verardi 3, Genovese, Brandoli 19. All. Nieddu.
Arbitri: Toffanin e Colinucci.
Note: parziali 19-22; 34-41; 55-56.

Guercino 69
Smmart Post Altedo 56
GUERCINO: Cantore 13, An. Serra 10, Gentili 2, Pezzin 8, Maccagnani, Calzolari 6, Raggi 14, Betti 1, Bellodi, Recchia 14. All. Ad. Serra.
SMMART POST ALTEDO: Tradii 13, Bitelli 6, Tomesani, Nanni 6, C. Barbieri ne, Colombini, Candini 5, Quaiotto 8, Grassi 10, Gianasi 6. All. Cavicchioli.
Arbitri: Azami e Del Monaco.
Note: parziali 18-20; 31-32; 50-38.

Plastica Marconi Giardini Margherita 70
Sant’Anna 75
PLASTICA MARCONI GIARDINI MARGHERITA: Spadellini 23, Valenti 5, Gruppi 5, Menarini 1, Risi 4, Benfenati, Minghetti, Citti 1, Nero 13, Lodi 18. All. Zanini.
SANT’ANNA: Bergamini 20, Roncaglia 3, Brandoli 11, Farioli 2, Cecchettin 1, Borghi 13, Coslovi 2, Cuzzani 23, Pivetti ne, Marinelli. All. Gabrielli.
Arbitri: Tomeo e Ciccone.
Note: parziali 17-17; 29-30; 50-49.

Lugo 86
Petrolmeccanica Flying Balls 64
LUGO: Bolognesi 9, Palazzi 27, Bacchini 16, Rambelli 6, Parenti 11, Maccagnani 6, Govi 7, Zanzi, Baldrati, Scardovi 4. All. Ortasi.
PETROLMECCANICA FLYING BALLS: Urbani 14, Romagnoli ne, Grillini 6, Agnoletti 7, Pozzi, Bendini 1, Terenzi, Maiani 15, Polombito 10, Lokar 11. All. Alberici.
Arbitri: Baldini e Comito.
Note: parziali 10-7; 35-28; 57-46.

Il Resto del Carlino - Lunedì 18 gennaio 2010

Fossombrone 80
E’ Vita Budrio 75
FOSSOMBRONE: Gattoni 15, Paci 17, Bartolucci 10, Silimbani 16, Bigi 11, Mancinelli ne, Donnini ne, Benevelli 5, Basili ne, Barantani 6. All. Renzi.
E’ VITA BUDRIO: Venturoli 12, Nieri 6, Acquaviva 11, Rorato 7, Pederzini 15, Innocenti 2, Piazzi, Ventura 2, Legnani 3, Pasquini 17. All. Giuliani.
Note: parziali 18-26; 42-45; 56-63. Tiri da due: Fossombrone 24/34; E’ Vita Budrio 29/52. Tiri da tre: 5/17; 3/14. Tiri liberi: 17/23; 8/9. Rimbalzi: 26; 26.

Sconfitta che brucia quella incassata dall’E’ Vita a Fossombrone, dopo aver a lungo condotto. I marchigiani agganciano così Budrio in classifica, ma la differenza canestri negli scontri diretti rimane favorevole ad Acquaviva e soci. Fossombrone, un bilancio di sei vittorie e una sconfitta tra la mura amiche, può contare sul rientro dell’esterno Bigi, il miglior realizzatore di squadra, che aveva saltato per influenza l’ultimo incontro. Anche Budrio si presenta, finalmente, alla palla a due a ranghi completi.
L'E' Vita parte subito forte, trovando il primo allungo sul 9-17 dopo 7’ con la tripla di Acquaviva, consapevole che una delle chiavi per tenere testa ai locali (83 di media in casa) è la difesa. E nel primo periodo i gialloblù non concedono nessun rimbalzo offensivo agli avversari, perdendo solo 3 palloni: pochi errori per la squadra di Giuliani che nella metà campo d’attacco trova subito un ottimo impatto da Pasquini (8 punti nel primo periodo). Nel secondo quarto Fossombrone trova punti da Paci (24-28 al 12°) e poi da Barantani (28-30 al 14°), con la panchina di Budrio che chiama timeout. L’E’ Vita trova poi un break di 0-7 grazie ai lunghi: gioco da tre punti del solito Pasquini e due canestri di Venturoli per il 32-41, massimo vantaggio del primo tempo. All’intervallo il punteggio è sul 42-45.
I gialloblù ci riprovano in avvio di secondo tempo: Nieri e Pederzini, 42-49 al 22°, con Fossombrone che spende dopo appena 3’ il suo primo timeout. Ma nel terzo periodo, dopo aver subito il 51-55, i gialloblù rispondono con 4 punti consecutivi di Acquaviva per il +10 (51-61 al 29°). L’ultimo periodo vede il recupero dei padroni di casa che nel giro di 5’ si portano in vantaggio: Benevelli segna la tripla del pareggio sul 65-65, Giuliani corre ai ripari in timeout, poi con la tripla dell’esperto play Gattoni Fossombrone trova il sorpasso sul 70-68 del 34°. Nel finale Budrio perde pezzi per falli (Pasquini, Innocenti e infine Rorato) e Silimbani risulta decisivo con due canestri per l’80-75 finale. Nelle fila gialloblù il migliore è Fabio Pasquini con 17 punti e 8 rimbalzi.

