Al PalaCofra di Faenza arriva un’altra impresa. Se all’andata i gialloblù gettarono alle ortiche una vittoria che ai più sembrava cosa fatta a pochi minuti dal termine, alla vigilia del derby in pochi avrebbero osato scommettere su un successo di Acquaviva e compagni. Ma il colpo esterno si concretizza grazie a una buonissima prova di squadra e la forza del gruppo – contro una formazione superiore in esperienza, tasso tecnico, centimetri (e sicuramente anche budget) – si è rivelata un valore decisivo e dal quale non si può prescindere.

Davanti a una buona cornice di pubblico, con folta rappresentanza da Budrio, l’E’ Vita parte subito forte e dopo 6’ il punteggio è sul 7-19. In avvio di seconda frazione i locali si rifanno sotto con Guerci per il 31-35 ma è sempre la squadra di Giuliani a guidare nel punteggio, fino al 39-42 dell’intervallo (Guerci 13, Pederzini 12, Acquaviva 11, Nieri 10). La ripresa si apre con il massimo vantaggio ospite, che arriva con un sontuoso gioco da tre punti di Alessandro Venturoli (45-58 al 25°). Faenza si rifà sotto con Guerci e una tripla del positivo Pieri (52-58) ma Budrio tiene le redini, grazie anche ai numerosi extra-possessi offensivi catturati da Nieri e colleghi a rimbalzo. Innocenti spara poi la tripla del 52-63, a cui i romagnoli rispondono con un break di 12-1 a cavallo tra terza e quarta frazione, per l’aggancio a quota 64-64 firmato da Pieri dopo un errore su rimessa dei gialloblù, uno dei pochi gratuiti di una partita estremamente oculata.

Nieri segna il 64-66 e Faenza nell’attacco seguente si porta per la prima volta al comando con la bomba di Bastoni, poi è Davolio è firmare il massimo vantaggio dei manfredi sul 70-68 al 35°: la gara sale di tono e anche l’atmosfera si fa elettrizzante. Carretta infila il 73-71 ma Budrio sorpassa con Innocenti e un’ottima iniziativa di Acquaviva su Davolio. Ancora Carretta dall’arco riporta i suoi in testa, per l’ultima volta, con 25” sul cronometro. Sembra di rivedere il match dell’andata, ma a 6” dalla fine Pederzini batte Garofalo in uno contro uno, probabilmente subendo anche fallo, e insacca il 76-77. Segue il time-out di coach Bindi (e i due chiamati da Giuliani) e poi Faenza serve Guerci sotto canestro, che però va a sbattere contro un solidissimo Nieri.

Grande festa tra i gialloblù per un successo fortemente voluto e, per quanto espresso nell’arco della gara, meritato. In evidenza Pederzini, che continua a sfornare grandi prove offensive indipendentemente dagli avversari che ha di fronte, Nieri, apparso in ottima condizione atletica, e capitan Acquaviva, che ha avuto la meglio nel testa a testa contro un pezzo da novanta come Davolio, con 19 punti e 26 di valutazione. Con questo successo i ragazzi di Giuliani si portano al settimo posto, ad appena due lunghezze dalla terza piazza, e con un confortante +8 sulla soglia playoff.

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