“Il mio sogno, partito a settembre, è di portare la Masi in C Regionale. Per quest’anno ormai è troppo tardi, speriamo di poterne riparlare il prossimo”. Ora la Masi, penultima in classifica, deve pensare alla salvezza, un obiettivo non facile da raggiungere per un gruppo giovanissimo, che durante l’anno ha dovuto fare i conti con partenze e infortuni. Ma capitan Lorenzo Forni è il primo a crederci. “Eravamo partiti per cercare di fare i playoff ma poi siamo incappati in un periodo in cui tutto andava male. Forse era più facile dargliela su e mollare, ma dopo otto sconfitte di fila, quando sembravamo destinati a sprofondare, abbiamo fatto due partitone (27 punti e 11 rimbalzi nell’ultima giornata per Forni, ndr) e ottenuto due vittorie. Ora siamo contentissimi e cercheremo di non fare i playout, ma evitare la retrocessione diretta sarebbe già un buon risultato”. Anche se il calendario non aiuta: ora ci sono tre impegni difficilissimi, tra cui il derby col Cvd. “Loro sono molto forti e ben allenati, una bellissima squadra. Ci sarà l’atmosfera Casalecchio contro Casalecchio, ma nel loro fortino, in ‘Furla’, è difficilissimo vincere”. La ‘Furla’, ovvero una palestra che l’ala classe 1987 che si ispira a Smodis, conosce bene, avendo fatto le giovanili in Fortitudo, partecipando a due finali nazionali e vincendo poi con la Junior Fortitudo un titolo nazionale Juniores Csi. “Giocavo in squadra con Piazza e suo papà diceva che il mio tiro da tre era come il morso di un cobra. Poi quando sono arrivato in Masi cinque anni fa, coach Guidetti, l’allenatore che mi ha allenato l’anno in cui abbiamo raggiunto la final four regionale Under 21, ha ripreso a chiamarmi ‘Cobra’. Anche se sul braccio ho tatuato PMC, ‘Ponz’ – che sarei io – più Monta e Cocco, i miei migliori amici”. Il numero 10 della Masi allena – il padre ha allenato anche in C1 – due gruppi giovanili a cui è legatissimo. “Ho un rapporto ‘clamoroso’ con i miei ragazzi del 1997: starei sempre con loro, con cui vado anche a giocare a bowling e a vedere la Fortitudo. Alleno anche la squadra del ‘Righi’, con cui ho fatto le finali nazionali scolastiche nel 2004/05 a Napoli”. Il futuro è in Masi. “Per la polisportiva lavoro tutti i giorni nelle elementari e faccio varie attività, dal servizio intertempo a portare un ragazzo disabile a fare terapia, più centri estivi e altro ancora. Sto tanto bene qua e i nostri tifosi sono spettacolari. Peccato per la classifica, ma cercheremo di migliorarla anche grazie alla loro carica”.
Il Resto del Carlino - Giovedì 18 marzo 2010
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Basket D Regionale
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