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I gialloblù scendono in campo domani nella terza giornata di ritorno (ore 18) a Fossombrone. Solo due punti separano in classifica le due formazioni, con Budrio attualmente sesta a pari merito con Bassano a quota 16 punti e i marchigiani all'ottavo posto assieme a Ravenna e Civitanova. Il match dell'andata terminò 89-76 in favore di Acquaviva e compagni.
Tra le mura amiche Fossombrone segna più di 83 punti a partita e ha un bilancio di sei vittorie a fronte di una sola sconfitta, incassata il 13 dicembre scorso con Civitanova. Nell'ultima giornata i marchigiani hanno dovuto fare a meno dell'esterno Pierpaolo Bigi, vale a dire il miglior realizzatore di squadra e il quarto del campionato. L'E' Vita, terza miglior difesa del girone, dovrà mettere in campo tutta l'intensità necessaria per limitare il potenziale dei locali, in una sfida che si annuncia molto impegnativa.

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Lo Studio 4 si regala una serata magica a Lugo nella finale di Coppa Emilia Romagna. La squadra di mister Fiorentini supera con pieno merito lo Sporty Ravenna col punteggio di 4-1 e mette in bacheca quel trofeo che un anno fa era sfuggito proprio per mano dei romagnoli. In avvio la squadra del presidente Sandoni subisce il gioco degli avversari, poi al 20° una doppietta di Domenico Cammarata nel giro di pochi secondi ribalta la gara. Ravenna accorcia per il 2-1 dell’intervallo, ma i felsinei controllano bene la gara e il portiere Anfossi si fa sempre trovare pronto. Cantù insacca il terzo gol, poi Cammarata serve a Marchi la palla del 4-1 per la gioia del nutrito gruppo di tifosi dello Studio 4.
“Faccio i complimenti a Ravenna, che nel primo tempo ha creato sicuramente più gioco di noi, ma siamo riusciti a contenerli e segnare in contropiede. Siamo stati più cinici, poi col nostro tasso tecnico abbiamo controllato la gara come meglio credevamo”, le parole a fine gara del capitano Alessandro Miramari, il primo a sollevare la Coppa. “L’emozione è tanta, ora proviamo a fare bene anche alle fasi nazionali. Siamo riusciti nel primo obiettivo, l’altro è la vittoria del campionato: la società ci ha chiesto assolutamente il salto di categoria e faremo il massimo per accontentarli”.

Il Resto del Carlino - Venerdì 15 gennaio 2010

Nel recupero infrasettimanale la Callegari espugna Loiano e sale al quinto posto, portando a quattro le lunghezze di vantaggio sul Castiglione Murri. La squadra di Max Curti, dopo il successo a Fabriano, conferma di attraversare un ottimo periodo di forma, andando a vincere in un campo che era inviolato da inizio novembre. Il primo tempo scorre equilibrato, ma i castellani hanno il merito di portarsi al riposo con le due triple di Corazza e quella di Fimiani che sbloccano il punteggio di parità; la Callegari conserverà poi il vantaggio per tutta la seconda parte di gara. Non è soddisfatto, invece, coach Vecchi, che ha però dovuto fare a meno degli infortunati Bianchini e Piccinini. In C Regionale, gli Stars vendono cara la pelle sul campo della Pallacanestro Cento ma non vanno oltre un’onorevole sconfitta (76-64, 14 punti per Tinti); Granarolo supera la Pontevecchio 61-53. Nel derby del girone B, la Virtus Medicina di coach Millina ottiene un brillante successo esterno (58-72) sul campo dei Flying Balls. Nei recuperi di D, Granarolo perde a Imola dopo aver a lungo condotto (70-62, Golinelli 24) e l’Audace, nonostante i 17 punti di Benetti e gli 11 di Francia, esce sconfitta in un finale rocambolesco contro il Nuovo Basket Estense (71-73). Ieri sera si è giocata Baou Tribe-San Patrignano.

