Matteo Ansaloni, Baraldi, Pagano ed è quasi fatta anche per Trombetti: prende forma la nuova Pontevecchio in vista della stagione 2010/2011, con quattro innesti nell’ultima settimana. E vanno delineandosi i roster delle ventitrè formazioni del massimo campionato regionale, in attesa di conoscere giovedì 29 quale sarà l’ultima: la Fortitudo o il Basket Budrio ’65? Dai movimenti dei granata – Ansaloni, da Cento, sarà l’elemento di esperienza del gruppo, mentre l’accordo con Trombetti è vicinissimo – a Trebbo che ha definito il roster con gli ultimi arrivi: dal Castello 2001 di Piumazzo giunge l’esterno classe 1989 Mattia Guidotti ed è tornato il play-guardia Diego Brochetto. Nel buon lavoro del diesse Govoni il colpo migliore è probabilmente la conferma di Zucchini sul perimetro. Alla neopromossa Ghepard è arrivato il play Bendini dopo l’esperienza ai Flying Balls (in standby l’ala-pivot Parzenski). La Virtus Medicina, che avrà Bacchilega (ex Morciano) come vice e ha prestato il giovane Baccarini al Guelfo in D, attende novità da Budrio per quanto riguarda gli under. Squadra ormai fatta per Bsl, Granarolo e Altedo, che cerca un under da inserire nelle rotazioni dei lunghi. Scendendo in serie D, il Cvd riparte con molte ambizioni e in entrata ci sono il pivot Salvi (ex Granarolo) e l’esterno Calvi; in uscita il pivot Andrea Orlandini è il primo rinforzo della matricola Pgs Welcome. Un’altra neopromossa, Calderara, avrà Berselli in panchina; al suo posto, al Voltone, arriva coach Totta. L’Olimpia Castel San Pietro di coach Cappelletti, dopo Nicolò Fiumi, si assicura l’ala D’Andola, che nell’ultima stagione ha vinto il campionato con la maglia del Nuovo Basket Estense. A Castenaso, i Giardini Margherita ripartono da Spadellini, Leale, Minghetti, Giaretta, Citti più i nuovi Recchia e l’ex San Mamolo Pizzi.

Il Resto del Carlino - Lunedì 26 luglio 2010

La Lega Nazionale Pallacanestro ha pubblicato i gironi dei calendari per la prossima stagione sportiva. In B Dilettanti, la Pallacanestro Budrio è stata inserita nel girone B, che sarà composto da sedici squadre. La società del presidente Piazzi – in attesa di novità dal fronte Fortitudo – sarà impegnata dalle Marche al Friuli: i gialloblù sono in girone con una marchigiana, Fossombrone, due emiliane (Castelnovo e Cavriago) e altrettante romagnole (Ravenna e Angels Santarcangelo), più i trentini di Rovereto, le venete Caorle, Villafranca, Albignasego, Bassano del Grappa, Roncade e Marostica e le friulane Monfalcone, Corno di Rosazzo e Pordenone. Un girone tutto da scoprire per Budrio, che ritroverà solo cinque formazioni affrontate nell’ultima stagione; per quanto riguarda il mercato, in settimana Riccardo Pederzini ha firmato per Recanati, neopromossa in A Dilettanti.

In C Dilettanti le bolognesi giocheranno nel D, un girone con ben nove formazioni emiliano-romagnole sulle quattordici totali. Saranno infatti quattordici (anziché sedici) le formazioni, per cui non ci dovrebbero essere retrocessioni dirette e solo la perdente dello spareggio tra penultima e ultima abbandonerà la categoria. Castiglione Murri, Castel San Pietro, Salus Anzola, Marchetti Castel Guelfo, Vsv Imola affronteranno Novellara, la neopromossa Lugo, le modenesi Mirandola e Castelfranco Emilia, più cinque formazioni da fuori regione: la storica Stamura Ancona, Porto Sant’Elpidio, più Ascoli Towers e le matricole Basket Maceratese e Poderosa Montegranaro.

