Si delinea un capolavoro difensivo dalle parole di Lino Lardo a fine gara. Qualcuno potrà storcere il naso a vedere dei quarti come il secondo, che si chiudono con un punteggio di 9-10, peraltro l'unico parziale vinto da Avellino. Ma questa Virtus Forza Bologna si sta dimostrando brava soprattutto nel limitare il potenziale degli avversari, ad esempio facendo apparire l'imbattuta capolista allenata da Pancotto come una squadra qualsiasi, che insegue per tutta la partita senza mai mostrare una parvenza di gioco e segna la miseria di 55 punti. E lo spettacolo migliore, forse, è proprio quello della vittoria: Vukcevic e compagni sono al quarto successo nelle ultime cinque partite e nella metà campo difensiva si dannano l'anima.
"Tutto quello che avevamo preparato - spiega soddisfatto Lino Lardo - è riuscito alla perfezione: in difesa siamo stati quasi perfetti, ed è quello che volevo. Si parla di spettacolo, ma lo spettacolo difensivo che abbiamo prodotto oggi è importante e mi è piaciuto molto. Abbiamo messi dei granelli negli ingranaggi di Avellino, che fino ad adesso ha prodotto un buon basket: avevamo preparato la partita per cercare di inceppare questi ingranaggi, per non farli correre ed impedirgli di essere fluidi. In compenso nel primo tempo siamo stati noi a prenderli in contropiede, quando eravamo pimpanti e brillanti fisicamente, e abbiamo prodotto delle belle cose anche in velocità".
E i campani non sono mai entrati in partita, trovando punti con continuità solo dal play Dee Brown, che però non è riuscito a mettere in ritmo i compagni. "Avevamo lavorato molto tatticamente e i ragazzi oggi hanno giocato una gara di grande concentrazione per tenere fermo l'attacco di Avellino. Al di là della tattica, poi, ci abbiamo messo molta forza e intensità. Forse è dovuto a questo il calo nel finale". Una flessione arrivata soltanto a gara ormai decisa, che non si è minimamente fatta sentire. A confermarlo è il punteggio finale, un esaltante +18 con l'ex capolista, vittoria che dà morale a un gruppo che lavora bene in palestra.
"Questa squadra - continua Lardo - ha bisogno di un po' di tempo e di lavorare. Dobbiamo recuperare pian piano la forma fisica, prendere la fiducia giusta per affrontare tutti e la consapevolezza di poter vincere con chiunque, anche se ci attendono altre verifiche. Temevamo molto Avellino, non solo perchè si presentava ancora imbattuta ma perchè aveva vinto gare importanti. E poi successi come questo ci fanno bene: questi sono ragazzi che lavorano e trovare i risultati dà anche più fiducia alla squadra".
Poi, tributando i rispettivi meriti allo staff tecnico e medico per il lavoro svolto soprattutto in settimana, il tecnico delle Vu Nere passa ai singoli. I lunghi, ad esempio, avevano prodotto pochissimi punti nel primo tempo ma il bilancio finale è giudicato positivamente. "I ragazzi sono stati bravi a chiudere l'area e a limitare Troutman e Dylewicz che viaggiavano a 18 rimbalzi di media a partita e sapevamo che avrebbero potuto farci male. Elogio comunque tutta la squadra, che ha lavorato bene anche sul lato debole, chiudendo l'area".
E poi Koponen. "Oggi ha dato una risposta importante in una partita molto difficile: il ragazzo, al di là delle sue qualità, ha tirato fuori anche il carattere e siamo molto contenti. Ha più confidenza nel giocare da guardia, ma pian piano può ritagliarsi spazio da play. Penn? Oggi ha stretto i denti per esserci".
Il Resto del Carlino - Lunedì 23 novembre 2009
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