Il Resto del Carlino - Venerdì 15 gennaio 2010

"La vittoria con Gualdo ci darà un po' più di sicurezza per il prosieguo del campionato, ma non è sufficiente quello che abbiamo fatto: voglio una squadra più cattiva, che non abbia bisogno di sollecitazioni continue. Le sconfitte, al di là di tutto, ci hanno fatto perdere un po' di sicurezza e un po' di identità, per andare a Fossombrone non basterà fare la partita che abbiamo fatto domenica", racconta Gabriele Giuliani dopo la vittoria con Gualdo e in vista della trasferta nelle Marche.
Nel secondo tempo i gialloblù hanno sempre condotto anche con ampi margini, ma non mancano le situazioni da rivedere. "Ci sono ancora tante cose che non vanno, il ritorno alla vittoria dev'essere un incentivo a migliorare ancora. Si sono visti leggeri miglioramenti di squadra in attacco e abbiamo trovato un po' di identità difensiva giocando a zona, che può sicuramente essere un'arma importante, però il fatto di dover giocare tanto a zona vuol dire che in questo momento la difesa a uomo che è la base della nostra pallacanestro è insufficiente. Non siamo guariti e mi aspetto miglioramenti sotto questi aspetti".
A partire da domenica. All'andata Acquaviva e soci ebbero la meglio, ma fuori casa sarà tutta un'altra partita. "A Fossombrone? Lì bisogna difendere, è una squadra che ha degli attaccanti micidiali e in casa fa una media di 85 punti. Dovremo andare in campo determinati e sarà l'occasione per verificare la nostra difesa".

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Alle pagine del libro iniziato quest’estate, Filippo Saccaro spera di aggiungere altri capitoli tra qualche mese. La Bsl, la squadra in cui gioca da cinque anni, è seconda in classifica, ma lui vuole portarla un gradino più in alto. “Il nostro obiettivo è di andare su, con la filosofia che ci sta dietro, che è quella di far crescere i nostri giovani. Non sarà facile perché c’è Roveleto che è una spanna sopra le altre e prima o poi ingranerà anche Cento; noi dobbiamo puntare al primo posto perché è giusto che sia così, ma verosimilmente possiamo arrivare terzi. La formula di quest’anno premia maggiormente i playoff: sono contento, è lì che si fa la pallacanestro più avvincente”.
‘Sacca’ prenota un futuro dall’altra parte della scrivania. “Mi piacerebbe rimanere all’interno della famiglia e cercare di ricoprire quel ruolo che adesso non esiste, una figura di riferimento tra allenatore e presidente, il diesse. È un’idea di quest’estate, qualcuno è d’accordo e qualcuno meno, ma ci penserò quando non avrò più voglia di giocare”. Ala, classe 1980, è cresciuto nel San Mamolo, società in cui ha anche allenato (ha il tesserino dal 1998). “Sono molto legato alle mie radici. Al San Mamolo ho conosciuto una persona fondamentale per la mia crescita come Massimo Bertacchi e ho vinto un titolo regionale Juniores, in una finale in rimonta contro la strafavorita Salsomaggiore, con bomba finale di Masini: un’emozione indescrivibile. Non escludo, poi, che un giorno si possa provare a rimettere assieme il gruppo che vinse la serie D; mi piacerebbe coinvolgere Ferracini e Luca Bertacchi”.
Al San Mamolo è legato il racconto abbozzato in estate. “Due anni fa - spiega – siamo arrivati a 12 minuti dalla C1: la nostra stagione è terminata in semifinale al PalaDozza, in gara tre. Sapevo che il Castiglione stava per rilevare il San Mamolo, che deteneva ancora il mio cartellino: giocavo contro la squadra che sarebbe diventata la mia proprietaria in caso di promozione. Sconfiggendo il Castiglione, invece, avrei salvato la mia società: alla fine per la salute del San Mamolo, che adesso è allenato da uno dei miei migliori amici, è stato assolutamente meglio così”.
Laureato in scienze statistiche, si occupa di web analytics, ovvero analisi di dati, statistiche web e ottimizzazione dei siti, anche di quello della Bsl. Appassionato di musica anni Settanta, fidanzato (“la mia ragazza si sta specializzando in ortopedia e io penso di essere la sua cavia preferita con tutti gli infortuni che ho avuto”), segue il basket a trecentosessanta gradi. “Fino all’anno scorso ero impressionato da Vujcic, che secondo me è il miglior lungo in Europa. L’Nba mi piace molto perché chi la commenta è coinvolgente e ha sempre qualcosa da raccontare. Da giovane ero innamorato di Tim Duncan, mi piace moltissimo Garnett, ma quando ho iniziato a giocare da lungo l’ho fatto perché vedevo Hakeem Olajuwon. Seguo anche il basket locale: dopo oltre dieci anni a livello senior conosco qualcuno in ogni squadra e passo i lunedì a leggere cos’hanno fatto”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 14 gennaio 2010