Il Resto del Carlino - Domenica 25 luglio 2010



Ancora lui. Manuel Cesari si laurea campione per il secondo anno consecutivo agli Europei di frisbee freestyle. Ma il successo ottenuto dieci giorni fa a Linköping, nella Svezia meridionale, ha un sapore molto diverso da quello di un anno fa a Bratislava. Allora, in Slovacchia, Cesari vinse la medaglia d’oro nel Mixed, coppie miste, con la tedesca Ilka Simon. Quest’anno, invece, ha trionfato nel Co-op con Andrea ‘Alli’ Poli, sanlazzarese, e Marco ‘Cega’ Prati, forlivese, vale a dire gli amici di sempre, quelli con cui, sei anni fa, è iniziata l’esperienza nel freestyle. La medaglia d’oro di Linköping rappresenta il punto più alto di questi anni. “Sei anni di grossissime soddisfazioni per i risultati e per come prendiamo questa nostra passione a livello di spirito, lealtà e dei valori che in altre discipline sono andati a sparire. E anche per le persone e il movimento frisbeestico che si è creato a San Lazzaro”, racconta Andrea Poli, quarantuno anni, che nella finalissima ha dovuto stringere i denti. “Sabato sera, dopo le eliminatorie, ho avuto un incoveniente, un forte dolore alla schiena. E domenica tirava un forte vento: era facile che il disco cadesse, ma siamo stati concentrati e abbiamo vinto con due punti di scarto (36,1 contro 34, ndr)”.

‘Alli’ nella vita fa il falegname e realizza arredamenti su misura. Per andare in Svezia ha preso una settimana di ferie. “Noi tre – racconta – abbiamo in parte rivoluzionato il Co-op. Una volta c’erano alcuni esercizi di gruppo e tanti singoli, noi abbiamo cambiato il modo di pensare. Come? Per noi la cosa più importante è la cooperazione, nei movimenti con o senza frisbee, e non lasciamo nulla al caso, dalle prese alle facce che facciamo. Sì, le facce. Perché quando fai qualcosa di forzato è facile da capire, noi cerchiamo sempre di essere simpatici e spontanei e forse è per questo che arriviamo direttamente agli spettatori. A livello di impressione artistica forse siamo stati più forti degli altri”.

Cesari, Poli e Prati, mancano solo i Mondiali, in programma dal 5 all’8 agosto negli Usa. “Quest’anno abbiamo vinto Paganello, Italiani ed Europei, tre dei quattro tornei più importanti. Mancano solo i Mondiali. Ma nella nostra attività ci autofinanziamo e andare a Seattle, ad agosto, non costa poco: in futuro speriamo di trovare qualche sponsor che ci dia una mano, quest’anno farò il tifo da casa per Manuel”. Cesari che nell’Open sarà in coppia con Collerà e nel Co-op assieme a due ragazzi tedeschi.

Il Resto del Carlino - Mercoledì 21 luglio 2010

Tre ore e mezza di partita, tempi ed emozioni supplementari: finisce a pochi minuti dall’una di notte la finale del Four Helmets Trophy, con il successo del Team Eagle Usa sul Blue Team (22-20). Esultano i collegiali statunitensi e alzano al cielo una Mediterranean Cup, consegnata dal vice presidente della federazione europea, Michel Baum, che scivola clamorosamente dalle mani dell’Italia di Brock Olivo nei secondi finali del quarto periodo. E poi ancora nell’extra-time. Ma gli americani si salvano una, due, tre volte e poi fanno il passo decisivo con touchdown e trasformazione da due punti, quando ormai è notte fonda. Esultano come se avessero vinto i Mondiali, gli ospiti, che alzano orgogliosi la bandiera a stelle e striscie, e in effetti è una vittoria che ha i tratti dell’impresa, in un supplementare avvincente che ha tenuto i 1200 spettatori dello stadio ‘Bernardi’ tutti insieme appassionatamente per quasi quattro ore a incitare il Blue Team. La tribuna era completamente azzurra, ma in questo i colori biancoblù dei Warriors Bologna – organizzatori dell’evento, che vuole diventare un appuntamento fisso – hanno sicuramente aiutato. Il Blue Team, appunto, il meglio di quanto offre il football nostrano che dovrà fungere da traino per tutto il movimento, come auspica il presidente federale Orlando in attesa dell’ingresso nel Coni.

