E' Vita Budrio-Faenza 55-72
(14-18; 24-42; 38-53)
Budrio: Legnani 3, Ventura, Piazzi, Pederzini 14, Rorato, Nieri 13, Venturoli 8, Pasquini 7, Innocenti 2, Acquaviva 8. All. Giuliani.
Faenza: Santandrea, Pieri 2, Porcellini 2, Carretta 11, Bastoni 10, Mastella, Guerci 6, Nobile 4, Davolio 11, Garofalo 26. All. Bindi.

L’avventura dell’E’ Vita nei playoff termina in gara due: davanti ai 700 spettatori del PalaMarani, Faenza vince e ottiene meritatamente il passaggio del turno. Escono ancora tra gli applausi Pier Acquaviva e compagni, un bellissimo gruppo che dal 17 agosto in avanti con grande impegno e serietà ha raccolto ottimi risultati e ha fatto parlare di sè. Dai successi in Coppa Italia al temporaneo primo posto in campionato, dalla salvezza anticipata con largo anticipo a successi di prestigio come quelli con Padova, Faenza e Chieti, fino all’ottavo posto in una regular season in cui la squadra di Giuliani, a parte Recanati, è riuscita a vincere contro tutti: a settembre in pochi ci avrebbero creduto. Ad alleviare l’amarezza per la sconfitta, l’affetto e il calore del pubblico, il ringraziamento verso coach Giuliani e i suoi ragazzi che nel loro lavoro hanno sempre messo l’anima e hanno confermato di meritare la categoria ottenuta sul campo l’anno passato.

E dire che l’avvio di gara due lasciava ben sperare: dopo 1’30” l’E’ Vita conduce 6-2, con una schiacciata di Pederzini e una stoppata di Pasquini. Al 7°, però, i romagnoli conducono 10-15 con Davolio in grande spolvero e da lì in poi saranno sempre loro a condurre. Le triple di Bastoni e Garofalo fanno volare gli ospiti (14-26 al 13°) che poi allungano con Carretta, fino a doppiare i gialloblù sul 18-36 con Giuliani che chiama il secondo timeout nel giro di 3’. I manfredi trovano buona confidenza col canestro, lo stesso non si può dire per Budrio, con la palla che proprio non ne vuole sapere di entrare. Le proteste di Giuliani vengono sanzionate con fallo tecnico da una coppia arbitrale non all'altezza e all’intervallo il tabellone indica 24-42.

Al rientro in campo Acquaviva permette di recuperare fino al 33-48 che diventa 38-53 con l’unico canestro da tre dell’E’ Vita dell’intera gara firmato da Legnani. A spegnere definitivamente le speranze ci pensa il migliore in campo Garofalo, che infila 7 punti in un batter d’occhio per il 38-63 di fine terzo periodo. I gialloblù, infatti, chiuderanno con un magro 1/20 da tre contro il 12/27 degli avversari, esprimendo cifre migliori per quanto riguarda rimbalzi (ben 20 offensivi, di cui 10 catturati dal solo Pasquini) e palle recuperate, 26 contro le 15 di Faenza. Nell’ultimo periodo gli ospiti si limitano a gestire (44-66 al 33°, timeout di Bindi) fino al 55-72 finale.

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