Foto di Massimo Nazzaro - www.artusianabasket.it

Che i giocatori sia meglio produrli in casa piuttosto che andare a cercarli è un pensiero che può trovare il consenso di tanti. A Medicina la buona stagione della Virtus, nelle zone alte della C Regionale, non distoglie l’attenzione dal vivaio che da un paio d’anni è in fase di ristrutturazione o, meglio, di rilancio. Qui, del resto, la pallacanestro c’è dai primi anni Cinquanta, da quando ancora si giocava all’aperto sui campi in terra battuta. E la società giallonera oggi può contare su 170 tesserati, dalle Prime Leve del minibasket fino all’Under 19.

“Il paese negli ultimi anni è cresciuto, siamo passati da tredici a più di sedici mila abitanti e con l’attività di reclutamento che facciamo arrivano sempre nuovi ragazzi in palestra. Ogni gruppo, dai ragazzi del 1999 in su, è composto da ben venti elementi”, spiega Franco Martelli, responsabile del settore giovanile, da sempre nel basket medicinese e tornato nel 2007 dopo un periodo di inattività. “Nel giro di questi tre anni è arrivata molta quantità: è un buon inizio e speriamo che arrivi anche ulteriore qualità. Alle elementari di Medicina – continua Martelli – abbiamo la nostra Silvia Spiga che fa 150 ore in tutte le classi dalla prima alla quinta e Paolo Giuggioli, il responsabile del minibasket, sta facendo un buon lavoro assieme ai suoi quattro assistenti. Per quel che mi riguarda, poi, io ora che sono in pensione e ho un po’ più di tempo, aiuto volentieri perchè in società ho amici di vecchia data e lavori di questo tipo pagano in una realtà di provincia come la nostra. Con quella che può essere la mia esperienza sto cercando di inserire i genitori, perchè quello che ci muove sono la passione ed il volontariato, e c’è bisogno di tutti”.

Dal vivaio medicinese negli ultimi anni sono usciti Tarquinio, Ricci, Testi. La società collabora anche con società limitrofe. “Una delle due nostre squadre Under 17 gioca per il Guelfo Basket di D e da quest’anno con la Pallacanestro Budrio uniamo le risorse per mettere in campo gruppi giovanili competitivi. Ognuno rimane proprietario dei rispettivi cartellini, poi se salteranno fuori giocatori da B Dilettanti, andranno a Budrio, se da C Regionale, a Medicina: l’importante è tenere i ragazzi uniti fino a diciott’anni”. Nella prima squadra giallonera oggi giocano due prodotti del vivaio come capitan Caprara e l’under Baccarini.

“La stagione – spiega il dirigente Marco Galetti – oserei dire che è assolutamente al di sopra delle aspettative. Riducendo il budget in maniera importante si sono raggiunti i playoff quando l’obiettivo di fondo era la salvezza. Molti giocatori sono cresciuti nel rendimento, come ‘Bacca’, e s’è creato un bell’ambiente. Un domani sarebbe bello avere una formazione ancora più giovane”. E Franco Martelli rilancia: “Posso dire di essere uno dei fautori dell’accordo con Budrio. E in questo momento stiamo valutando attentamente le mosse per il futuro. A me piacerebbe organizzare la prima squadra di C Regionale in funzione del settore giovanile delle due società per lanciare i giovani più interessanti”.

Il Resto del Carlino - Giovedì 1 aprile 2010

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