Al kick-off le due rappresentative arrivano con un risultato simile nei confronti della Slovenia: 60-0 per gli italiani, 53-0 per gli americani. In avvio gli Azzurri stentano in fase offensiva, ma dietro la difesa del capitano Chiappini (Warriors) non concede nulla. Nel secondo quarto uno dei pochi lanci del quarterback Willingham, eletto miglior giocatore del torneo, regala il vantaggio per lo 0-6 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa salgono i toni e l’Italia pareggia i conti con la ricezione di un Guerriero doc come Mattia Parlangeli, e poi Vergazzoli trasforma: è sorpasso. Con le corse di Petrone il Blue Team guadagna terreno, va in meta sull’asse Monardi-Arioli e trasforma da uno per il 14-6 a 2’ dal termine. Tempo sufficiente, però, per gli ospiti che guadagnano i supplementari. Si inizia con gli Usa all’attacco, ma la Nazionale non corre rischi e anzi in tre occasioni cerca il field goal risolutore con Vergazzoli, uno dei maggiori prospetti, senza però andare a bersaglio. E così al quarto overtime il Team Eagle assesta il colpo del ko.

Il Resto del Carlino - Lunedì 19 luglio 2010

Stasera (ore 21) allo stadio ‘Bernardi’ va in scena la terza e ultima partita del Four Helmets Trophy. Il Blue Team di Brock Olivo affronta una rappresentativa di giocatori statunitensi, il Team Eagle Usa, che aveva già affrontato una settimana fa a Varese in amichevole. In quell’occasione gli Azzurri ebbero la meglio per 20-0, ma gli avversari erano a ranghi ridotti. Per il Blue Team quello di stasera sarà un match più impegnativo rispetto a quello di giovedì, vinto 60-0 contro la modesta Slovenia, che ieri sera ha concluso la sua avventura nel torneo giocando la seconda gara contro il Team Eagle Usa; il Four Helmets è a tre squadre per il forfait della Turchia.

Il Resto del Carlino - Sabato 17 luglio 2010

Torna a suonare allo stadio ‘Bernardi’ dopo oltre venticinque anni l’inno di Mameli in una competizione ufficiale. E il Blue Team non fa sconti alla Slovenia: 60-0.

La Nazionale va a segno già nel primo drive: 7-0 dopo un paio di minuti e così il match inaugurale del Four Helmets Trophy si fa in discesa per gli Azzurri del ct Brock Olivo. Sotto un sole cocente, sul bel manto di gioco dell’impianto casalingo dei Warriors, la giovane rappresentativa italiana si dimostra più matura e organizzata degli sloveni. Dal presidente di Fidaf Leoluca Orlando, premiato durante l’intervallo dal sub commissario di Bologna Michele Formiglio, arrivano parole d’elogio per l’organizzazione dell’evento. “Noi, come Federazione, ci facciamo ‘belli’ con il lavoro dei Warriors: anche oggi abbiamo avuto la dimostrazione che questa è una piazza in cui si può lavorare bene per la crescita del football. Con questo torneo festeggiamo l’entrata della federazione nel Coni, che a settembre dovrebbe essere poco più di un atto formale”.

Bastano tre minuti per sbloccare il punteggio: ci pensa Petrone su corsa. Nell’attacco successivo la Slovenia va a sbattere contro la difesa degli azzurri, di cui fanno parte ben cinque elementi dei Warriors, vale a dire Berti, Fanti, Bernardoni, Forlai e Nobile, mentre nella squadra d’attacco agiscono Fanti e Parlangeli. Poi su un lancio del quarterback Tommaso Monardi, classe 1990 dei Panthers Parma, Barbagallo riceve per il 14-0 con la trasformazione di Vergazzoli. Nell’attacco successivo gli ospiti riescono a fare peggio: Francioni intercetta e corre fino a una yard dalla meta, è poi Petrone a completare l’opera. Il match è a senso unico: Mangano segna il 28-0 in avvio di seconda frazione, poi ci sarebbe gloria per il Guerriero Mattia Parlangeli ma una flag vanifica la sua azione. E con la segnatura ancora di Mangano e il calcio tra i pali di Vergazzoli allo scadere da oltre 40 yards si va all’intervallo sul 39-0. La sfida è impari e nel secondo tempo la vittoria assume dimensioni ancora più marcate. E così spazio per tutti in attesa della finale di sabato.