Ha le idee chiare per il futuro, un po’ di faccia tosta e voglia di imparare, ma soprattutto di divertirsi. Andrea Piccinini, play del Castiglione Murri, è al primo vero anno tra i grandi ma si è inserito bene, più di quanto possono dire i numeri, nella realtà della C Dilettanti. Del resto, lui è uno dei giovani su cui la società punta per i prossimi anni e anche se è un rookie le responsabilità non mancano. “Contro Castelfranco la squadra mi ha lasciato l’ultimo tiro e l’ho sbagliato. Il peso delle responsabilità c’è e si sente, forse l’anno scorso quel tiro l’avrei messo, ma bisogna limare queste imperfezioni. Questa stagione mi sta insegnando tanto, c’è una differenza abissale tra il campionato Juniores e la C1”. Juniores ovvero giovanili, e dunque Virtus, dove Piccinini ha iniziato a nove anni ed è rimasto fino a due stagioni fa, prima dell’arrivo al Murri. “L’anno scorso è stato bellissimo. Marco Savini, con una squadra fondamentalmente non eccezionale, ha portato il Castiglione dove non era mai arrivato, alle finali nazionali. Ho avuto tanti allenatori bravissimi, ma lui mi ha capito più di tutti; adesso sta facendo bene anche alla Libertas”. Perché in campo ‘Piccio’ – questo il nome di battaglia – è un playmaker estroso. “Pozzecco – racconta – è il giocatore a cui mi sono ispirato mentre in Nba mi piace Iverson: due giocatori un po’ pazzi, un po’ come me, ma mi piace provare anche le cose difficili”. Terminata la scuola da geometra, ora è, almeno ufficialmente, in cerca di lavoro. “Però la cosa che mi piace di più è divertirmi, uscire la sera con gli amici e poi faccio il pr in discoteca. Se no passo le nottate a vedere l’Nba: mi piace Boston, soprattutto Paul Pierce e Kevin Garnett”. Magari il futuro sarà nel basket. “La pallacanestro –spiega – è la mia vita: ci gioco da dieci anni, fa parte di me”.
Anche al Castiglione, Piccinini, ha giocatori da cui imparare, senza bisogno del telecomando. “Bonetti e Gianasi mi aiutano in tutto e per tutto. L’ambiente è ideale per crescere, i compagni di squadra sono fantastici e i più esperti aiutano molto noi giovani, ci danno suggerimenti e lo spazio non manca. Non eravamo partiti benissimo, ma ci poteva stare: a parte Dallo e Tasso (Dalloca e Tassinari, ndr), il resto della squadra era nuova. Io penso che possiamo benissimo salire di categoria”. B Dilettanti, dunque, anche se Piccinini non si pone limiti. “Vorrei arrivare il più avanti possibile, magari in una buona B1”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 14 gennaio 2010

L’ultimo è stato un weekend di lavori straordinari, ma anche straordinario, per Nicolò Regazzi. Due vittorie e 35 punti a messo a segno, è questo l’invidiabile bilancio dell’ala-pivot della Mazzocchi Salus che si è sdoppiato e ha lasciato un’impronta forte in entrambe le partite che ha giocato. Venerdì ha riportato alla vittoria, dopo quattro sconfitte consecutive, gli Stars in C Regionale. Nel successo esterno per 75-77 a Montecchio contro l’Arena ha contribuito con un bottino personale di 24 punti, record stagionale per il giocatore classe 1989. Sabato è stato chiamato in causa anche da coach Ansaloni in C Dilettanti, per l’importante partita della Salus contro gli umbri di Valdiceppo. La Mazzocchi doveva fare a meno sotto canestro di ‘Gus’ Binelli, e così Regazzi ha trovato spazio da subito, già nel primo quarto. La risposta è stata più che positiva: alla sua seconda presenza stagionale in categoria, ha messo a segno 11 punti, contribuendo al ritorno alla vittoria della squadra del presidente Arletti dopo un lungo digiuno.

Il Resto del Carlino - Giovedì 14 gennaio 2010

Dalla prima finestra di mercato sono entrate poche novità per quel che riguarda le bolognesi in C Regionale. Mentre fuori provincia ci sono società, come Cento e Artusiana, che hanno tesserato ben due giocatori, a Bologna gli spostamenti sono stati pochissimi. L’ultimo colpo l’hanno messo a segno i Giardini Margherita, che si sono aggiudicati l’ala-pivot Federico Risi, in uscita da una diretta avversaria per la salvezza come il Psa Modena. Nessun arrivo alla Pontevecchio che, però, si è rinforzata con il rientro di Matteo Grassi. Sarà un innesto a tutti gli effetti quello della guardia arrivata in estate, che dopo aver giocato le prime partite in maglia granata nella Coppa Marchetti ha seguito i compagni dalla tribuna per un infortunio che l’ha tenuto fuori circa tre mesi. Grassi è tornato in campo nella trasferta a Cento, segnando 9 punti, e nel recupero del derby con Granarolo, giocato martedì, è risultato il miglior realizzatore di squadra, con 13 punti che però non sono bastati alla squadra di Lunati a evitare la sconfitta.

