E' Vita Budrio-Faenza 53-57
(23-15; 32-23; 42-39)
Budrio: Rorato 5, Venturoli 3, Pederzini 10, Innocenti 6, Acquaviva 12, Nieri 8, Piazzi, Pasquini 6, Legnani 3, Ventura. All. Giuliani.
Faenza: Bastoni 11, Garofalo, Nobile 8, Carretta 22, Guerci 8, Pieri, Morara ne, Lucchi ne, Porcellini 7, Mastella 2. All. Bindi.
Una partita sempre al comando e poi la beffa nei 2' finali. L'E' Vita incassa la prima sconfitta interna della stagione nel derby con Faenza, al termine di un match in cui i gialloblù hanno giocato con cuore e hanno espresso una delle migliori, se non la migliore, prova della stagione. Come da piano partita, Budrio mette in campo tantissima intensità, giocando a viso aperto, e il match, seguito da una buona cornice di pubblico (450 spettatori) è vivace e divertente. I romagnoli (ancora privi di Davolio) trovano il sorpasso quando i giochi sembrano fatti, approfittando di qualche errore di troppo dei padroni di casa e aggrappandosi alle giocate di Carretta, che vince da solo la gara con 7 punti nell'ultimo minuto. Non meritavano la sconfitta, Acquaviva e compagni, ma gli avversari, che per tre quarti di gara sono riusciti a combinare poco o nulla (23 punti realizzati nel primo tempo), hanno confermato di avere giocatori in grado di fare la differenza che torneranno utili nella corsa alla promozione. Un vero peccato, perchè in caso di successo Julius e soci sarebbero saliti in testa al girone.
Sul 53-48 a 2'21" dal termine e Porcellini appena uscito dal campo per il suo quinto fallo (antisportivo) la gara sembra nelle mani dei gialloblù, che si erano portati al comando fin dalle prime battute (18-11 poi 23-15 al 10°, con il massimo vantaggio sul 40-30 del 26°). Ma il finale sarà amaro per la squadra di Giuliani. Dopo lo 0/2 dalla lunetta di Legnani e il tiro da tre di Acquaviva che non va a bersaglio, Faenza si rifà sotto con Guerci e poi, sfruttando due palle perse dei locali, segna prima il 53-52 con Carretta e la tripla del sorpasso con lo stesso giocatore quando mancano 40" al termine. Nell'attacco seguente l'E' Vita non va a segno e, dopo il fallo in attacco di Venturoli, Giuliani spende il suo ultimo timeout con 27" sul cronometro. Carretta non perdona dalla lunetta (53-57) e la gara si chiude lì.
Il derby è stato estremamente corretto da entrambe le parti. Nel terzo periodo va segnalato il bel gesto di fair play di Matteo Bastoni che, con la sua squadra in difficoltà sul 40-34 per Budrio, ha ammesso molto sportivamente di aver toccato un pallone che la modesta coppia arbitrale aveva erroneamente concesso in favore alla sua squadra. "Ringrazio Bastoni per il bel gesto, un gesto d'esempio per i tanti bambini che erano presenti al palasport", le parole del presidente dell'E' Vita Budrio, Massimo Piazzi.
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