“Una vittoria del genere ci riempie di gioia e dà fiducia. Al di là di cuore e grinta che sono sempre fondamentali, oggi siamo scesi in campo molto concentrati e questo mi lascia ben sperare per il futuro. Anche perché, tra gambe e testa, piano piano iniziamo a capirci”, è entusiasta Lino Lardo per un successo che permette alla Virtus di portare a sei i punti di vantaggio su Roma e, soprattutto, di accedere alla Final Eight di Coppa Italia. Il pomeriggio alla Futurshow Station si conclude così com’era iniziato, vale a dire con i festeggiamenti dei Forever Boys per il trentennale. E il tecnico della Canadian Solar, maglietta celebrativa sotto la giacca, parte dai ringraziamenti. “Anche nei momenti difficili si è sempre respirata aria di fiducia e voglio dedicare questa vittoria ai nostri tifosi che oggi hanno tagliato questo traguardo, con una coreografia bellissima e un incitamento continuo. A volte ci dimentichiamo di ringraziarli, ma tra alti e bassi sentiamo sempre l’attaccamente della gente”.
Tonica in avvio, quello della Virtus è stato un moto costante, sempre al comando, contro una squadra troppo brutta per essere vera. “Mi aspettavo una resistenza maggiore da parte di Roma, ma in casi come questi non è mai facile fare valutazioni. Ai miei do il merito di avere fatto una partita straordinaria. Aggiungo, con molto equilibrio e tranquillità, che se prima della partita avremmo sottoscritto un risultato favorevole con qualsiasi scarto, per quanto si è visto oggi in campo la partita sarebbe potuta terminare con un margine superiore”.
Lardo è soddisfatto soprattutto del quintetto iniziale. “Anche questa settimana abbiamo lavorato molto bene e vedo la squadra crescere. Gli avversari cambiano sempre, noi però dobbiamo farci trovare pronti come abbiamo fatto: sapevamo cosa fare, siamo partiti concentrati e con un’identità. Volevo un quintetto molto aggressivo e la risposta è stata ottima. Tutti sono meritevoli di entrare in quintetto, oggi volevo dare più motivazioni e avere energia da tutti; Moss, invece, si era allenato meno e volevo dargli meno responsabilità”.
A una giornata dal giro di boa, è tempo di bilanci. “Ci fa molto piacere essere a 18 punti per quanto è successo dall’inizio del campionato. Abbiamo perso qualche punto per strada ma siamo molto contenti, e finora abbiamo avuto poca fortuna, a parte Pesaro. Poi la Final Eight sarà una vetrina per tutti noi. Ma vorremo lottare per il trofeo, non solo partecipare. Dentro lo spogliatoio siamo felici, penso altrettanto anche fuori”.
A Lardo piace lo spirito battagliero della squadra. “La squadra lotta sempre ma in attacco si può migliorare, ma non avendo superstar è chiaro che dobbiamo trovare equilibrio: questa, poi, era la quarta partita che facciamo con Collins. Non saremo bellissimi, ma io mi accontento: vedo cuore, occhi e qualcos’altro sul parquet. Potremo offrire bel gioco, ma ci vuole tempo”.
La Virtus nel prossimo turno affronterà Siena. “Adesso dobbiamo essere motivati anche in settimana per prepararci e provare a batterli: non serve pensare a far bella figura. Abbiamo il dovere di provarci, abbiamo tre vittorie alle spalle e dovremo lottare. Da parte di tutti vedo disponibilità a sacrificarsi e ognuno dà il suo mattoncino. Fare canestro dà fiducia, allo stesso modo vincere ci aiuta nel lavoro”. E allora, perché non provarci?
Il Resto del Carlino - Lunedì 18 gennaio 2010
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