Il Resto del Carlino - Giovedì 14 gennaio 2010

Un anno dopo, lo Studio 4 ci riprova: stasera alle 21, sul campo neutro del PalaBanca di Romagna di Lugo, capitan Miramari e compagni affrontano la finale del massimo torneo regionale, vale a dire la Coppa Emilia Romagna. Una sfida a cui la società felsinea, nata nel 2003, tiene tantissimo, e non solo per il prestigio della manifestazione. A contendere il titolo, infatti, ci sarà lo Sporty Ravenna, che si è aggiudicato l’ultima edizione proprio ai danni della squadra del presidente Giordano Sandoni. I ravennati si sono qualificati in maniera rocambolesca: vittoriosi 8-2 nella gara di andata della semifinale, al ritorno la formazione reggiana dei Fratelli Bari ha prevalso 7-1 nei tempi regolamentari, segnando l’8-1 nei supplementari che, però, non si sarebbero dovuti giocare, tirando direttamente i calci di rigore. E così, per l’errore tecnico arbitrale, la gara si è rigiocata e lo Sporty si è qualificato. Tasto dolente, comunque, quello degli arbitri: la sfida di un anno fa fu viziata da un errore tecnico che favorì i romagnoli.
Oggi lo Studio 4, solitario al primo posto in classifica in C1, ha l’occasione di prendersi quel trofeo sfuggito di un soffio; con il recupero dell’infortunato Vitale la squadra sarà al gran completo. Ma Ravenna non è l’avversario migliore: nelle ultime nove giornate di campionato, Miramari e soci hanno vinto otto volte e pareggiato una sola. Proprio contro Ravenna, capace in quell’occasione di recuperare ben tre gol di svantaggio e per di più nei minuti di recupero. “Siamo contenti di poter rigiocare questa partita, un po’ ci speravamo, ma chiaramente quest’anno vorremmo portarla a casa”, scherza alla vigilia il vicepresidente Alessandro Sandoni.
La sfida sarà praticamente un replay. Ravenna ha cambiato pochissimi giocatori rispetto alla passata stagione, stesso discorso per lo Studio 4: gli unici volti nuovi sono il portiere Anfossi, Cantù e Vicchi. Più mister Fiorentini, che a quella finale era presente sugli spalti, da spettatore. “I vecchi se la ricordano bene ma anche i nuovi – continua Sandoni – hanno capito quanto ci teniamo. Sarà come rigiocare la partita dell’anno scorso. Con la società di Ravenna non abbiamo mai avuto problemi, speriamo, però, che la gara non sia decisa dagli arbitri…”. Un pullman di tifosi più varie auto accompagnerà la squadra a Lugo, per un totale di circa settanta supporter. La vincitrice di Coppa si qualifica alla fase nazionale, in una sorta di Trofeo delle Regioni: un’occasione che lo Studio 4, che sogna il salto in serie B, non vuole lasciarsi sfuggire. “In C2 avevamo vinto campionato e coppa – conclude Sandoni – e questo è il trofeo più importante che ci giochiamo. Premi partita? Non lo so, non ci abbiamo pensato: pensiamo a giocare”.

Il Resto del Carlino - Mercoledì 13 gennaio 2010

Il derby tra Castiglione Murri e Castel San Pietro è il piatto forte tra le gare rinviate per neve il 19 dicembre scorso che si recuperano in questi giorni. Al palasport di Loiano (palla a due alle 21,15) si incrociano due formazioni, entrambe in zona playoff, che nell’ultima giornata hanno raccolto punti pesanti in trasferta. Sarà anche la prima partita da avversario di Matteo Gianasi contro la Callegari, società in cui ha militato nelle ultime due stagioni, risultando l’anno scorso come il giocatore dal rendimento più alto del girone.
Anche in C Regionale sono in programma dei derby. Ieri Granarolo ha ospitato la Pontevecchio, oggi i Flying Balls affrontano la Virtus Medicina al PalaGira (ore 20) in una sfida che negli ultimi anni ha sempre offerto gare accese e punto a punto. Anche in questo caso la sfida si annuncia equilibrata, con i gialloneri di capitan Caprara pronti a dare battaglia mentre Ozzano non potrà contare su Maiani. Nel girone A gli Stars di coach Cavazzoni faranno visita alla Pallacanestro Cento in una sfida che vede i padroni di casa nettamente favoriti.
Una parte dei recuperi di serie D si giocherà in questi giorni, mentre le altre partite saranno disputate la prossima settimana. Ieri si è giocata Formula Basket Imola-Granarolo e, sempre nel girone B, domani si terrà Baou Tribe-San Patrignano al Cierrebi (ore 20,30); la stracittadina tra Atletico e Audace andrà in scena martedì prossimo. I recuperi del girone A che vedono coinvolte le bolognesi (Magik Parma-Vis Persiceto e Guastalla-Cvd) si giocheranno la prossima settimana).