Il Resto del Carlino - Venerdì 16 luglio 2010

L’inatteso e tardivo forfait della Turchia impone un cambio nel programma del torneo. La federazione turca ha comunicato ieri mattina che non sarebbe riuscita a prendere il volo da Istanbul per Bologna, e così il Four Helmets si trasformerà in un triangolare. Stasera alle 21 la Slovenia, sconfitta all’esordio, affronta il Team Eagle Usa e domani (kick-off alle 21) si giocherà quella che, con ogni probabilità, sarà la vera e propria finale del torneo. In campo gli Azzurri del Blue Team e la squadra statunitense.

Il Resto del Carlino - Venerdì 16 luglio 2010

Persiani più Piccinini: Trebbo mette a segno due colpi nel giro di poche ore e sistema così la cabina di regia per la prossima stagione in C Regionale. La società del presidente Marcheselli si è garantita il play-guardia classe 1988 proveniente dalla Salus (8,3 punti a partita in 25’ di utilizzo) e l’estroso Andrea Piccinini (3,6 in 14’), classe 1990 dal Castiglione Murri. E in C Dilettanti proprio il Castiglione ha praticamente chiuso il mercato, confermando Gabriele Bonetti. Il giocatore è reduce da una stagione non facile a causa di un infortunio ma il presidente Stefano Tedeschi gli ha rinnovato la fiducia: assieme al centro Dalloca sarà il giocatore di maggiore esperienza nel gruppo. Il pivot Morales è passato dalla Pontevecchio a Massa Lombarda; Granarolo, che si candida a essere una delle protagoniste del prossimo campionato, ha messo le mani su Ziron così come Altedo su Sciarabba. In serie D, il San Mamolo – che dovrà rinunciare a coach Loperfido per motivi personali – ha affidato la panchina a Benini.

Il Resto del Carlino - Venerdì 16 luglio 2010



Torna la Nazionale a Bologna, torna il Blue Team con il suo nuovo corso, a oltre due decenni di distanza dall’ultima volta. Stasera il tempio del football made in Italy, lo stadio ‘Bernardi’, accoglie gli azzurri del ct Brock Olivo per la sfida con la Slovenia (ore 18). Il ritorno degli Azzurri avviene nel torneo internazionale ‘Four Helmets – Mediterranean Cup’, alla prima edizione, un evento reso possibile grazie al patrocinio congiunto di Quartiere Santo Stefano, Comune e Provincia di Bologna, con lo staff dei Warriors che supporterà la Fidaf nell’organizzazione della manifestazione. A Bologna si ricorda soprattutto una vittoria tricolore, datata 1984, in cui la Nazionale ebbe la meglio su una rappresentativa di americani delle basi Nato.

Bologna torna capitale del football. Il Four Helmets rappresenta un test importante per gli Azzurri a circa un anno di distanza dagli Europei in Austria. Il ct Brock Olivo punta sui giovani e oggi il suo Blue Team affronterà un’altra rappresentativa che ha sposato la linea verde, come quella slovena. L’ultimo test ha fornito indicazioni rassicuranti: sabato è arrivata una rotonda vittoria (20-0) a Varese contro una selezione statunitense. E a testimoniare l’importanza del torneo è la presenza del numero uno federale, Leoluca Orlando, che ieri sera ha ricevuto una statua del Nettuno come omaggio dalla dirigenza dei Guerrieri (a proposito, il presidente Benassi è fresco di nomina a vice presidente di Lega). I biancoblù saranno comunque impegnati su vari fronti. In campo, tra i 45 convocati, figurano sette felsinei, e nello staff di allenatori figurano altri due Warriors, Longhi e Argondizzo.

