Callegari Castel San Pietro 77
Metalstrutture Medal Marchetti 63
CALLEGARI CASTEL SAN PIETRO: Fimiani 7, Sighinolfi 14, Vettore 8, Corazza 6, Santilli 15, Biguzzi 12, Casagrande 6, Farnè ne, Belcari 7, Seracchioli 2. All. Curti.
METALSTRUTTURE MEDAL MARCHETTI: Gambetti 7, Albertini 13, Pizzi, Giuliani 2, Ottocento 14, Brighi, Zudetich 7, Ceredi 10, Albertazzi, Francesconi 10. All. Garavini.
Arbitri: Brienza e Scudieri.
Note: parziali 24-9; 37-29; 52-46.

Tanta intensità, tanta energia, e la Callegari fa suo il derby. Ma non è tutto qui il risultato della squadra di Max Curti, che ribalta anche la differenza canestri e consolida la quarta posizione in classifica. I castellani hanno condotto dall’inizio alla fine, anche con ampi margini – a parte nel terzo periodo, in cui la Marchetti ha trovato il suo unico vantaggio dell’incontro sul 43-44 – nonostante la pesante perdita di Simone Corazza. La guardia castellana a metà del secondo periodo ha abbandonato il parquet, destinazione pronto soccorso, in seguito a un contatto con Brighi, che l’ha involontariamente colpito all’occhio sinistro. Anche gli ospiti non erano al meglio per l’assenza di Tassi – vittima di uno stiramento che lo terrà un paio di settimane lontano dal campo – che è stato sostituito da Marco Giuliani, tesserato venerdì sera; per la guardia classe 1987, svincolata, che ormai da tempo si allenava con la squadra, si tratta di un ritorno.

Al PalaFerrari si gioca davanti a tanto pubblico e la Callegari parte bene, benissimo. Dopo una fase iniziale di studio, infatti, i padroni di casa trovano spazi per correre in contropiede e i canestri da tre di Sighinolfi e Corazza fanno volare Castel San Pietro: break di 21-4 e punteggio sul 26-9 all’inizio del secondo quarto per il massimo vantaggio dell’incontro. Gli ospiti ci mettono un po’ a entrare in partita, con un gioco da tre punti di Albertini più Ottocento e Ceredi, poi arriva anche il -2 con i primi punti targati Giuliani sul 31-29.

Curti deve rinunciare all’infortunato Corazza, ma i giovani Fimiani e Casagrande rispondono presente, in più Belcari e soci riescono a tenere il temuto Zudetich lontano da canestro, una delle chiavi per vincere la gara. Solo nel terzo periodo la Callegari ha un passaggio a vuoto, che permette agli ospiti di trovare il sorpasso con un break di 0-8 al 27’. Ma è un attimo: Santilli firma la tripla del definitivo sorpasso, Fimiani mette in ritmo i compagni, Biguzzi e Vettore danno il loro contributo (61-46 al 32°). La squadra di Garavini si rifà sotto con Francesconi, ma la tripla di Sighinolfi dà fiducia a Castello che vola sul 70-58 a 2’ dal termine. Nel finale, a differenza dell’andata, non ci sono colpi di scena e i ragazzi di Curti possono festeggiare.

Il Resto del Carlino - Lunedì 1 febbraio 2010

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