Il Resto del Carlino - Mercoledì 13 gennaio 2010



I Flying Balls festeggiano la vittoria della Coppa Marchetti con un successo che vale doppio. Ozzano, che condivideva l'ultimo posto del girone B assieme ad altre due formazioni, ha la meglio su San Marino e riesce anche a ribaltare la differenza canestri, ovvero il -14 dell'andata. La svolta arriva a cavallo tra terzo e quarto periodo quando la squadra di Alberici, oltre a mostrare una buona circolazione di palla, trova anche precisione al tiro: le triple di Lokar e Grillini valgono il 63-45, che spiana la via per il largo successo finale. La Virtus Medicina (Giovannini 18) perde a Morciano e incassa così la terza sconfitta esterna consecutiva; i romagnoli prendono il vantaggio nel secondo tempo e lo conservano fino al termine.
Nel girone A il colpo di giornata è quello di Altedo, che inizia nel migliore dei modi il 2010 e si aggiudica il derby con Granarolo, vendicando il -17 dell'andata. Trascinata dalla prova di Marco Nanni (27), la squadra di Cavicchioli raggiunge il +18 all'intervallo e nel secondo tempo non abbassa i ritmi. Sono punti pesanti anche quelli raccolti dagli Stars (Regazzi 24) a Montecchio: la squadra di Cavazzoni, ultima nel girone A, resiste alla rimonta dei reggiani e incamera una vittoria pesantissima. La Bsl (Lollini 16) conferma la regola della 'Rodriguez' e si aggiudica lo scontro diretto con l'Arbor. Niente da fare, invece, per la Pontevecchio contro un Cento rinforzato dagli innesti di Zecca e De Fanti; nelle fila granata ha fatto il suo rientro la guardia Matteo Grassi dopo un lungo stop per infortunio.

Roveleto 91
Plastica Marconi Giardini Margherita 62
ROVELETO: Gorreri 13, Lombardi 9, Vecchio 7, Bonatti 7, Miccoli 2, Avanzini 11, Maggi 6, Zamboni 22, Bellin 2, Martinez 12. All. Boni.
PLASTICA MARCONI GIARDINI MARGHERITA: Spadellini 13, Valenti 3, Menarini 6, Landuzzi, Minghetti 4, Citti 3, Benfenati 4, Baraldi, Nero 18, Lodi 11. All. Zanini.
Arbitri: Toffanin e Resca.
Note: parziali 24-19; 46-32; 65-47.

Smmart Post Altedo 94
Ergo Granarolo 71
SMMART POST ALTEDO: Tradii 8, Bitelli 16, Barbieri, Tomesani ne, Nanni 27, Colombini 1, Candini 2, Quaiotto 10, Grassi 14, Gianasi 16. All. Cavicchioli.
ERGO GRANAROLO: Spettoli 2, Testoni, Ballardini, Trombetti 24, Piccinini 9, Bertuzzi 9, Ferri 12, Salvi, Zampiga 13, Bertacchi 2. All. Trevisan.
Arbitri: Piazza e Benizzi.
Note: parziali 20-17; 51-33; 69-56.

Pol. Arena 75
Stars 77
POL. ARENA: Antonicelli 12, Vighi, Croci 14, Brogio 12, Perini 3, Catellani 2, Gatti 12, Basso 2, Marani ne, Vioni 18. All. Castellani.
STARS: Faccenda, Tinti 12, Molinari 18, Chierici 10, Peri 2, Tapia 2, Cristoni 8, Mazza, Schiassi 1, Regazzi 24. All. Cavazzoni.
Arbitri: Villa e De Marchi.
Note: parziali 21-17; 31-35; 48-59.

Jato Basket Save My Life 62
Arbor 53
JATO BASKET SAVE MY LIFE: Tonelli ne, Muredda, S. Binassi 4, Saccaro 9, Zanni 6, D. Binassi 4, Rossi 7, Lollini 16, Genovese 10, Brandoli 8. All. Nieddu.
ARBOR: Borelli 8, Franzoni ne, Davoli 4, Bartoli 5, Canuti 2, F. Riccò 3, Ongarini 6, Mambriani 3, Costantino 12, A. Riccò 10. All. Bellezza.
Arbitri: Zaccherini e Baldini.
Note: parziali 13-14; 30-34; 48-41.