Il campo da gioco sarà da 100 yards effettive e varie migliorie sono state apportate a un ‘Bernardi’ tirato a lucido per accogliere la Nazionale. Durante le partite ci sarà anche tanta musica dal vivo. Infine una curiosità: come incentivo, ad ogni spettatore verrà consegnato assieme al biglietto intero un buono spesa del valore di 5 euro presso l’ipermercato LeClerc Conad di via Larga, che in pratica dimezzerà il costo d’ingresso.

Il Resto del Carlino - Giovedì 15 luglio 2010

Il campo di gioco è lo stadio ‘Bernardi’ di via degli Orti 60, che può ospitare fino a 2500 spettatori. Oggi alle 18 si gioca la prima semifinale, Italia-Slovenia, con kick-off alle 18. Domani alle 21 va in scena l’altra semifinale tra Team Usa e Turchia. Le due formazioni vittoriose si affronteranno nella finale di sabato sera (ore 21): le altre due rappresentative si affronteranno, sempre sabato ma alle 16, nella finalina che mette in palio il terzo posto. I biglietti si possono acquistare sia online sia alla cassa direttamente allo stadio Bernardi: il tagliando intero costa 10 euro, il ridotto (per gli Under 15) appena 2. Foto, video e altri contributi sulla tre giorni internazionale di football saranno disponibili sul sito dei Warriors: www.warriorsbologna.it.

Il Resto del Carlino - Giovedì 15 luglio 2010

In quattro hanno partecipato, in quattro sono arrivati in finale. Stasera (ore 21) va in scena la finale della ventinovesima edizione del Playground dei Giardini Margherita e in campo ci saranno tutti e quattro i ragazzi della Prima squadra. Ieri sera, davanti a una bella cornice di pubblico e sotto gli occhi di coach Giuliani, Nicola Nieri e i Trasgressivi hanno avuto la meglio sui Barboni di Lusso Conad; vittoria nel segno di Pederzini (32 punti) per la Matteiplast Alice, in campo anche Legnani e Venturoli. Appuntamento dunque a stasera per la finale, con Nick Nieri che cercherà di difendere il titolo di campione in carica.

I tabellini delle semifinali

Matteiplast Alice-Caffè Sportivo 75-59
(18-22, 38-43, 53-52)
Matteiplast Alice: Monari, Piccinini 4, Venturoli 11, Tassinari 2, Bastoni 5, Saccaro 5, Legnani, Pederzini 32, Mini 7, Ciavolella 9. All. Roveri.
Caffè Sportivo: Poluzzi 4, Menarini 2, Boero 13, Brina, Silimbani 5, Rossetti 4, Cantore 3, Lodi 5, Brandoli 10, Risi, Ranuzzi 21. All. Nanetti.

Barboni di Lusso Conad–I Trasgressivi 88-92
(21-29, 38-50, 65-66)
Barboni di Lusso: Recchia 4, Piazza 23, Bernagozzi, Pellacani, Losi 23, Colendi, Barbieri 8, Rossini 2, Ramini 9, Pignatti 13, Pallotti 2, Pozzati 4. All. Bartolini.
Caffè Sportivo: Bendini 6, Chiarini 5, Lolli, Foiera 8, Nieri 5, Bonaiuti 18, Nannoni, Casadei 12, Poli 23, Binetti 10, Govi, Sciarabba 5. All. Bonora.

www.pallacanestrobudrio.it

Al Cierrebi Gianluca Tucci ha pronunciato le prime parole da coach del Gira. “Alleno da quando avevo ventitrè anni, non ho paura e mi piacciono le responsabilità: è giusto che da parte della società ci sia un monitoraggio continuo e sono pronto per questo nuovo corso. Mi piace essere in discussione ogni settimana, se no non avrei scelto di fare del basket la mia vita”, esordisce l’ex enfant prodige della panchina, sedici anni di esperienza tra Legadue e A Dilettanti.

“Ringrazio Sabatini, Faraoni e Di Giansante per la fiducia. Per me favorire il passaggio di alcuni giovani dal settore giovanile alla serie A sarebbe un grande onore. Arrivo in una delle piazze più ambite – e non solo perché Bologna è Basket City – in una società da sempre all’avanguardia per modo di lavorare e serietà, che non ha mai fatto il passo più lungo della gamba. In passato ho affrontato il Gira quando ero ad Argenta, ma anche a Caserta e Trapani”.