Pallacanestro Cento 74
Pontevecchio 54
PALLACANESTRO CENTO: Ansaloni 9, Chiarini 3, Novi 11, Angiolini 2, Cristofori 9, De Fanti 3, Tinti 12, Beghelli 9, Zecca 11, Seravalli 5. All. Folchi.
PONTEVECCHIO: Brochetto 4, Pedini 10, Martini, Grassi 9, Natali 3, Rota 5, De Fazio 11, Cilfone 7, Morales, Moruzzi 5. All. Lunati.
Arbitri: Mellone e Comito.
Note: parziali 24-13; 40-22; 53-32.

Morciano 88
Bmc Air Filter Virtus Medicina 80
MORCIANO: N. Pompucci 24, Pistocchi 14, A. Pompucci, Di Sciullo 6, Tarquinio 17, De Angelis ne, Poli 19, Morandotti 3, Carera 2, Accardo 3. All. Bacchilega.
BMC AIR FILTER VIRTUS MEDICINA: Giovannini 18, Marinelli 8, Caprara 15, Buscemi, Ceresi 7, Baccarini 8, Astorri 4, Musolesi 16, Lazzari ne, Neri 4. All. Millina.
Arbitri: Ancarani e Guarnieri.
Note: parziali 25-18; 39-39; 63-54.

Petrolmeccanica Flying Balls 76
Titano San Marino 57
PETROLMECCANICA FLYING BALLS: Urbani 5, Romagnoli ne, Grillini 14, Agnoletti 4, Pozzi 6, Bendini 3, Terenzi 2, Maiani 10, Polombito 17, Lokar 16. All. Alberici.
TITANO SAN MARINO: Lemme 1, Casadei 3, Rizzo 8, Cardinali 1, Rossini 8, Zanotti 6, Ugolini 2, Fabbri 20, Calcagnini, Tentoni 6. All. Del Bianco.
Arbitri: Azami e Meloni.
Note: parziali 15–16; 39–35; 55–45.

Il Resto del Carlino - Lunedì 11 gennaio 2010



Medal Marchetti 87
Marvin Trebbo 63
MEDAL MARCHETTI: Gambetti 10, Pizzi 4, Albertazzi, Francesconi 6, Brighi, Ceredi 16, Albertini, Ottocento 19, Zudetich 19, Tassi 13. All. Garavini.
MARVIN TREBBO: Scala 5, Zampogna 10, Sciarabba 7, Ballestri 2, Monari, Folesani 4, Stignani 19, Pecchia 5, Zucchini 3, Menarini 8. All. Franchella.
Arbitri: Ravagnan e Semenzato.
Note: parziali 20-24; 50-40; 67-48. Tiri da due: Medal Marchetti 16/41; Marvin Trebbo 18/31. Tiri da tre: 12/28; 4/23. Tiri liberi: 19/23; 15/27. Rimbalzi: 37; 27.

Un passo dietro l'altro la Medal si avvicina sempre più alle zone alte della classifica, quelle per cui la squadra era stata assemblata in estate. Il derby del PalaMarchetti contro la Marvin dura poco più di un quarto, poi una volta preso il vantaggio per Francesconi e compagni il più è fatto, contro un'avversaria che si smarrisce troppo presto e perde la gara soprattutto dal punto di vista psicologico. E così il girone d'andata si chiude con una serie aperta di cinque vittorie consecutive per il gruppo allenato da Andrea Garavini, che dal suo arrivo ha visto la squadra perdere in una sola occasione su sette partite. L'unico merito che, umilmente, si prende il coach della Medal è di avere portato un po' di serenità a un gruppo che ha numeri da alta classifica e che ora sta trovando la giusta intesa. Come nel turno infrasettimanale con Fabriano, Trebbo ha incassato più di 50 punti nel primo tempo. Troppi, specie se l'attacco non gira a perfezione, complice anche qualche giocatore lontano dalla condizione migliore.
E dire che i minuti iniziali erano tutti di marca biancoblù. Franchella lancia in cabina di regia Menarini e, dopo neanche 2' di gioco, Garavini chiama timeout sul punteggio di 0-10. Stignani infila 12 punti nel solo primo periodo, ma la seconda frazione si apre con due triple in rapida sequenza di Ceredi che hanno un peso notevole sulle sorti dell'incontro. Sotto canestro, poi, Zudetich è una spina nel fianco per la Marvin, che invece in fase offensiva catturerà un solo rimbalzo in tutta la gara. Prima del riposo la Medal raggiunge anche il +13, grazie a percentuali sontuose al tiro da tre, mentre gli ospiti devono fare i conti anche con qualche dubbia decisione della coppia arbitrale; si va così all'intervallo sul 50-40, con le redini del match saldamente nelle mani dei locali. Il copione prosegue nel terzo periodo, con Gambetti che mette bene in ritmo i compagni mentre Trebbo continua a litigare col canestro. Franchella spende due timeout ma non trova i segnali sperati e così a fine terzo periodo la gara è già decisa sul 67-48, con le triple di Tassi e Ottocento. Si chiude sul +24 per i locali con un gioco da quattro punti dell'under Lorenzo Pizzi.