Insomma, Tucci, che in regione ha allenato solo ad Argenta e nella passata stagione era a Montecatini, conosce bene la realtà che andrà ad allenare. Il roster è in fase di definizione, ma l’età media sarà sicuramente molto bassa: in altre parole, la mano del coach avellinese si vedrà sicuramente.

“Questo nuovo corso intrapreso dalla Virtus è difficile, soprattutto al primo anno. Con il diesse Giovanni Setti sono entrato molto in sintonia anche se ci conosciamo solo da pochi giorni. Per quanto riguarda la squadra, l’idea è di tenere il gruppo Under 19 della Virtus in uscita dalle giovanili, a cui aggiungere un paio di elementi con esperienza nella categoria e funzionali. Vedrete una squadra aggressiva con gente molto motivata, questo è certo. Masciadri? Stiamo valutando (probabile il doppio tesseramento Virtus-Gira, ndr)”, spiega Tucci, che la settimana prossima sarà in Lituania per l’Europeo Under 18, come vice del ct Antonio Bocchino. I senior che arriveranno potrebbero essere un play, una guardia e un centro. “Ma dovranno andare alla stessa velocità della squadra”, conclude Tucci. Per il 16 agosto è fissata la data del raduno.

“Purtroppo per lui – scherza Di Giansante – arriva dopo una stagione molto buona e il termine di paragone potrà essere difficoltoso. Ci sono però le condizioni per lavorare bene, avrà l’appoggio di tutti e io, personalmente, mi auguro di vedere una squadra giovane che faccia divertire” mentre Sabatini lo definisce “un ottimo professionista, che farà parte di una squadra per un progetto pluriennale: puntiamo alla crescita, ma se capita la Legadue non la si rifiuta”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 15 luglio 2010

Attesa e tensione per il popolo della Fortitudo nell’ultimo giorno utile per presentare alla Com. Tec. le documentazioni per iscrivere la società alla Legadue. Nel pomeriggio su Punto Radio il Garante dei Tifosi, Nino Pellacani, invita a continuare a versare mentre la mezzanotte si avvicina senza colpi di scena da parte del presidente Sacrati. “Bisogna fare una legge ad hoc per la Fortitudo, perché se la merita. Io la mia parte l’ho fatta”, propone in radio il grande ex, Gianluca Basile.

Oggi alle 19,30 ci sarà la prima Assemblea generale dell’Associazione Per amore, solo per amore, presso il circolo Benassi di Bologna e il presidente di Ascom, Giancarlo Tonelli, garantisce l’impegno in prima persona. “In questi giorni occorre restare calmi, lucidi e compatti. Aspettiamo di conoscere il responso ufficiale della Com. Tec e del Consiglio Federale, io farò tutto il possibile per garantire un futuro alla Fortitudo. Un futuro che – nel giro di pochi giorni, qualora il tentativo di Sacrati dovesse fallire – non può che passare attraverso un impegno che veda unite le forze tra S. G. Fortitudo, l’associazione dei tifosi e quegli imprenditori fortitudini allontanatisi in questi anni per sfiducia nei confronti di Sacrati. Se ci sono, ora, è il momento di battere un colpo”. Un accordo a tre, lo definisce Tonelli, che parteciperà all’Assemblea. “Come socio, perché anch’io ho versato un piccolo contributo e mi pare giusto esserci. È evidente a tutti, per la straordinaria risposta della sottoscrizione, che la F non morirà”.

Impegnato fuori Bologna, non ci sarà Giancarlo Tesini, presidente della polisportiva S. G., che attende di vederci chiaro. “Se non c’è la radiazione resta in pista Sacrati, e questo è un problema. Altrimenti il titolo potrebbe essere riassegnato alla casa madre. Bisogna vedere quale decisione assumerà il Consiglio Federale, questa è subordinata alla situazione debitoria verso la Federazione e la presenza o meno di lodi. Le responsabilità sono tutte di Sacrati e non riconducibili a noi. A parte il rammarico, tutta la nostra solidarietà va ai tifosi, un retroterra di sportivi e giovani che si sono imbarcati in una sottoscrizione che sta avendo un grosso successo, un qualcosa che nella pallacanestro italiana solo qui può succedere. Mi auguro che la Fip tenga conto di questo patrimonio. Adesso si apre una fase nuova”.

Pellacani invita a non mollare. “Si può pensare di andare a Roma, di cercare un dialogo, ma a Bologna ormai di dialoghi non se ne trovano più. Chiedo a tutti di continuare a versare perché non finisce niente oggi, dobbiamo dare un segnale forte alla Fip, al commissario Cancellieri, a tutti bisogna testimoniare la nostra passione”.

Il Resto del Carlino - Mercoledì 13 luglio 2010

Arriva dall’Umbria il primo rinforzo del Castiglione Murri per la prossima stagione. Andrea Casettari, pivot classe 1985, proviene da Umbertide; gli altri senior a disposizione di coach Dovesi sono i confermati Mini e Dalloca mentre si valuta la posizione di Bianchini. In prima squadra troveranno spazio cinque o sei under, al momento i nomi sono quelli di Beccari, Pasquali, Martelli, Mazzanti e forse Guidotti; dalle giovanili della Fortitudo arriva il 2,05 Verdi (classe 1991). Da sciogliere il nodo legato al campo di gioco: ancora a Loiano o, tra le varie alternative, spunta il nome di Budrio.

La Salus riparte da Anzola e da coach Coppeta, con i confermati Bernagozzi, Ramini, Regazzi e Pellacani, più alcuni prodotti del vivaio come Galvan, Posani e Venturi. Il presidente Arletti punta a un campionato con ambizioni maggiori rispetto a quello appena concluso, cerca di tenere il play Massari e a breve parlerà con Palmieri e Monti. Zanata, conclusi gli studi, dovrebbe tornare in Veneto mentre Masini è in uscita con destinazione Castel Guelfo (vicino anche all’ala del 1990 Morara). A Castel San Pietro è nato ufficialmente il Basket 2010, che avrà come presidente Tony Muscò; in panchina confermato Curti, mentre il primo rinforzo è il classe 1988 Natali dalla Pontevecchio. Venerdì 16 luglio il Consiglio Direttivo di Lnp provvederà alla formazione dei gironi dei campionati nazionali dilettanti.

Scendendo in C Regionale, a Medicina i volti nuovi sono quelli del rientrante Tarquinio e della guardia Zecca, proveniente dalla Pallacanestro Cento che non si è iscritta al campionato; conferme per Caprara e Neri, dovrebbe restare Giovannini, si valutano le posizioni di Ceresi, Marinelli e Astorri. Altedo dà la regia a Nannoni e al classe 1990 Buscemi (Candini smette) e sotto canestro ha firmato ‘Pigi’ Ballardini.

Trebbo e Pontevecchio hanno affidato la panchina a due giovani: Luca Roveri, 29 anni, potrebbe portare con sé dal Castiglione da cui è arrivato anche Pallotti pure il play Piccinini mentre Michele Bazzi, 26, ha portato in granata Lodi dai Giardini Margherita, i fratelli Menarini e il pivot Parenti che vanno ad aggiungersi a Rota e Poluzzi. In uscita Cilfone andrà al Guercino assieme a Genovese, ex Bsl (il mercato dei sanlazzaresi è concluso). Granarolo, dopo aver messo a segno i colpi Noferini da Imola e Pasquini da Budrio più Alex Monari, è molto vicina anche a Ziron e potrebbe restare Bertacchi. I Flying Balls Ozzano hanno ingaggiato Risi e puntano gli occhi su Parzenski, il polacco classe 1991 di 2,09 firmato una settimana fa dalla Virtus Bologna.

In D il Cvd avrà il play Renzi dal Nuovo Basket Estense, in uscita Baiocchi e Bianchini; la Veni conferma il gruppo dell’ultima stagione e inserisce il play-guardia del 1990 Bartolozzi da Cento.

Il Resto del Carlino - Lunedì 12 luglio 2010