Il Resto del Carlino - Lunedì 11 gennaio 2010



Spider Fabriano 81
Callegari Castel San Pietro 93
SPIDER FABRIANO: Quercia 11, Stanic 14, Venturi 30, Usberti 10, Imsandt 11, Gatti, Cecchini ne, Maritano 5, Servadio ne, Moscatelli. All. Cerini.
CALLEGARI CASTEL SAN PIETRO: Vettore 3, Sighinolfi 23, Fimiani 9, Seracchioli 8, Biguzzi 10, Belcari 4, Corazza 4, Casagrande 2, Santilli 30. All. Curti.
Arbitri: D’Angelo e Pazzaglia.
Note: parziali. Tiri da due: Spider Fabriano 21/38; Callegari Castel San Pietro 29/45. Tiri da tre: 5/25; 7/23. Tiri liberi: 24/32; 14/18. Rimbalzi: 36; 33.

Foligno 55
Caffè Guglielmo Castiglione Murri 56
FOLIGNO: Caioli 4, Alunni Breccolenti ne, Helale 11, Spagnolo 10, Marsili, Lorenzetti 16, Pizzoni 6, Fumanti 6, Mariotti 2, Stefanucci ne. All. Sorgentone.
CAFFE’ GUGLIELMO CASTIGLIONE MURRI: Bonetti 9, Piccinini, Martelli 2, Iattoni ne, Mini 7, Dalloca 10, Gianasi 15, Tassinari 2, Bianchini 5, Pallotti 6. All. Vecchi.
Arbitri: Bani e Caruso.
Note: parziali 11-19; 25-36; 41-46.

Mazzocchi Salus 68
Valdiceppo 53
MAZZOCCHI SALUS: Palmieri 21, Persiani 3, Regazzi 11, Ramini 7, Masini 5, Bernagozzi 6, Di Tizio, Monti 5, Zanata 10, Posani. All. Ansaloni.
VALDICEPPO: Meschini, Enzo, Chiacchierini 5, Casuscelli 5, Santantonio 7, Urbini 4, Orlandi 10, Preda 11, Gagliardoni 9, Giovagnoli 2. All. Traino.
Arbitri: Montisci e Callera.
Note: parziali 18-6; 32-12; 50-31. Tiri da due: Mazzocchi Salus 14/36; Valdiceppo 12/43. Tiri da tre: 8/23; 7/19. Tiri liberi: 16/23; 8/16. Rimbalzi: 36; 41.

Il Castiglione Murri vince all'ultimo secondo sul campo di Foligno. La squadra di Vecchi, sempre al comando nel primo tempo, deve fare i conti con la rimonta degli umbri - in panchina c'è Sorgentone al posto dell'esonerato Magnifico - che nei secondi conclusivi rimontano dal 46-53 fino al -1 e palla in mano. Il tiro dell'argentino Helale, però, non va a bersaglio; Gianasi è risultato il topscorer nelle fila del Caffè Guglielmo con un bottino di 15 punti.
Al PalaGuerrieri di Fabriano la Callegari ottiene uno strepitoso successo. In nove uomini, senza Muscò, la squadra di Curti gioca alla pari per un tempo, poi al 25° mette la freccia e ottiene quel vantaggio che conserverà fino alla fine. Un terzo dei punti dei giallorossi porta la firma di Paolo Santilli (30 più 10 rimbalzi), ben assistito da Sighinolfi (23). Il break arriva a metà del terzo periodo, quando si passa dal 52-50 al 61-74. La Callegari conserva il vantaggio fino al 67-80, quindi la Spider risponde fino al 76-80; i minuti finali, però, sono di marca castellana.
Si apre con una vittoria il 2010 della Salus che ad Anzola ha ragione degli umbri di Valdiceppo e torna così a sorridere dopo sette sconfitte consecutive. La squadra di Ansaloni si porta subito al comando e chiude il primo periodo con un vantaggio in doppia cifra, situazione che si protrarrà fino ai minuti finali. L'unica assenza è quella di Binelli, in compenso c'è capitan Masini in campo per 24', una presenza determinante per la squadra. I felsinei giocano bene a difesa schierata e trovano spazi anche per correre in contropiede, con Palmieri in evidenza (21 punti, record stagionale). Dopo aver chiuso il primo tempo sul +19, la Mazzocchi corre un brivido solo a 5' dal termine, quando Preda e Orlandi portano Valdiceppo a -8 (54-46). Il finale, però, è privo di colpi di scena.

Il Resto del Carlino - Lunedì 11 gennaio 2010